domenica 31 gennaio 2010

Avanti mio Prodi

Chi mi conosce personalmente sa che stimo Prodi e lo ritengo un politico estremamente sottovalutato. Non è sicuramente immacolato, perchè lui gli errori li ha fatti durante i suoi mandati fidandosi di persone infide come mastelliani e company e non vantandosi dei progressi (che anche se non sono innumerevoli ci sono stati) che la sua politica ha portato. E, dato che gli Italiani sono per la maggior parte stupidi, non si sono accorti di tali progressi, perchè Prodi non li sbandierava in continuazione come fa invece Berlusconi per la più minima cosa decente che fa. Con questa prefazione e col titolo del post avrete capito che appoggio completamente l'idea di vedere il buon Romano come futuro sindaco di Bologna. Prodi sarebbe un toccasana per questo periodo che sta attraversando il PD con le sue colossali figure di merda, prima con Pierre Marrais e ora con quel cazzaro di Delbono. E quelli di Destra non aspettavano altro che l'ennesima debolezza dei democratici per mostrare i loro possibili sostituti. Ma con gente come Prodi possiamo sperare di avere un minimo vantaggio su cui contare, dato che i sostenitori ci sono eccome, da quanto dice questa notizia!
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venerdì 29 gennaio 2010

Complotti a base di sesso e potere


Un fascicolo della procura di Bari ci dona nella sua saggezza un'ipotesi a dir poco esilarante di tutto il casino che è nato in Italia grazie al D'Addario Gate. Secondo questa teoria lo scandalo sarebbe frutto di un complotto ordito dalla stessa Patrizia per screditare all'estero Berlusconi infangando in modo indegno la sua candida reputazione (?????) di uomo e di politico. Secondo me chi ha stilato questo documento è uno di quei fan sfegatati alla "Misery non deve morire" dello scrittore Dan Brown e dei suoi best sellers pieni di colpi di scena e congiure che fanno rabbrividire Catilina. Fatto sta che tutta quest'esagerazione è frutto di una colossale bugia creata per proteggere la fama del Cavaliere. E dico così per un semplice motivo: Berlusconi è così abituato a fare figure di merda, che ha imparato a fregarsene e a farle in modo sopraffino. Farsi beccare con una gnocchetta fresca di diciottesimo compleanno non è successo perchè Noemi Letizia aveva un contratto coi servizi segreti per far cadere la reputazione di Berlusconi, è successo perchè al Cavaliere piace la fica novella e non solo quella d'annata. Silvio non ha detto che Obama è abbronzato dopo che un cospiratore comunista lo aveva ipnotizzato, ma perchè Berlusconi ha un senso dell'umorismo a volte di merda.

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mercoledì 27 gennaio 2010

Memoria selettiva

A mio parere la Shoah non dovrebbe essere l'unica cosa ricordata oggi, il 27 Gennaio. Se c'è qualcuno che vuol darmi del nazista del fascista, o dell'antisemita lo dica che tanto si sbaglia, oppure ancora meglio aspetti prima di essere sicuro di questo pensiero. Quello che voglio dire è che durante la seconda guerra mondiale non c' stato solo il massacro degli ebrei fatto da nazisti e non solo, ma vi sono altre morte che meritano molta attenzione, forse non quanto i morti della Shoah ma, almeno per quanto riguarda l'Italia, non ricevono il giusto interessamento. Tutta la perifrasi che ho malamente estrapolato dal mio cervellastro è dovuta alla fine dell'assedio della città sovietica di Leningrado, durato dall'8 Settembre 1941 al 27 di Gennaio del 1944. Parliamo 1.000.000 di vittime civili, molte delle quali sono morte perchè umanamente non potevano sopportare certi supplizi, come la scarsità dei mezzi di sussitenza e qui si va a parlare di molte cose, dalla carenza di generi alimentari e acqua a quella di vestiti, calzature e medicine. Il tutto unito al letale ì freddo russo, celebre nella storia per aver distrutto il morale e gli uomini dei tantissimi eserciti stranieri che hanno cercato di invadere la terra degli Zar. Un milione si, è senza dubbio minore rispetto al numero degli ebrei trucidati nell'olocausto (tra i 5 e i 7 milioni), ma è comunque un numero non indifferente, se riflettiamo per bene. Il mio interesse e la mia conoscenza della seconda guerra mondiale non si riferiscono soltanto a ciò che ho giocato in "Call Of Duty" e che ho visto nel "Nemico Alle Porte" e posso dire senza il timore di sbagliare, che senza l'Unione sovietica, io invece di scrivere questo articolo ne starei scrivendo un altro, probabilmente in tedesco e sulla superiorità della razza ariana. Gli statunitensi non hanno vinto la guerra da soli, tutt'altro. Senza le sconfitte sul fronte russo i tedeschi avrebbero potuto seminare altro terrore nel fronte occidentale, sconfiggendo inglesi e americani. E forse altri ebrei sarebbero stati trucidati rendendo la Shoah ancora più atroce dii quanto è stata. Se il popolo di Leningrado non avesse resistito così eroicamente pensate a quante conseguenze ci sarebbero state. Forse anche i soldati a Stalingrado sarebbero stati sopraffatti? La risposta è ignota, ma pensate sempre a quest'eventualità.
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domenica 24 gennaio 2010

Il crollo dell'ultimo bastione


Ormai siamo agli sgoccioli. Anche Genova, città che in passato definita "rossa" e "di sinistra" è crollata ideologicamente parlando. Lo dimostra il risultato del recente referendum che è stato fatto, per scegliere se costruire o meno la prima moschea della città, e come se non bastasse la notizia in quanto tale ci sono anche i dati:5228 no, 49 sì e 10 schede nulle. Dati allarmanti che infieriscono sulla mente di un fiero sinistroide come il sottoscritto. Una sconfitta schiacciante, che dimostra quanto la presenza di Lega Nord (che è anche fierissima di questi inquietanti risultati) e forse di altri partitelli, abbia deformato, forse in modo irriversibile, l'apertura mentale dello Stato italico.

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venerdì 22 gennaio 2010

Pussa via Craxi


Certe notizie rincuorano. Gli abitanti del quartiere dove abitava Bettino Craxi si sono opposti alla proposta di dedicare un giardino a questo tanto capace (ma anche no!) politico italico. E condivido pienamente le motivazioni di questi milanesi, che non vogliono che dei giardini così gradevoli vengano contaminati dal nome di un corruttore che è fuggito dalla giustizia del Belpaese. E, anche se stiamo parlando di un semplice spazio verde e non di una via di elevato spessore artistico, dobbiamo accontentarci. Perchè sicuramente con tutto il frastuono che il nostro governo ha fatto per il decennario della morte di Bettino Craxi, riuscirà senza dubbio ad ottenere la sua fottuta via!

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martedì 19 gennaio 2010

Battute a là Spinoza


Berlusconi nel suo ultimo bagno di folla all'Aquila, ha fatto visita ad una scuoa costruita dopo il territorio e ha detto che ha intenzione di dare ai bambini di 5 anni la possibilità di votare. Si dice che è uno scherzo ma conoscendo il Silvione NON sto tranquillo.

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Il PD sostiene la Bonino come candidato della Regione Lazio, ma i Radicali snobbano i democratici e decidono di correre da soli contro Formigoni a Milano. Il masochismo è diventato un prerequisito fondamentale per la Sinistra italica!.

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Maroni promette agli extracomunitari feriti il permesso di soggiorno. Così rimangono in Italia e i razzisti possono picchiarli. Di nuovo.

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Squilibrato tiene in ostaggio una 14enne in provincia di Foggia e chiede di negoziare con Alessandra Mussolini, per farsi raccomandare per un lavoro. Secondo me ci riuscirà, il PdL lo potrebbe reclutare come futuro ministro!

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La calma torna a Rosarno dopo la rivolta degli immigrati. Insieme all'omertà.

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lunedì 18 gennaio 2010

Masochismo e politica

I popoli latini non imparano le lezioni, oramai è certo. 17 anni di dittatura non sono bastati a fare capire al popolo cileno che la chiusura mentale della destra non è certo un toccasana per la libertà di un paese. Infatti succede che, dopo venti anni di governi di centrosinistra si è scelto di passare alla destra. Speriamo che questo Pinera non abbia le stesse motivazioni un certo Silvio,che noi tutti conosciamo, per essere entrato in politica. Altrimenti si rischia che il Cile (Stato già non all'avanguardia economicamente parlando) diventi ancora più sottosviluppato e divenga anche un paradiso per i disonesti come oramai è diventata l'italicissima repubblica di Bananas.
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sabato 16 gennaio 2010

Anna Frank e il Soft Porn


Per quanto ritengo che il giorno della memoria non sia una ricorrenza tanto piacevole, intelligente indispensabile e giusta (persone di senno concorderanno col fatto che il popolo ebreo non è l'unico ad aver subito genocidi, basti pensare agli Aztechi, agli Inca, ai Maya, agli Armeni e ai Mori che vivevano in Spagna. Ma questi altri popoli non sono più alla moda?Non meriterebbero anche loro un giorno per commemorarli?). Tuttavia quando è troppo è troppo. Come spesso accade il "troppo" in questione ce l'ha messo la Lega Nord, altamente specializzata in discorsi inutili se non anche altamente nocivi per la dignità e per l'intelligenza umana. Paolo Grimoldi, Deputato del Carroccio (è quello che vedete in foto, che secondo il sottoscritto sembra il fratello scemo di Shrek) ha infatti guardato con bigotto sdegno una delle opere più conosciute della e sulla Shoah. Il libro in questione è il diaro di Anna Frank, che è stato definito inadatto alle scuole. Da una parte è vero, ripeto, che la Shoah non è un argomento che attrae tanto gli studenti delle scuole italiche; ma dall'altra no, se guardiamo il motivo della critica mossa dal Leghista. Il libro è stato letto integralmente in unascuola in quel di Monza, e senza "censurare" alcuni passi in cui l'autrice descrive con ingenuità le proprie parti intime. Potete immaginare cosa succede dato che i Leghisti non aspettano altro che tagliare dalle scuole dei testi che possono far mettere in moto quell'organo spesso trascurato dagli elettori di PdL e Lega ovvero il cervello. Pronta, per fortuna la risposta della scuola in questione che ha risposto che il ministero della pubblica (ancor per poco) istruzione ha cose ben più importanti di preoccuparsi che di castigare degli insegnanti che FANNO il proprio lavoro.

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giovedì 14 gennaio 2010

L'Italia Dei Vilipendi


Di Pietro, anche se qualcuno può dire che non sa parlare correttamente l'Italiano, le cose le dice. E spesso le dice anche giuste, e secondo me condivise da molti Italici assennati. Secondo Tonino (e secondo me ) il Premier più incerottato del millennio non dovrebbe fare altro che ringraziare Tartaglia. Il lanciachiese altro non ha fatto che dare a Silvio l'asso della manica per diventare un martir e ha detto inoltre che tratta i magistrati come mafiosi, quasi che li confondesse. Però si sa, la verità non è sempre gradita, e quindi tutto lo schieramento pidiellino a berciare contro Tonino dicendo che è pazzo, insinuando anche che disonora ugualmente politica e giustizia, manco si fosse presentato in parlamento sbronzo di Lambrusco e nudo coperto solo da una bandiera italiana messa a mò di asciugamano coprivergogne. Questa cosa dimostra il mobbing che stanno cercando di fare contro il Di Pietro, fallendo miseramente. Dico che hanno fallito perchè dopo una campagna di ostilità aperta nei suoi confronti ancora non ha gettato la spugna come han fatto altri. Politici e non che si sono opposti bene o male al governo Silvius. Sto parlando di Veltroni che dopo essere stato inchiappettato per le elezioni in Sardegna se ne è scappato via con la coda tra le gambe. Sto parlando di Boffo che per aver scritto una virgola sbagliata sul suo giornale per bigotti ha dovuto fare i bagagli e arrendersi. Cose che Di Pietro ancora non ha fatto.

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mercoledì 13 gennaio 2010

Rosarno 2 La Vendetta dei Negri


Oramai è chiaro noi italici vogliamo disfarci di più neri possibile. Gli immigrati sono stati spostati dalla calabria alla Campania, allontandandoli dalla 'Ndrangheta ma portandoli tra i tentacoli della camorra . In poche parole cambiano i datori di lavoro ma non la loro etica aziendale. Quasi sicuramente gli extracomunitari continueranno ad essere pagati un euro per ogni cassa di arance che portano allo stesso modo di quello che succedeva a Rosarno. In questo modo succederà una seconda ribellione e potrebbero altri scontri e di conseguenza altri morti tra gli immigrati e magari qualche "diserzione" così noi italiani siamo più contenti e inevitabilmente e giustamente sporcheremo ULTERIORMENTE la nostra dignità del nostro paese rendendolo sempre più simile ad un paese del quinto mondo, facendo in modo che la cacciata dei neri duri finchè nessun immigrato consideri l'italia uno stato degno di questo nome.

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domenica 10 gennaio 2010

Una rivoluzione altrui


Sulla "guerra" che si sta svolgendo a Rosarno si stanno sparando grosse, come se gli immigrati odiassero il popolo italiano, ma non ci si accorge di un minuscolo particolare. Gli "schiavi" extracomunitari non stanno ribellandosi contro lo Stato italiano, ma contro quell'istituzione che lo accompagna da molti anni forte e inarrestabile. Tutto questo retoricissimo, lo ammetto, giro di parole per indicare la criminialità organizzata di cui la 'ndrangheta è uno solo dei tanti tentacoli che si muovono nel Belpaese. Ciò non vuol dire che tra i neri non ci sia qualche "testa calda" che, come testimoniano i TG di regime se la prende anche con gli italici innocenti. Queste mine vaganti sono quello di cui avevano bisogno leghisti e collaborazionisti televisivi del governo Berlusca per scatenare il terrore dei "negri" in Italia per poi avere carta bianca per portare quei simil lager che qualche appassionato di eufemismi definisce campi d'accoglienza. E questo per cercare di gettare fumo negli occhi e non fare capire il messaggio principe di questa ribellione che è lo strapotere della criminalità organizzata.Saviano su questo fatto ha detto la sua affermando "Gli immigrati non vengono in Italia solo a fare lavori che gli italiani non vogliono più fare, ma anche a difendere diritti che gli italiani non vogliono più difendere". Da una parte condivido quello che ha detto, per il fatto del lavoro, che ormai è ULTRA ovvio, per la seconda parte però sarei più attento. È sicuramente vero che gli immigrati hanno le palle per difendere i propri diritti, anche perchè purtroppo non han nulla da perdere, però gli immigrati non si sono recati in Italia allo scopo di difendere i propri diritti, anzi loro speravano di incontrare una situazione esponenzialmente migliore di quella dei propri paesi, siano essi africani o dell'est europeo, ma quando sono giunti da noi si sono accorti che qualcosa andava meglio rispetto al loro paese d'origine, ma i propri diritti vengono calpestati come se non di più rispetto a prima. E se ora sono tanto esasperati da ribellarsi è perchè sono stanchi di essere trattati come le ultime delle merde sia a casa che all'estero e non perchè si sono recati in Italia per "difenderci" da tutto questo. È una casualità che il popolo italiano sia pieno di pallemosce che non saprebbero sopravvivere ad un epidemia di raffreddore, gli immigrati non sono venuti nel nostro paese per toglierci dalla merda fresca ma per togliere sè stessi da tale situazione. E non dico questo perchè penso che loro siano egoisti, anzi! Hanno capito che noi italiani siamo ormai abituati a restare indifferenti mentre nuotiamo nella merda e pensano che ormai ci siamo assuefatti alla puzza. Di solito non uso il turpiloquio nei miei post ma ultimamente la situazione dell'Italia è diventata la brutta copia di un fumetto Pulp

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venerdì 8 gennaio 2010

I ricordi di Gianni

Oramai col governo Alemanno la destra estrema sguazza come una trota in un fiume nei meandri della politica dell'Urbe e oramai fa partecipe del sindaco anche dei suoi più biechi capricci, prima c'è stata la questione legata all'amichetto d'infanzia di Gianni, ovvero lo sfortunato Francesco Cecchin e ora la politica ufficiale partecipa anche all'anniversario di Acca Larenzia, una delle stragi subite dai neofascisti tanto sbandierate dalle squadracce (mi correggo, volevo dire partiti ma il lapsus a volte non perdona, si sà!) ogni anno a Roma (e penso anche fuori dalla capitale). A onor del vero devo ammettere non è la prima volta che i BenitoBoys si fnanno sentire, anche quel pallemosce di Veltroni ha dovuto farli contenti nel suo mandato, dedicando alle vittime della strage. Ma tornando a Alemanno l'azione non è stata fatta come nel caso del predecessore, a malincuore, ma il nostro sindaco, in onore dei vecchi tempi in cui aveva militato con le molotov ha abbracciato entusiasticamente l'idea di commemorare il defunto MSI, dicendo col fare indignato tipico della destra che anche la Sinistra insensibiledovrebbe commemorare adeguatamente tali morti, come se i topi dovessero commemorare le morti dei gatti, e dico così perchè non sempre i neofascistelli hanno subito, ma hanno dato qualche manganellata di gran carriera. Il furbo sindaco ha inoltre astutamente parato il suo romanissimo culo dalle probabili accuse di fascismo dicendo che i simboli mostrati dall'MSI, dichiaratamente inneggianti al passato fascista non hanno nulla a che fare con AN (ALTRO partito defunto, che mi dispiace contraddire Alemanno, altro non è che l'evoluzione leggermente ripulita dell'MSI) e PdL, dato che il vecchio partito non era gestito da tali partiti.

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mercoledì 6 gennaio 2010

Glory ( e mi rifiuto di usare la traduzione italiana del titolo!)

Ho visto questo film per purissimo caso (ovvero mio padre l'ha comprato per sbaglio dalla tv di Fastweb e quindi per amore del risparmio mi son sentito in dovere di guardarlo) ma sono soddisfatto del tempo e del denaro speso. Il Film, uscito nel 1989 è di Edward Zwick, regista del più recente e famoso "L'ultimo Samurai", e narra le vicende del colonnello Robert Gould Shaw, interpretato da un impeccabile Mattew Broderick, che viene messo al comando del 54° reggimento di volontari. Tale reggimento è un corpo di fanteria costituito prevalentemente da neri (alcuni dei quali ex schiavi fuggiti dagli stati confederati del Sud), che vogliono guadagnare la propria libertà dai sudisti e tra nel reggimento spiccano tre personaggi molto diversi tra loro: John Rawlins(Morgan Freeman), è un ex becchino che per la sua saggezza è molto rispettato dai suoi commilitoni, tanto che presto verrà promosso sergente maggiore e sarà il primo sottufficiale di colore degli Stati Uniti; poi vi è il caporale Thomas Searles (Andre Braugher), un nero libero colto e amico personale di Shaw, che è il primo ad arruolarsi e lo fa con molto entusiasmo prima di accorgersi degli orrori della vita militare; e infine c'è il soldato Trip(impersonato da Denzel Washington, che per questo ruolo ha anche vinto l'"Academy Award for Best Supporting Actor") un ex schiavo fuggitivo, che si fa sentire nel 54° per la sua iniziale mancanza di disciplina e per il suo carattere orgoglioso, arrogante e specialmente per la sua diffidenza nei confronti dei bianchi. Mi è piaciuto particolarmente il personaggio del colonnello Shaw, che sembra stia vivendo l'epoca sbagliata: Matthew Broderick interpreta infatti un uomo colto e aperto mentalmente,ma per colpa dello stato e del tempo in cui vive è spesso deriso e demoralizzato. Il suo comando infatti non viene rispettato dalle alte cariche militari che considerano i neri troppo indisciplinati per combattere sul campo di battaglia e mettono il 54° reggimento in fondo alle priorità logistiche dell'esercito dei Nordisti. Esempio di questa crudeltà è dato dalla scarsità di mezzi delle truppe di colore: all'inizio del film gli uomini sono costretti a fare l'addestramento con gli abiti da civili e senza armi perchè non sono riforniti delle adeguate uniformi militari e fucili con cui addestrarsi, e col passare del tempo persino le scarpe dei volontari si consumano tanto da massacrare loro i piedi. Per fortuna grazie ai tempestivi interventi di Shaw questi problemi saranno risolti, ma è solo l'inizio perchè presto lui scoprirà che il razzismo e il pregiudizio non si trovano soltanto tra i confederati ma anche nel proprio fronte, tanto che i soldati del colonnello dovranno farsi la gavetta prima di combattere attivamente e saranno invece costretti a fare incarichi crudeli e umilianti come il rastrellamento dei villaggi in territorio sudista.
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martedì 5 gennaio 2010

Quando l'autogoal diventa una fine arte


Che Napolitano abbia bevuto troppo prima di fare il suo discorsetto di inizio 2010 a favore era già chiaro a tutti ma a quanto pare non è l'unico ad aver alzato il gomito, dato che il Partito Denutrito ha avuto il coraggio di difenderlo dagli interventi di Di Pietro sul fatto che bisogna vedere che le riforme siano giuste prima di attuarle a casaccio. Infatti alcune di queste riformette meritano qualche riflessione dato che sono appoggiate e volute dai partiti del governo Berly, che a mio parere non fanno altro che riportare l'Italia più o meno all'apertura mentale della cacciata dei Moriscos in Spagna. E temo che l'operazione "Bianco Natale" delle squadracce leghiste sia solo l'inizio! Ma tornando al nostro eroe Tonino la questione è seria. Come si fa ad alleare con un Partito che usando le sue stesse parole tratta l'Italia dei Valori come un partito di "appestati"? E infatti Di Pietro ha scritto una lettera a Bersuccio cercando di chiarire la faccenda e consigliandogli di evitare di leccare troppi culetti a destra facendo invece il suo lavoro di politico d'opposizione e non il cane di Berlusconi Cicchitto e Capezzone.

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domenica 3 gennaio 2010

Odio o sarcasmo?


Non è un segreto che io stimo Luigi De Magistris, e ultimamente si è fatto sentire con un breve intervento provocatorio in cui proponeva a conti fatti di permettere a Berlusconi di andarsene dall'Italia impunito, a patto di non tornare nel Belpaese concedendogli " un volo di Stato con annessi Apicella e magari una graziosa signorina" concludendo con un "Finalmente torneremo ad essere un Paese normale". Ma si sa, le cose dette in modo sincero nel nostro paese non sono apprezzate il Giornale ha spremuto faticosamente le sue meningi per esprimere la sua proverbiale indignazione in un risibile articolo di sette righe intitolandolo "ora vogliono esiliare Berlusconi", come per dire "ma guarda a che punto siamo arrivati!", come se fosse colpa di De Magistris questo tanto famoso clima d'odio e queste frecciatine! Ma vorrei ricordar loro che in verità è il loro basso e incerottato foraggiatore ad avere iniziato con le provocazioni e le accuse. E gli esempi sono molteplici. Basta pensare alla sua opinione de "la Piovra" e della sua voglia di strangolarne l'autore. Ma questo no, non è odio, è un goliardico modo per sdrammatizzare i drammi della mafia. Secondo i sostenitori dell'uomo che ha visto più da vicino il duomo di Milano è più grave parlare di violenza fisica o di ironici esilii? A voi lettori l'ardua sentenza.

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sabato 2 gennaio 2010

Anno nuovo vita nuova, ma qualcuno non si rinnova


Premetto che io non do tanta importanza alle feste e qualcuno dovrebbe averlo già capito e quindi non avevo in mente di scrivere un articolo degno del pulitzer solo perchè è appena iniziato il 2010. Detto questo cominciamo. Lo squallore oramai incontrastato regna nel mondo dell'informazione. Ogni scusa è buona per cercare qualsiasi difetto possibile nella gente famosa, e a volte ci si accontenta di minuscole briciole, già qualche mesetto fa (dico "qualche" e lo lascio, non mi va di essere puntiglioso con queste cose degne di Novella 2000) Obama era stato "rimproverato" per la sua mancanza di originalità nello scegliere il nome del suo cane e ora la Stampa mostra la sua italianissima voglia di farsi i cazzi altrui nei confronti dell'ultima efferatezza di Obama, ovvero portare le sue bambine a vedere il kolossal "Avatar", che in teoria sarebbe sconsigliato ai minori di 13 anni. Manco fosse un film porno o un film biografico su Rocco Siffredi ( che è la stessa cosa, solo che dura un po' di minuti in più), i giornali(spero non solo italiani) si avventano sulla notizia come se durante le vacanze Obama avesse deciso di farsi portare una decina di sospettati di affiliazione ad Al Quaeda come bersagli per esercitarsi al poligono di tiro. Io consiglierei ai giornalisti di evitare di consumare la propria tastiera e il proprio mouse scrivendo queste cazzate perchè dimenticano un po' di cose: la prima è che Obama adesso è in vacanza, ergo non deve necessariamente occuparsi del bene del paese 24 ore su 24 e non dobbiamo preoccuparci di come passa le sue giornate. La seconda è che Obama come la maggior parte dei mortali, ha una famiglia, quindi può passarci il tempo come gli pare e piace. La terza è che se le figlie di Obama hanno ereditato dal padre il buon cervello, non saranno certo traumatizzate da un paio di film che non sono stati creati per bambini, anche io, che non mi ritengo un genio (mento spudoratamente!)ho giocato alla tenera età di 13 anni ad un gioco sconsigliati ai minori di 18 in cui c'è la possibilità di amputare arti e teste ai nemici per usarle come armi, ma non ho passato 7 anni della mia vita a piangere per le mie brutali azioni compiute in un videogame.

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