martedì 31 marzo 2009

"È difficile essere un dio" di Arkadi e Boris Strugatski"

Devo schifosamente ammettere che quest'articolo è un "remake" di una recensione che ho già scritto per questo blog, ma che ho cacellato in preda ad un attacco di sbadataggine, per non usare termini meno lusinghieri nei miei confronti, quindi si ricomincia da zero.
Questo libro è degli stessi fratelli Strugatskij, autori di "Picnic sul ciglio della strada", romanzo che ho recensito precedentemente. Questo libro, oltre ad essere un originale e ben fatto tra fantascienza e fantasy, porta il lettore a riflettere su una tematica molto attuale, sia nel contesto storico in cui i fratelli hanno pubblicato l'opera (1964, siamo in pieno mondo bipolare). Il tema di cui sto parlando è il rapporto che deve esserci tra la cultura del popolo e potere. Il romanzo ci porta in un futuro in cui il pianeta Terra ha ormai superato i propri errori e trascorre un periodo di pace, prosperità e ricchezza sia economica che culturale. E, in virtù di questa elevata civiltà i terrestri decidono di aiutare un pianeta popolato da umani che, al contrario della Terra è rimasto "congelato" nel Medioevo, in cui l'ignoranza e la superstizione regnano incontrastati e i potenti non hanno altro che da guadagnare da un popolo rozzo e rassegnato che non vuole saperne di progredire. Come aiutare questi "extraterrestri"? La Terra invia agenti in incognito che devono mimetizzarsi tra la popolazione di Arkanar e salvarne i più meritevoli, ovvero gli intellettuali di qualsiasi genere, che gli aristocratici regnanti cercano di soffocare questi ispiratori di idee innovatrici. Ma mimetizzarsi, per questi agenti terrestri è una letale arma a doppio taglio. E a farci riflettere è una frase nel libro "Stringi i denti, e ricordati che sei un dio in incognito". Questa frase riassume i sentimenti dell'agente terrestre Anton, protagonista dell'opera , che ha ormai stabilito un legame profondo col popolo che lo ospita, e lotta con sé stesso per non salvarli tutti, ma solo quelli che secondo il Pianeta Terra sono da proteggere dall'ignoranza dei compatrioti di Arkanar.
P.S. Di questo libro sono stati tratti un film( che non ho visto) ed un gioco, grazie al quale ho scoperto per la prima volta l'esistenza di questo bel romanzo
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lunedì 30 marzo 2009

Allarme Verde


Dopo il matrimonio di Berlusconi E Fini, annunciato ormai da mesi, Lega Nord comincia a sentirsi minacciata, in particolare il paladino della Polenta Taragna, alias Umberto Bossi. Tra un cambio di pannolone e un altro, infatti il buon Umbertino ha detto la sua, facendo capire chiaramente che non vede di buon occhio la mole del "nuovo" PDL. Come mai questo slancio di ostilità verso il Partito che lo ha fatto sedere sulla comoda poltrona della stanza dei bottoni? Semplice, uno dei pochi neuroni funzionanti di Bossi ha capito che, con un Partito Della Libertà ingrossato ulteriormente grazie ad Alleanza Nazionale, la Lega non sarà più determinante nei voti, e quindi non potrà più avanzare proposte, come nuove riforme anti "negher", con la stessa libertà di prima. Dubito comunque che il neo sposino Silvio si curerà di questo intervento, proprio per il motivo che preoccupa tanto Umbertino. E per questo, le poche speranze che il governo Berlusconi cada per colpa dei leghisti si assottigliano ancora di più.

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domenica 29 marzo 2009

Un impegno concreto : un bavaglio per Silvio

Silvio è l'unico lupo che non perde il vizio e nemmeno il pelo. Non contento del fatto che qualcuno si è dimenticato della sua uscita sul colore di Obama, ha deciso di fare un remake di tale perla di saggezza. Impegnato ad Acerra per seguire l'inaugurazione del nuovo inceneritore è stato oggetto di domande riguardanti le sue perle riguardo ai cassintegrati. E a chi gli ha ricordato cordialmente che tali consigli sono stati già dati a suo tempo da Obama e che non è farina del suo sacco il buon Silviotto risponde con un sorriso dicendo
"Io sono più pallido... anche perchè è tanto che non vado al sole. Lui è più
bello, più giovane, più alto."
Visto che c'eri, Silviotto, potevi dire che Obama è un dio a giocare a Basket. E poi, caro il mio Berlusconi, guardiamoci in faccia: hai una villa in Sardegna dove inviti sempre il tuo Bel Putin, mi pare che la Sardegna non abbia il clima dell'Inghilterra, quindi il sole lo hai eccome. Perchè non ti ritiri lì a vita privata e non ci rompi più le palle in politica? Magari al sole diventi così abbronzato che quando vedrai il tuo riflesso allo specchio sarai costretto a rinunciare ai tuoi titolo onorifici che custodisci gelosamente come Membro Onorario del Ku Klux Klan e della Gioventù hitleriana?
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sabato 28 marzo 2009

Razzismo nella città eterna


Dei ragazzini hanno dato sfoggio del loro patriottisimo e del loro coraggio attaccando un giovane bengalese. La missione era molto rischiosa: quattro contro uno, ed è stata compiuta senza colpo ferire, guadagnando faticosamente il cellulare dell'amico. Tuttavia, il manipolo di virtuosi è stato arrestato dai carabinieri che, per la sua vigliaccheria, il Bengalese aveva avvertito dell'aggressione. Ma ora parliamo seriamente perché anche solo il fingere di essere d'accordo con questi idioti razzisti mi da fastidio. Sono felice che finalmente, dopo tanti casi recenti di razzismo rimasti impuniti, uno riesca a vedere trionfare la giustizia. Specialmente sapere che delle persone così codarde che attaccano solo gli indifesi presto si troveranno con delle gatte da pelare per non usare termini meno eleganti. Spero che il maggiorenne finisca magari in carcere e sia costretto almeno una volta a raccogliere la saponetta nella doccia...

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venerdì 27 marzo 2009

Buon segno


A quanto pare l'onorevole Mantini ha deciso di passare dal PD all'UDC. Faccia pure! Non voglio etichettare questa defezione cone un cattivo presagio, ma è invece un ottima notizia per il Partito Democratico, perchè vuol dire che si sta ripulendo degli elementi nocivi all'ideologia di Sinistra perchè, diciamolo, Mantini e i cattolici in generale sono dei veterani di antica e raffinata tradizione del Salto della Quaglia, basti pensare a quel romanticone di Clemente Mastella che è tronato tra le braccia di Berlusconi proprio il giorno di San Valentino, dopo aver cambiato la bandiera così tante volte da confondersi sugli schieramenti, tanto che riuscirebbe a confondere Comunione e Liberazione con Forza Nuova. Tornando al Pd, sono felice di rendermi conto che Fanceschini ha cambiato rotta rispetto al precedente "timoniere" (chiedendo opportunamente scusa a Mao Tse Tung, per il termine preso in prestito e per l'offesa che gli ho arrecato) e che sta lentamente avvicinando il Partito a quelle idee ormai morte e sepolte da tempo di una Sinistra degna di questo nome. Forse abbiamo qualche possbilità di impedire che Berlusconi ci regni per altri sedici lunghi anni?

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giovedì 26 marzo 2009

Ingratitudine


Sono riuscito a vedere lo speciale di ieri di "Che tempo che fa" incentrato su Roberto Saviano. A dir poco notevole come intervento, che non parlava poco di "Gomorra" decidendo di lasciare più spazio portando e commentato foto ed articoli di giornale inerenti alla cronaca della Campania degli ultimi anni, mostrando eventi e personaggi riportati pochissimo o mai nelle testate nazionali e nella memoria della gente italica. Ragazzini costretti a fare rapine o a lavorare in nero, uccisioni in mezzo alla strada e molto altro. Dico poco nella speranza che qualcuno, incuriosito cerchi la trasmissione e se la riveda con calma. Parlerò di Saviano, che rispetto profondamente. Perché? Chi mi conosce sa che io sono un aspirante storico e credo che storia e giornalismo siano due scienze sorelle, dato che entrambe hanno l'obiettivo morale di riportare il vero sulla pagina bianca. Tuttavia non tutti hanno, come me, stima per il giornalista, e l'ho confermato ulteriormente ieri guardando una parte di "Che Tempo che Fa" in cui venivano fatte brevi interviste ad alcune persone, per sapere l'opinione su Saviano. Lo attaccano, lo accusano di plagio, di scrivere favole, e lo insultano direttamente. Perché adesso non è più apprezzato chi riferisce i suoi compatrioti la verità ? Ci siamo ormai troppo abituati a vivere nel giardino delle Fandonie? A respirare aria falsa? Purtroppo sembra così, giorno dopo giorno che mi informo sulle opinioni degli Italiani. Non è giusto. Saviano si è messo in mostra sta rinunciando ad una vita comune e minimamente piacevole. Per cosa? E soprattutto, per chi? Per un popolo che sa soltanto disprezzare e che preferisce rassegnarsi che agire, in qualsiasi campo. Più sento notizie del genere e più penso che Saviano debba fregarsene di noi, che se ne vada a vivere all'estero, perchè lui quello che poteva fare l'ha fatto, e ha dato pure parecchio.

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mercoledì 25 marzo 2009

Censure Videoludiche


Come avrete visto dal fatto che recensisco anche videogames, tra le varie cose , avrete facilmente capito che sono un sostenitore dell'arte videoludica. E, come Italiano devo avere a che fare, volente o nolente, con l'italianissimo sport della censura videoludica. Nell'Inverno 2009 verrà venduto nei negozi il terzo capitolo di una discussa saga di videogames (ora famosa anche per il film) "Max Payne". Ma quello che mi chiedo è: in Italia lo vedremo mai? Vi spiego il motivo, a chi non lo sa: questa serie di giochi è considerata molto violenta e tratta di temi scomodi, quali criminalità e droga. Per farvi capire con chi avete a che fare, questo gioco è degli stessi creatori di un altro gioco parecchio discusso, nel Belpaese, Ovvero la serie GTA, (che io personalmente non apprezzo troppo) in cui il giocatore veste i panni di un ladro d'automobili. Ma finisce qui? No, perchè non sarebbe il primo caso di censura, infatti anni fa il Parlamento italiano , senza successo per fortuna, ha tentato di boicottare un'altro gioco, "Mafia-The city of Lost Heaven", lascio a voi la possibilità di indovinare di chi bisognava interpretare il ruolo. E la stessa sorte pare capiterà al seguito di questo gioco. In poche parole la libertà in Italia è messa in disccussione perfino nel giocare ad un videogame. Miglioreremo col tempo, spero.
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martedì 24 marzo 2009

Dal Vaticano con fervore


Secondo l'offesissimo Bagnasco è necessario smettere di attaccare la madre di ogni iniziativa bigotta nel mondo contemporaneo, Alias il Vaticano. Il buon Cardinale accusa gli accusatori di avere gonfiato sproporzionatamente tramite i media le azioni del Vaticano, dalla revoca dei lefebvriani agli attacchi sui preservativi in Africa, dall'invettiva contro la stregoneria al Caso Englaro. Per concludere il suo discorso ha voluto esprimere la sua opinione riguardo a questo caso e all'idea in generale del suicidio assistito, dimostrando ancora una volta il carattere conservatore della Chiesa Romano Cattolica, pronta a far continuare una vita da vegetale sofferente piuttosto che permettere l'Eutanasia.

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lunedì 23 marzo 2009

Gaffes presidenziali


Da un paio di giorni trovo su google news la notizia che parla della gaffe di Obama. Ha sollevato un polverone indicibile anche nella stampa italica, oltre che in quella statunitense. Eppure farei notare ai miei compatrioti che aggiornano giorno dopo giorno questa notizia, e agli italiani che se ne sdegnano, che Silvio Berlusconi batte, in partenza qualsiasi leader politico vivente sulla faccia della terra. Ecco qui 'elenco delle prodezze del nostro premier dalla lunga chioma(copiato e incollato barbaramente da wikipedia lo ammetto):

1. Nei confronti dell'eurodeputato Martin Schulz
Durante una seduta del Parlamento Europeo, Berlusconi ha replicato all'eurodeputato socialista tedesco Martin Schulz, il quale in un intervento aveva criticato il premier italiano per i suoi guai giudiziari e lo aveva accusato di esportare il conflitto di interessi nel resto d'Europa, dicendo: «Signor Schulz, so che in Italia c'è un produttore che sta facendo un film sui campi di concentramento nazisti. La suggerirò per il ruolo di kapò, lei sarebbe perfetto..."». L'aula dopo l'iniziale stupore reagì con urla di disapprovazione nei confronti del premier. In seguito Berlusconi dichiarò: «Era solo una battuta per cui è scoppiato a ridere l’intero Parlamento. Un’osservazione di venti secondi poiché volevo allentare l’atmosfera. La vicenda è stata enormemente gonfiata dalla sinistra».Successivamente il Cavaliere aggiunse: «In Italia tengono banco da decenni storielle sull’Olocausto. Gli italiani sanno scherzare sulle tragedie per superarle», provocando le proteste della comunità ebraica.

2. In occasione della riunione dei ministri degli Esteri a Caceres
Durante la foto di gruppo dei ministri degli Esteri, nella città spagnola di Caceres, Berlusconi che all'epoca era titolare ad interim della Farnesina, fece le corna ad un collega. Dopo le polemiche, il Cavaliere spiegò che l'aveva fatto solo per far divertire un gruppo di giovani boy-scout.

3. In conferenza stampa con Putin
Durante una conferenza stampa con l'allora presidente uscente della Russia, Vladimir Putin, dopo che una giornalista aveva posto al leader russo una domanda su una sua presunta relazione con una giovane ginnasta e Putin si era rifiutato di rispondere Berlusconi mimò una mitragliatrice che sparava sulla cronista. La vicenda provocò polemiche per via dell'alto numero di giornalisti assassinati in Russia.

4. Col premier danese Rasmussen
Durante una conferenza stampa successiva ad un vertice dei leader dell'Unione Europea, Berlusconi giudicò il primo ministro della Danimarca Anders Fogh Rasmussen come "il premier più bello d'Europa" aggiungendo che lo presenterò a mia moglie perché è molto più bello di Cacciari... secondo quello che dicono in giro.

5. Gli orologi regalati durante il discorso di Chirac
Nel corso di un G8 in Canada, mentre l'allora presidente francese Chirac teneva il suo intervento, Berlusconi si alzò e iniziò a distribuire orologi agli altri capi di Governo presenti. Molti, tra cui il quotidiano inglese The Times, giudicarono il gesto come un segno di sprezzo politico nei confronti di Chirac e degli altri politici presenti.

6. La tv palestinese
Di ritorno da una visita in Medio Oriente, Berlusconi spiegò ad una giornalista che Arafat gli aveva chiesto di aprire un canale televisivo nella striscia di Gaza e che lui avrebbe mandato Striscia la notizia. Arafat smentì seccamente di avergli mai chiesto una tv.

7. L'operaia russa
In visita ufficiale in uno stabilimento in Russia della Merloni, si avvicinò ad un gruppo di operaie e ne baciò una sul volto. Il quotidiano russo Kommersant paragonò Berlusconi ai "teppisti che aspettano negli androni bui le ragazze che rincasano".

8. Con la Cina
Nel corso della campagna elettorale del 2006, Berlusconi dichiarò ad un comizio che i comunisti cinesi, ai tempi di Mao, bollivano i bambini per concimare i campi. Il Ministero degli Esteri cinese protestò giudicando le parole del Cavaliere come "affermazioni infondate" e minacciò di far saltare le relazioni fra Cina e Italia.

9. Con l'Arabia Saudita
Ai giornalisti che gli chiedevano se ritenesse necessario un rimpasto del governo rispose che "non si occupava di paste alimentari" aggiungendo che dopo la visita in Arabia Saudita lui mangiava solo riso in bianco.Il Ministro degli Esteri saudita inviò una lettera di protesta al suo omologo italiano.

10. Con la Finlandia
Dopo che Parma fu proclamata sede dell'agenzia alimentare europea, Berlusconi spiegò che l'agenzia non sarebbe mai potuta andare a Helsinki perché i finlandesi vanno molto fieri della renna marinata e del pesce con la polenta, mentre non sanno nemmeno cos'è il prosciutto. Inoltre aggiunse che aveva convinto la presidente finlandese, Tarja Halonen a ritirarsi sfoderando le sue "doti di playboy". La presidente Halonen convocò l'ambasciatore italiano e inviò una protesta ufficiale, mentre le associazioni di produttori finlandesi minacciarono il boicottaggio dei prodotti alimentari italiani.

11. Le scarpe al vertice europeo
Durante un vertice, Berlusconi spiegò che lui era dipinto dalla stampa come un bassotto che portava i tacchi rialzati nelle scarpe. Per dimostrare che non era così, si è tolto una scarpa e l'ha messa sul tavolo mostrando a tutti che appunto non aveva i tacchi alti.

12. L'inferiorità della cultura islamica
Altro episodio che fece discutere fu la battuta sull'inferiorità della cultura islamica rispetto a quella occidentale, pronunciata poco dopo gli attentati dell'11 settembre 2001.

13. Su Mussolini
Silvio Berlusconi saluta gli intervenuti ad un comizio elettorale
Intervistato da un settimanale inglese, affermò che Mussolini non avrebbe mai ucciso nessuno, ma si sarebbe limitato a "mandare la gente a fare vacanza al confino". Per tali dichiarazioni Berlusconi è stato criticato dall'opposizione . Il figlio di Giacomo Matteotti, il deputato socialista ucciso dai fascisti, ha ricordato al premier che «dagli interrogatori degli esecutori risultò evidente che il mandante dell'assassinio fu Benito Mussolini», invitandolo ad «andare sul Lungotevere, nel luogo in cui fu ucciso mio padre».

14. Con la figlia del premier turco Erdogan
Il 10 agosto 2003 invitato quale ospite al matrimonio della figlia del premier turco Recep Tayyip Erdoğan tentò di baciarle la mano, provocando il ritrarsi imbarazzato della sposa perché tale gesto è vietato ed inopportuno per la tradizione islamica.

15. Sugli italiani che votano il centrosinistra
Il 4 aprile 2006, a meno di una settimana dalle successive elezioni politiche , durante un intervento a Confcommercio, affermò di avere troppa stima degli italiani per credere che in giro ci siano così tanti coglioni che possano votare contro il loro interesse, cioè partiti e coalizioni a lui avversi. Nel pomeriggio, dichiarò invece che gli italiani che avrebbero votato l'Unione erano dei masochisti.

16. Sulla magistratura
Sempre parlando al convegno di Confcommercio, Berlusconi dichiarò che la magistratura, come dimostrato dal caso del piccolo Tommaso Onofri (un bambino di tre anni rapito e ucciso da un pregiudicato) era il cancro del Paese. Sempre secondo il premier, i giudici invece di occuparsi dei criminali spendevano il denaro dei cittadini indagando sulle sue aziende per fini esclusivamente politici. In un'altra occasione aveva definito i giudici come persone mentalmente disturbate.

17. Sugli omosessuali
Il 6 febbraio 2007 scherzando sul nome del candidato leghista alle comunali di Monza (Marco Maria Mariani) affermò: I gay però stanno tutti dall'altra parte intendendo dire che gli omosessuali stanno tutti a sinistra.

18. Su una giovane precaria
Il 14 marzo 2008, in campagna elettorale, Silvio Berlusconi consiglia a una giovane precaria di sposare il figlio del presidente del consiglio o un altro millionario per risolvere i suoi problemi economici.

19. Sul presidente Obama
Poco dopo l'elezione di Barack Obama alla presidenza degli Stati Uniti, Berlusconi, durante una conferenza stampa congiunta con il presidente russo Dmitrij Medvedev al Cremlino, ha affermato: «Ho detto al presidente Medvedev che Obama ha tutto per poter andare d'accordo con lui: perché è giovane, è bello e abbronzato e quindi penso che si possa sviluppare una buona collaborazione». La frase ha suscitato polemiche perchè l'aggettivo abbronzato è stato talvolta impiegato in maniera dispregiativa nei confronti delle persone di colore. Berlusconi ha affermato che la sua dichiarazione è stata «una carineria assoluta, un grande complimento» e ha definito imbecilli coloro che hanno criticato quella dichiarazione. la notizia è stata riportata anche dalla stampa e dai media esteri.

20. Sui campi di concentramento
Il 17 gennaio 2009, durante un comizio elettorale a Nuoro in Sardegna, Berlusconi racconta una "barzelletta", di particolare crudeltà e cupezza, sui prigionieri di un lager nazista: «Un kapò all'interno di un campo di concentramento dice ai prigionieri che ha una notizia buona e un'altra meno buona. Quello dice: "metà" di voi sarà trasferita in un altro campo". E tutti contenti ad applaudire... La notizia meno buona è che la parte di voi che sarà trasferita è quella che va da qui in giù...», indicando la parte del corpo dalla cintola ai piedi.

21. Sul caso Eluana Englaro
Il 6 febbraio 2009, in occasione della conferenza stampa dopo la seduta del Consiglio dei Ministri in cui è stato approvato un decreto legge (non firmato dal Capo dello Stato) per vietare la sospensione dell'alimentazione e idratazione artificiale per tutti i pazienti in stato vegetativo persistente, Berlusconi ha dichiarato: «Secondo la mia personale coscienza, dovevamo produrre ogni sforzo nelle nostre possibilità per evitare la morte di una persona che è in pericolo di vita e che non è in morte cerebrale ma che è una persona che respira in modo autonomo, una persona viva, le cui cellule cerebrali sono vive e mandano anche segnali elettrici, una persona che potrebbe anche in ipotesi generare un figlio in uno stato vegetativo che potrebbe variare, come diverse volte si è visto». Il dott. Franco Toscani, direttore scientifico dell'Istituto Maestroni per la ricerca nel campo delle cure palliative a Crema, interpellato dal Corriere della Sera, riguardo la possibilità per un paziente in stato vegetativo di generare un figlio, ha affermato: «L'idea è agghiacciante, ma da un punto di vista fisiologico si può anche ipotizzare: del resto si sono fatti esprimenti con uteri artificiali». L'opposizione e parte della società civile è insorta dichiarando estremamente preoccupanti le parole del premier sia rispetto alla legge approvata dal proprio governo che impedisce la fecondazione in vitro che in relazione ai dettami della Chiesa Cattolica.

22. Sulla Costituzione italiana
"Il 7 febbraio 2009, a seguito della mancata firma del Presidente della Repubblica Napolitano del Decreto Legge che, approvato dal Consiglio dei Ministri lo stesso giorno della parziale interruzione dell'alimentazione e idratazione artificiale di Eluana Englaro, vietava la sospensione di tale pratica a soggetti non autosufficienti, Berlusconi ha affermato che "si vogliono attribuire dei poteri che secondo l'interpretazione mia e del governo non sono del capo dello Stato ma semmai spettano al governo" ed ha sollecitato una riforma della Carta Costituzionale, da lui ritenuta "necessaria perché [la Costituzione] è una legge fatta molti anni fa sotto l'influsso di una fine di una dittatura e con la presenza al tavolo di forze ideologizzate che hanno guardato alla Costituzione russa come un modello". La dichiarazione ha suscitato diverse critiche, sia da parte dello stesso suo schieramento che da parte dell'opposizione; il Corriere della Sera, tramite un editoriale sull'argomento, ha definito il giudizio del Premier "Oltre la misura". In seguito Berlusconi ha dichiarato: "Ho giurato sulla Costituzione, la rispetto. È la prima legge alla base dello Stato. Non ho mai pensato di attaccarla. Ma non è un moloch e può evolvere con i tempi, ma ribadendo: "che i valori costituzionali abbiano guardato alla carta dell'Unione Sovietica è una realtà storica. Con la sinistra abbiamo preso parte ad una Commissione Bicamerale in cui avevamo preparato anche un testo che poi non abbiamo approvato".

23. Sui «desaparecidos» argentini
In un comizio tenuto a Cagliari il 13 febbraio 2009 disse: «Di me hanno detto tutto i signori della sinistra [...] che sono come quel dittatore argentino che faceva fuori i suoi oppositori portandoli in aereo con un pallone, poi apriva lo sportello e diceva: è una bella giornata, andare fuori un po’ a giocare». Alle risate della platea, aggiunse: «Fa ridere, ma è drammatico». Il governo argentino ha conseguentemente convocato l’ambasciatore italiano a Buenos Aires.

24. Sulla coppia Sarkozy - Carla Bruni
In occasione della conferenza stampa relativa al vertice italo-francese di Villa Madama,mentre si stava parlando del riconoscimento in Italia dei baccalaureati, il 23 febbraio 2009, avrebbe sussurrato a Nicolas Sarkozy: «Moi, Je t'ai donné la tua donna», secondo una ricostruzione del labiale da parte della trasmissione serale di Canal Plus "Le Grand Journal". Sarkozy risponde con un sorriso e torna al tema del discorso con un «je ne vais pas le répéter en public». I media francesi hanno per questo motivo assegnato a Berlusconi un Oscar della Volgarità. Ma secondo note di Palazzo Chigi non si sarebbero resi conto di aver commesso loro la gaffe. Sempre secondo Palazzo Chigi, in realtà Berlusconi avrebbe detto: «Tu sais que j'ai ètudiè à la Sorbonne». Analisi successive sembrano aver dato ragione alla seconda ipotesi,scagionando così il premier italiano

Verdetto finale: Berlusconi 24 Obama 1. Possiamo dormire sonni tranquilli: il primato del capo-giullare apparterrà sempre a noi, almeno per i prossimi vent'anni!

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domenica 22 marzo 2009

Bronzi e Stronzi

A quanto pare Berlusconi ha fatto i conti senza l'oste. La sua promessa alla Sardegna di portare i Bronzi di Riace si è rivelata demagogica e vuota. Il museo della Magna Grecia di Reggio Calabria si è immediatamente opposto, e rimane sulla ferma decisione di non dare in prestito i suoi reperti archeologici. E le ragioni con cui il Museo mostra il suo sdegno sono più che coerenti e accettabili: Berlusconi ha proposto l'idea di portare i Bronzi in Sardegna con un motivo che ben poco ha a che fare con la cultura, privando i reperti della loro dignità culturale, come se, invece che ritrovamenti archeologici fossero dei trofei da mostrare agli astanti del G8. Quindi dico che se ci fosse stato qualche elettore in Sardegna sinceramente interessato a vedere queste due statue nella propria isola (cosa che conoscendo il livello culturale dell'elettore del PDL medio, stento a credere) dovrà rimanere deluso e, invece di vedere Bronzi, dovrà accontentarsi degli Stronzi, che come lui hanno votato PDL.

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sabato 21 marzo 2009

San Ratzinger?No grazie!

A quanto pare il nostro papozzo preferito ha deciso di sbizzarrirsi col suo viaggio in Africa. Prima ritiene inutili i metodi anticoncezionali e ora, in Angola ha deciso di cedere alla sua parte nostalgica. Come, stavolta? Ha deciso di attaccare più o meno apertamente il culto della stregoneria, ancora diffusa in Africa, e, secondo me se qualcuno lo ha anche trattenuto nel suo sfogo se no inneggiava pure ai roghi delle streghe. E non finisce qui. Incita anche ad una missione in Africa, come per tornare ai vecchi tempi. Magari formare eserciti di conquistadores e missionari pronti a diffondere il verbo e il sangue come è successo in Messico?
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venerdì 20 marzo 2009

"I Guardiani del Crepuscolo" Di Sergeij Luk'janenko


Continua la saga dei guardiani e il narratore-protagonista torna a rivestire i panni di Anton Gorodetsky, mago della luce e agente dei guardiani della notte, ora sposato con la maga Svetlana, per poter accudire la figlia. Ancora una volta Anton avrà buoni motivi per dubitare della bontà del suo schieramento, il cui capo, seppure mosso da sinceri sentimenti d'amore, continua a sfruttarlo come pedina per i suoi piani machiavellici e intricati. In seguito dovrà inoltre improvvisarsi investigatore per un efferato assassinio (più precisamente un vampiricidio) e mettersi alla ricerca di un potentissimo libro magico in grado di trasformare i normali esseri umani in "Altri" dalle capacità straordinarie. Il tutto mostrando al lettore un interessante e pittoresco scorcio della Russia Moderna.

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giovedì 19 marzo 2009

Pensieri fantapolitici

L'immagine che ho scelto, lo ammetto, l'ho presa da un videogame per PC. Tuttavia Il sottotitolo del gioco non ha tutti i torti: Forgotten Conflict, conflitto dimenticato. Infatti su molti libri di storia, almeno italiani, questo evento durato dal 1950 al '56 (6 anni, non un paio di mesetti!) vanta ben poco spazio, un paragrafo o una paginetta. PErchè questa prefazione?
Aumentano le notizie (molto brevi e imprecise) che riguardano la Corea del Nord, che si sta trovando in una situazione sempre più tesa, come se volesse nascondere qualcosa: una giornalista che lavora in un'emittente televisiva statunitense è stata arrestata nel confine tra Corea del Nord e Cina. Le informazioni si chiudono qui. Non si sa nient'altro della giornalista arrestata e questo perché la giornalista è una cittadina di uno staterello senza importanza come gli U.S.A. governato da un presidente abbronzato senza alcuna esperienza. Ma se invece fosse stata italiana? Questa notizia sarebbe stata gonfiata come un dirigibile dalle nostre imparziali e libere emittenti nazionali (vedi rete 4) e sarebbe senza problemi finita in prima pagina culminando con una dichiarazione di guerra alla Corea del Nord provocata anche da uno degli ormai celebri aforismi del nostro premier Silvio Berlusconi, stavolta usando come obiettivo gli sporchi comunisti.
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mercoledì 18 marzo 2009

Obama ci perdona?


Obama si preoccupa delle relazioni tra U.S.A. e Italia. Cosa incredibile, dato che ultimamente facciamo di tutto per troncarle definitivamente, grazie a commenti razzisti e grazie al fatto che li incolpiamo della crisi economica. E vi chiederete come sia stato possibile comunicare con un muro fatto di odio verso la modernità costruito mattone per mattone dal nostro governo! la risposta è semplice: Obama ha capito facilmente che dialogare con Berlusconi è rischioso (Non per l'incolumità degli U.S.A., ma per quella dell'Italia) e quindi ha deciso di scrivere al presidente della Repubblica Napolitano. Il messaggio è chiaro. Giustamente, Obama vuole parlare civilmente con noi Italiani e capisce perfettamente che è una cosa impossibile se tenta l'approccio con il buon Silvio, dato che chissà, potrebbe deliziarlo raccontando un'altra barzelletta razzista, stavolta sui neri!

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martedì 17 marzo 2009

Rivoltare una frittata


Qualcuno si sarà preoccupato, qualcuno avrà esultato per la mia assenza di ieri, ma adesso si deve tranquillizzare o incazzare perchè oggi ho materia per un post, e semplicemente, ho la voglia di pubblicarlo. Le azioni repressive degli studenti di destra tornano a farsi sentire in Ateneo. Stavolta il raid squadrista è stato causato dalla mancata obbedienza degli studenti di sinistra ad un avvertimento minaccioso riguardo all'intervento in una presentazione di un libro sulla faccenda di Gabriele Sandri, caso che fra l'altro secondo me è stato gonfiato dai media come un dirigibile. Ma questa vicenda non finisce con i consueti lividi, comunissimo ricordino lasciato alle vittime della nuova destra. I giovani esponenti di Azione Giovani, autori del raid, hanno negato tutto, anzi, hanno messo i loro "rivali" dalla parte del torto, con una faccia di culo da esportazione

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domenica 15 marzo 2009

Ultimi momenti di gloria


Pare che noi Italiani non siamo del tutto inutili per il pianeta Terra: alcuni nostri scienziati sono riusciti ad ipotizzare una possibile cura per il morbo di Alzheimer, ma sapremo se questa cura sarà effettiva solo tra cinque anni. Speriamo di riuscirci nonostante i tagli che i nostri cari ministri hanno scelto di fare alla ricerca. Mi immagino come sarebbe umiliante non riuscire a terminare le ricerche per una cosa utile e giusta come questa a causa di mancanza di fondi. I soldi che spetteranno a questa ed altre ricerche verranno sfruttati con lo scopo di rifornire Silvio Berlusconi di una scorta quasi illimitata di cuoio capelluto, oppure per permettere al nostro caro Gianni Alemanno di usufruire una fornitura colossale di cornetti, di cui a quanto pare è parecchio ghiotto.

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sabato 14 marzo 2009

Il sol Levante va in guerra, embè?


A quanto pare le relazioni diplomatiche tra Giappone e Nord Corea stanno degenerando, e si parla di una futura guerra. La causa di tutto questo? La Corea del Nord sta per lanciare un satellite in orbit, e sentendosi in pericolo, il Giappone minaccia di distruggerlo quando sarà in orbita. Ma nella mia patria, famosa del suo rispetto e per il suo interessamento verso i popoli stranieri non si è parlato di una notizia simile: l'ho saputa per caso girovagando sulla rete come mio solito. In fondo a noi Italiani, così impegnati nel nostro paese nel bloccare ogni minima traccia di progresso, perchè dovremmo interessarci del resto del mondo?

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venerdì 13 marzo 2009

GASTROnomia Politica


Dopo giorni di proteste, il cittadino romano medio sarà soddisfatto e potrà tornare ad osservare il consueto rito del cornetto notturno... Accortosi del suo crudele embargo cornettiforo, Gianni Alemanno ha deciso di pentirsi del suo gesto anti patriottico nei confronti della tradizione dell'Urbe redimersi. Rosticcerie, bar, e altri laboratori artigianali alimentari potranno aprire di notte, a patto che non vengano venduti alcolici. Sembra tutto perfetto a parte una piccola cosa: questo decreto, fondamentale per il morale capitolino, diventerà esecutivo, ma non subito, ma con la minuscola attesa di 60 giorni. Solo tra due mesi, quindi, i Romani torneranno a popolare di notte le strade per saziare i propri bollenti desideri di cornetto caldo. E il caro Gianni? Non dovrà aspettare, con l'aiuto del chiaro di luna dovrà sigillare simbolicamente questo fragrante patto d'acciao

divorando un cornetto semplice (notizia interessante!), accompagnato dal l'assessore comunale al Commercio Davide Bordoni e dal delegato del sindaco per il centro storico, Dino Gasperini; che mangeranno un cornetto alla cioccolata e uno alla crema (NOTIZIA I-N-T-E-R-E-S-S-A-N-T-I-S-S-I-M-A!), in barba agli altri Romani .

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giovedì 12 marzo 2009

"I Guardiani del GIorno" di Sergeij Luk'janenko


Purtroppo ho trovato solo la locandina del film e non la copertina dell libro, però temo dobbiate accontentarvi! Passiamo all'articolo. Dopo parecchi mesi, finalmente, pubblico la recensione del secondo volume della Tetralogia dei guardiani. L'azione si sposta nello schieramento delle Tenebre e ci troviamo di fronte a dei "Guardiani del giorno" vulnerabili , a differenza di quello che un lettore si aspetterebbe da un gruppo di agenti delle tenebre. Infatti loro hanno sentimenti che potrebbero avere anche dei normali esseri umani. Tanto che anche qui, come nel suo predecessore " I Guardiani della notte" il lettore capisce che non sempre luce è significato di Giusto, ma lo stesso vale per le tenebre che non sono sinonimo di male. Questo perchè la guardia del giorno non ha come lo scopo la violenza gratuita, ma la libertà individuale dell'individuo, ottenuta sì, dall'utilizzo di metodi egoisti, ma questo non significa che "gli altri" delle Tenebre non possano provare sentimenti nobili quali l'amore. Lo sperimenta infatti la protagonista del primo libro del volume, Alja, che fa i conti con i propri sentimenti più di una volta all'interno della vicenda narrata.

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mercoledì 11 marzo 2009

Notizie poco interessanti


Questo è l'unica informazione data sulla donna, senza nome, senza età e senza passato, che è stata trovata morta ammazzata a Cerignola. Per i giornalisti la vita di questa giovane significa solo il ritrovamento del suo cadavere, nient'altro. Leggere articoli di questo genere fa riflettere. Se la donna fosse stata italiana sull'articolo sarebbe stata riportata almeno un'intervista, insieme a qualsiasi dettaglio minimo sulla vita della vittima, dall'età al numero di piede. Secondo me questo è il crimine peggiore: l'annullamento della persona in ogni ambito, non solo fisico, ottenuto con l'omicidio, ma anche quello dell'indifferenza ottenuto invece con la scrittura di un semplice articolo di giornale. Mi si accappona la pelle.

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martedì 10 marzo 2009

L'ombra del nano sul colle


Fini ha deciso di fare un po' meno "casini". Già il titolo scelto per l'articolo di giornale in questione fa pietà. Tuttavia noi giudichiamo i contenuti, non solo il titolo. E i contenuti qui ci sono, e anche parecchi. Dopo vari litigi e minacce il buon Fini si calma e torna a fare le fusa a Berlusconi. Per dimostrarlo ha perfino lasciato una dichiarazione a "El pais" in cui dice chiaramente che il suo amato cavaliere senza macchia e senza calvizie potrebbe senza problemi salire al Quirinale. Purtroppo non ha nemmeno tutti i torti dato il colossale sostegno popolare che detiene grazie al suo carisma mediatico dovuto al monopolio televisivo che governa col pugno di ferro ( e con un pugno di soldi). Dobbiamo preoccuparci? Si direi, dato che, se il buon cavalier d'Arcore sale sul colle, il premierato passa al suo delfino, le Finì, e dopo questo potrebbe fare lo stesso passo avanti lasciando come erede un altro suo simile, e così vià, tanto da tenerci sotto il torchio della destra per un ventennio almeno. La parola "Ventennio" non mi è nuova...Staremo forse tornando ULTERIORMENTE indietro ?

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lunedì 9 marzo 2009

"Il Vichingo" di Tim Severin


Da appassionato estimatore della storia dei Vichinghi consiglio ai miei lettori, molto caldamente, di leggere questo romanzo. Oltre a raccontare la vicenda di un personaggio intrigante, Thorgeils Eriksson, nel romanzo sono presenti le descrizioni interessanti di molti aspetti affascinanti sia della politica che della cultura scandinava dell'undicesimo secolo, come riti, credenze, aneddoti e specialmente le vicende della mitologia vichinga. Ma passiamo alla trama.
Thorgeils è il figliastro di Erik Leifsson, più spesso conosciuto col nome di Erik il Rosso, celebre per essere ritenuto il vero scopritore dell'America. Essendo nato bastardo Thorgeils è costretto a viaggiare per la Scandinavia, e successivamente per l'Irlanda, cosa che fa senza tirarsi indietro, inzialmente per scoprire informazioni sulla sua defunta madre, una strega pagana. Il giovane si trova ad essere uno dei pochi seguaci dell'antica cultura pagana, assistendo alla trasformazione del popolo vichingo, pregno di fascino e fin troppo spesso banalizzato, che nell'undicesimo secolo non è più legato al culto di Odino e degli antichi dèi vichinghi, ma alla religione del Cristo Bianco. Unica nota dolente del libro è l'italianizzazione del titolo, in inglese "Il figlio di Odino".

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domenica 8 marzo 2009

"Timeline" di Michael Crichton


Seconda recensione "Crichtoniana" del blog. L'azione si sposta dalla Scandinavia del alto Medioevo ai giorni nostri, in Francia, e vede le vicende di una squadra di archeologi americani finanziata da Doninger, un ricco fisico quantistico. Accade che , tornato negli U.S.A. per parlare col fisico di alcuni problemi della spedizione archeologica Johnston, il leader dell'equipe decide, incuriosito, di sperimentare l'ultima invenzione di Doniger, una macchina del tempo. Ma l'esperimento va storto: Johnston si ritrova sperduto nel 1347 (tempo in cui la Francia era in parte occupata dagli inglesi, siamo agli inizi della guerra dei 100 anni, se vi sfugge) e viene fatto prigioniero da un feudatario inglese. Venuti a conoscenza dello sfortunato destino di Johnston, gli altri membri della squadra lo raggiungono nel passato, per tentare di liberarlo e riportarlo nel presente.

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sabato 7 marzo 2009

Sfogo


Come al solito, non posso che essere fiero di essere cittadino di uno stato così acoogliente come quello italiano. Due ragazzi, a Napoli, hanno insultato con dolci soprannomi come "negro di merda" uno studente di origine etiope non limitandosi all'invettiva ma condendo la simpatia riempendolo di amorevoli cinghiate. In pieno centro, e nessuno ha avuto la buona idea di aiutarlo, di soccorrerlo minimamente.
Il ragazzo, Marco Beyenne ( un nome che è già tutto un programma, dato che mostra quanto può essersi integrato in Italia) per fortuna si è salvato miracolosamente rifugiandosi in una rosticceria nei paraggi, con l'amico, l'unica persona che si era degnata di soccorrerlo come merita un essere umano, e che per questo si è preso qualche cazzotto dagli aggressori pure lui. Ma ora pensiamo ai possibili moventi che hanno spinto gli aggressori ad un atto simile. Marco è forse uno stupratore? Un assassino? No, anzi è una persona molto più colta dell'italiano medio. Studia all'università, è figlio di un docente universitario. Non stiamo parlando di un immigrato fresco di campo di concentramento Lampedusa Style, ma di un ragazzo con più radici in Italia che nel suo paese. E quindi, tornando alla mia domanda: Perchè? Ma io lo so. Come ho detto poco fa Marco è una persona intelligente e ha le carte in regola per diventare un uomo di successo. E questo dà fastidio a qualcuno che, causa la sua ignoranza, causa il suo orgoglio italiano, si sente in dovere di eliminare questo rivale, con l'unica cosa che ha: la forza e il cervello di un bue. Perchè se no, come cazzo ti permetti a picchiare e umiliare un'essere umano cento volte migliore di te, se non per una fottuta invidia?

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Aggiornamento dell'8 Marzo: Picchiato anche un eritreo, stavolta a Bologna. Viva l'Italia!

venerdì 6 marzo 2009

Tempi grigi alla casa Bianca


A quanto pare, Il presidente degli Usa Barack Obama mostra sempre più capelli grigi, per lo stress, dato dalle fatiche del lavoro di presidente. Notizia di un'importanza strastosferica come vedete. Come può un popolo essere governato da un uomo che invecchia così precocemente? Poveri Usa. Ma la cosa più bella che viene fuori da questa notizia è che a noi italiani non succederà mai una tragedia simile, così dolorosa per il nostro paese e così catastrofica per l'immagine della nostra beneamata patria italica. Questo perchè?

Il nostro illustre Leader, Silvio Berlusconi Primo è lungi dall'essere deturpato da tali eventi così nefasti:


  1. Egli, a differenza di quel mediocre e inesperto politicante americano non è abbronzato.

  2. Egli ha un aspetto giovanile, e se i suoi capelli cominciano a diventare pochi, magicamente rispuntano con un trapianto di capelli, pagato con i fondi della ricerca universitaria italiana.

  3. Egli utilizza ogni giorno, sul suo santissimo cuoio capelluto lacche di altissima qualità spendendo lo stipendio annuo di un metalmeccanico della Fiat in cassa integrazione

  4. E soprattutto Egli non si stressa abbastanza, quindi la sua chioma sarà sempre quella dell'aitante maschio latino di sempre.

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giovedì 5 marzo 2009

Questioni di tolleranza


Lo stato di Washington dà il via libera all'eutanasia. Se fosse successo prima avrei consigliato ardentemente al buon Englaro di trasferirsi nella terra delle Opportunità. E invece no. Ha dovuto affrontare un esercito di bigotti più agguerrito di tutte le crociate messe assieme. Perchè tutto questo? Perchè vive in un paese contaminato dalla vicinanza del Vaticano che altro non fa se non interferire con ogni mezzo quando si parla di essere tolleranti. Ma fosse soltanto Ratzingher a dettare ordini, viene anche spalleggiato da Berlusconi , che per accaparrarsi un sostenitore potente come il Papa, è disposto a spogliarsi in mezzo alla basilica di San Pietro e abbaiare come un cane, al giusto ordine. Spero solo che questa farsa finisca prima o poi.

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mercoledì 4 marzo 2009

"I mangiatori di morte" di Michael Crichton


Dopo parecchie ore di navigazione nel web, non me la sentivo di lasciare un vuoto e ho scelto di "tornare alle origini" con una recensione. Il libro di cui voglio parlare è scritto da Michael Crichton, famoso per "Jurassic Park". L'intreccio, opportunamente romanzato, prende spunto dai diari di viaggio di un dignitario arabo realmente esistito, Ahmad Ibn Fadlan, che è anche narratore e protagonista delle vicende. Ahmad è inviato inizialmente dal califfo di Baghdad come emissario in Europa Orientale ma nel tragitto, fermandosi in un accampamento rus, è costretto a seguire undici guerrieri vichinghi, per compiere una missione rischiosa che minaccia la tribù del capo di questi, Buliwyf, che li guida in battaglia. I nemici, tuttavia non sono facili da sconfiggere, e hanno ben poco di umano e riescono ad infliggere pesanti perdite al gruppo di nordici. Durante questo viaggio, da fragile uomo di corte Ahmad diverrà un uomo forte e nel suo scritto si troverà, con la cura di un antropologo, a confrontare lo stile di vita e la cultura vichinga con quelle della propria origine islamica. Da questo libro è stato tratto il film "Il tredicesimo guerriero"
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martedì 3 marzo 2009

El Bandanillo colpisce ancora


La prossima volta non mi informerò di notizie postabili sul blog, dopo una giornata campale e positiva. La giornata in questione ha previsto un esame parecchio faticoso e molto atteso ( 3 ore di fila, sembrava più la sala d'attesa di un ospedale, che un'università) e un cattivo presagio: nell'appello di oggi c'erano ben tre nomi troppo familiari, Alemanno Franceschini e Paris. Tanto che appena li ho sentiti mi sono detto che stava succedendo qualcosa nell'aria e nomi sbagliavo. Torno a casa molto felice della missione ormai compiuta e temerario mi appresto a scrivere qualcosina sulla mia cara Isoletta, consultando internet, e che ti trovo? Qualcosa in grado di riportarmi sulla terraferma dopo un viaggetto tra le nuvole. Silviolo ha fatto un'altra delle sue tristi uscite. Qualcuno lo leghi, lo trafigga con un paletto di frassino, GLI FACCIA QUALSIASI COSA! Ma passiamo ai fatti, non contento della sua rubrica di figure di merda ha voluto aggiornare il suo record personale, scherzando nel suo solito modo con Gheddafi , cito testualmente: "Siamo felici per il tuo arrivo in Italia. Con l'ambasciatore siamo andati a cercare il posto migliore dove posizionare la tenda..."

In poche parole lo ha paragonato ad un beduino. Probabilmente appena qualcuno citerà queste sue paroline il nostro premier negherà tutto o dirà di essere stato frainteso, o darà del comunista all'accusatore; come di solito fa, d'altronde. Tuttavia il nostro eroe in tacchi non sarà soddisfatto: l'incontro tra Obama e Medvedev non si terrà a Roma, come sperava ardentemente ma a Mosca. Una piccola soddisfazione, per me.

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lunedì 2 marzo 2009

Mal comune mezzo gaudio


Joerg Haider sarebbe contento, se solo fosse ancora vivo e vegeto. La sua patria, la Carinzia ha votato il partito di destra estrema da lui fondato , il Bzoe, italianizzabile in "alleanza per il futuro dell'Austria". Il mio cinismo trova pane per i suoi denti, a quanto sembra. Appena ho letto questa notizia la mia prima reazione non è stata quella di storcere il naso, o imprecare, o qualsiasi altro gesto o espressione che manifestava delusione. Tutt'altro! Mi sono ritrovato ad avere un sorriso amaro sulle labbra, nulla di più. E allora ho cominciato a chiedermene il motivo, arrivando ad una conclusione. Sono felice perchè ho scoperto che noi Italiani non siamo più soli all'interno dell'Europa. Non siamo gli unici cittadini europei degli anni 2000 ad aver scelto di tornare indietro di una settantina d'anni, per cercare di riassaporare i momenti più felici della nostra storia, come le purghe, il confino, gli stupri e i lager. Perchè sono state elaborate, nel corso dei dei decenni, ma sono comunque rimaste. Basti pensare ai controlli dei Rom e alle censure che dilagano come la peste nel nostro beneamato Belpaese.

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