mercoledì 21 gennaio 2015

Dimentica il mio nome

Uno degli aspetti positivi dell'avere un fratello è che alcuni regali che gli fai per il compleanno, che siano videogiochi, libri, fumetti e simili diventano potenzialmente usufruibili anche per te. L'ultima Graphic Novel di Zerocalcare appartiene a questa categoria, fortunatamente.
Non penso che Michele Rech Alias Zerocalcare (ma va bene anche viceversa, credo) abbia bisogno di presentazioni dato che il mio (per fortuna) non è l'unico sito internet rimasto online sulla faccia della Terra e come autore è ormai conosciuto e apprezzato a livello nazionale. Giustissimamente tra l'altro. Il tratto grafico, sempre caratteristico di Zero (abbrevio per pigrizia) non perde il suo smalto nella sua ultima pubblicazione continua a stupire per lo stile caricaturale e di qualità, con scene serie intervallate, ogni tanto da momenti che strappano una risata al lettore. Non sono un grande esperto di fumetti quindi mi placo per evitare potenziali catastrofi. Dimentica il mio nome affronta, di nuovo ma in una modalità ancor più fantasiosa e estesa, il tema del lutto, per entrare nel vivo nel mondo di Zerocalcare, nell'intimità della sua storia familiare dando vita ad una storia perennemente a metà tra il fittizio e il reale in grado di tenere il lettore incollato alle pagine. Il tutto riuscendo a farci riflettere e ragionare, mentre esploriamo il rapporto di Zero con i genitori e la nonna materna, la sua infanzia e la sua adolescenza, e non ultima l'odissea che rappresenta il tortuoso viaggio personale che porta lui, e anche noi tutti, al paesaggio all'età adulta.