venerdì 17 dicembre 2010

Vaccate prenatalizie

Berlusconi indagato per ricettazione e concorso in rivelazione di segreto d'ufficio, ma l'Unipol vorrebbe archiviare le accuse. Come se vincere la fiducia non fosse già abbastanza come regalo di Natale.
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Il Papa afferma che attualmente "i Cristiani sono attualmente il gruppo religioso che soffre il maggior numero di persecuzioni per la propria fede" . Giusto, le crociate fatte nel medioevo e i roghi alle streghe erano puri atti d'amore.
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Secondo una ricerca di un istituto svedese, il Karolinska, il sonno rende attraenti. Mi sembra improbabile. Se fosse davero così i parlamentari italiani sarebbero tutti dei gran gnocconi, ma non mi sembra di avere dei Brad Pitt a Montecitorio.
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Di Pietro propone un "matrimonio" con Vendola e Bersani. Il PD rimane fedele alla sua linea politica, ovvero rimane passivo: respinge le avances, almeno per ora, prima di accettare vuole essere sicuro che il Partito PERDA di nuovo in modo tale da preservare la sua identità politica.
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mercoledì 15 dicembre 2010

Trattative in corso

Chiedo scusa ai lettori se in questi giorni non si è aggiornato sufficientemente il blog, ma tra la mancanza di ispirazione necessaria per scrivere qualche post, l'avere installato il videogioco Mass Effect sul mio PC e il conseguente isolamento dalla vita da Blogger non riesco a trovare nuove idee. Il blog sta inoltre facendo trattative col sito Paperblog, per una possibile entrata della Pars Destruens in un loro progetto... Restate comunque sintonizzati perchè prima o poi il blocco dello scrittore sarà finito
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sabato 11 dicembre 2010

Autogoal

È impressionante vedere come in un paese come l'Italia pochissimi giorni riescano a cambiare il mio umore da un'innaturale ottimismo ad un fin troppo conosciuto giramento di palle. La settimana scorsa dopo aver visto l'ultima puntata di Vieni Via Con Me avevo in mente uno scenario molto positivo: la squadra vincente Saviano-Fazio aveva dimostrato la possibilità anche se ancora remota di un ritorno di una televisione di buona qualità e, cosa più importante lo share elevato ha mostrato che il pubblico italiano è forse pronto ad accompagnare degnamente tale ritorno e specialmente che gli italiani si stanno stancando di un governo che disprezza e mina la cultura con ogni mezzo possibile. Poco tempo dopo invece le cose cambiano, e radicalmente. L'8 Dicembre basta a rovinarmi l'umore, con la notizia che Renzi è stato beccato a parlare con Berlusconi della situazione di Firenze. Però il fatto che il luogo di incontro è stato Arcore e non una località "ufficiale" come Palazzo Chigi ha dato l'occasione al PD ( in particolare la frangia "vecchia" criticata aspramente da Renzi) per screditare il povero Fiorentino. I Piddini però non si sono accorti di due cose: innanzitutto il sindaco di Firenze è andato dal Cavaliere per motivi ufficiali inerenti alla sua carica e non per partecipare al Bunga Bunga di turno, secondo poi il Piddì non si accorge dell'idiozia della sua stessa mossa, dato che, è vero Renzi ha fatto uno scivolone scengliendo Arcore, ma è così intelligente sbeffeggiare insistentemente e con un fare da maestrina dell'asilo in menopausa per un errore fatto da un membro del tuo stesso "Team"? Berlusconi ha successo perchè, intelligentemente le sue cazzate non le evidenzia con la brillantina (cosa che sta facendo il Partito Democratico) ma le copre con cazzate, cazzate ed altre cazzate, utili a mettere fumo negli occhi e a fare dimenticare la cazzata suddetta. E questo accanimento da parte di Bersani e Company non si ferma qui, dato che l'accusa è stata colta anche da altre persone che sono state platealmente costrette ad accorgersene: non sto parlando di Feltri o Libero, ma mi riferisco a due altri individui che ad attaccare gli anti-Silviani non ci guadagnano nulla: uno penso si capisca, dato che "l'opera " incriminata l'ho usata come immagine dell'articolo e l'altro è Travaglio che a Otto e Mezzo ha rimproverato Renzi dandogli dell'incoerente. E per questo PD ecc non si accorgono che il PdL grazie a tutti i disordini che ultimamente lo affliggono sta diventando vulnerabile, ma NO, loro sono troppo occupati a prendersela con Renzi. Questo si che è un autogoal.
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mercoledì 8 dicembre 2010

Personalità multipla

Era già chiaro da tempo, fin dalle sue primissime diatribe col Silvietto, che Fini è diventato una figura molto ambigua nel contesto politico . I suoi litigi prima lo rendevano soltanto un alleato difficile e capriccioso per Berlusconi ma da quando si è reso "indipendente" da Berlusconi ha iniziato ad essere una vera e propria mina vagante, contestando il governo silviano a volte e sostenerlo in altre. Basti ricordare il recente smacco all'istruzione quando lui e l'FLI si sono resi favorevoli al trancia trancia alias riforma Gelmini. Ora però Gianfranchino è tornato alla carica contro il suo ex socio invitandolo a dimettersi. C'è poco da dire su queste contraddizioni, l'unica cosa certa è che Fini sicuramente come alleato è molto pericoloso e spero che l'inguenuo PD o l'IdV non si fidino troppo di un ex avversario o le conseguenze potrebbero essere preoccupanti. Altra notizia ma non meno importante è il mobbing di Matteo Renzi da parte del Piddì, che purtroppo procede ancora quando il PD, invece di occuparsi di rimproverare i membri del suo stesso partito, dovrebbe fare qualcosa di decente e concreto per il paese. A quanto pare infatti il sindaco di Firenze si è recato ad Arcore per chiedere al Premier per Firenze, quindi una cosa assolutamente normale. Solo che a Bersy e company Renzi non piace e quindi lo hanno quasi accusato di tradimento. A volte mi vergogno di avere votato un partito di simili idioti.
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domenica 5 dicembre 2010

Governo alla deriva, ma anche l'Italia non scherza!

Nelle ultime settimane la tensione all'interno del PdL è salita alle stelle. Gelmini che dà della cagna alla Brambilla, La Carfagna che della poveraccia ad Alessandra Mussolini, e anche quel mascellone di Belpietro che accusa di tradimento l'ex pidiellino Paolo Guzzanti, reo di avere scritto "Mignottocrazia", libro non lusinghiero nei confronti del Premier. Una cosa è certa. Il governo ultimamente ha subito parecchi scossoni recentemente, tanto che hanno attentato alla sua incolumità, tra lo sganciamento parziale di Fini e finiani (dico parziale perchè i simpaticoni nonostante la separazione dal pidielle hanno comunque sostenuto la riforma della Gelmini allias "tagliuzza e smembra"), tra i casini di Wikileaks e gli scandali bungabungheschi-scoperecci il regime non ha vita facile. Silvio e il suo team però resistono ancora perchè gli Italiani sono ancora intontiti dato che i media del premier riescono a gettare fumo negli occhi degli spettatori. E questo fa il gioco del premier continuando a fregarsene dei problemi più concreti dell'Italia per seguire Grandi Fratelli vari, delitti come il caso Scazzi o caso Yara che sia, invece che focalizzarsi su un'istruzione in pericolo per mutilazioni inflitte dai tagli, un disprezzo viscerale per la cultura e per la ricerca da parte del governo nanesco e anche il rischio di perdere il nostro patrimonio artistico (vedi Pompei).
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venerdì 3 dicembre 2010

Accontentarsi di poco

È comico vedere Casini, a volte anche grottesco. Un cattolico divorziato che parla di coerenza, un adultero fissato con la famiglia per motivi inconoscibili logicamente parlando e un politico che prima parla di patti con i pidiellini e poi gli vota contro. E ora patteggia di nuovo. Pierre stavolta si è dichiarato favorevole ad un'eventuale cambio della guardia che lasci in piedi il governo di maggioranza ma che dia lo scetto non più a Silvio ma a Gianni Letta. Questo almeno a quanto sembra dalle dichiarazioni fatte ad "Otto e Mezzo". Una cosa però è certa. Questo evento ci dice esattamente di quanto Pierre se ne freghi di vincere concretamente con le sue idee sia disposto a rinunciare pur di far cambiare minimamente le cose a suo vantaggio: Berlusconi che lascia il governo vuol dire togliere un personaggio scomodo per la tanto amata e sbandierata morale cattolica e quindi difendere la reputazione della Chiesa (che per quanto sostenga Berlusconi capisce che può essere pericoloso averlo nella "lista amici") facendo bella figura davanti all'elettorato cattolico, fregandosene in tutto ciò del fatto che questo governo sta danneggiando seriamente il paese. Casini dimostra come sempre la sua pessima incoerenza sia padrona di ogni sua scelta e posizione. Non bisogna covare speranza e credere che un partito come l'UdC possa divenire un'entità politica affidabile. Non bisogna riporre fiducia in Casini e sulla sua innata e camaleontica abilità di cambiare bandiera più di una volta all'interno della stessa legislatura. Casini prima sostiene la Polverini e poco dopo chiede le dimissioni di Berlusconi, prima chiede a Berlusconi una fetta e poi gli vota contro. Questa è la fine mente politica di Casini, un informe agglomerato di idee bigotte mischiato a egoismo e mostruosa incoerenza. Odio ripeterlo ma tutto questo non è cambiato e non cambierà mai(o almeno temo) .
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