martedì 16 dicembre 2008

Edizione staordinaria in ritardo

Purtoppo ho saputo di questa notizia soltanto oggi, e me ne pento, ma sperando che qualcuno legga quest'articolo ho deciso di fare un po di propaganda. Roberto Saviano verrà a Roma alla facoltà di lettere filosofia a Roma 3. Purtroppo io non posso assistere perchè alle 18, ora in cui lo scrittore verrà, sarò a lezione. Invito a chi è interessato e a chi ha la possibilità, di andarci, perchè è un evento interessante. Qui sotto lascio il link con informazioni più precise riguardanti l'evento.
http://www.abitarearoma.net/index.php?doc=articolo&id_articolo=10910

lunedì 15 dicembre 2008

Scarpe di tutto il mondo unitevi!

Ammetto che il titolo è una caduta di stile, ma mi sembrava abbastanza indicato. Gli Anti.Bush e i democratici in generale possono sorridere un po. L'uomo che ha regnato incontrastato nella patria delle opportunità è stato oggetto di tiro al bersaglio da parte di un giornalista iraqeno. L'arma? un bello scarpozzo che Giorgietto ha schivato con agilità. Insomma questo è un'episodio simbolo di quello che si pensa e che si è sempre pensato dell' Ancièn Regìme Repubblicano negli U.S.A. , della sua politica e delle sue campagne militari. Concludo guardando speranzoso ad un episodio simile che veda protagonisti il nostro premier e una calzatura, possibilmente uno scarpone da calcio!

venerdì 12 dicembre 2008

La Repubblica (?) del Punto Croce

E così il nostro beneamato premier vuole fare un regalo di Natale alla Repubblica italiana che ha da poco festeggiato i suoi 60 anni.
Non bastavano solo i tagli alla scuola, alla ricerca e all'università: il taglia e cuci continua a oltranza. Ma stavolta i tagli non si fanno ai finanziamenti, ma alla Repubblica stessa. Va detto inoltre che questa volta il buon Silvio non ha voluto mandare uno dei suoi ministri, ma vuole occuparsene lui stesso. Chi fa da se fa per tre, insomma. Il tutto, naturalmente per cercare di modificare una cosa che gli da molto, molto fastidio, ovvero la giustizia. Occupandosi lui stesso della Costituzione, infatti, gli permette di gestirsi questo foglio di carta per farselo calzare a pennello, come il vestitino della Domenica. Mi appello quindi alla speranza che il (purtroppo!) mio paese gli impedisca di fare il sarto con un documento simile.

giovedì 4 dicembre 2008

Popolo della libertà (Vigilata)

Dato che sono un aspirante storiografo sarò imparziale e dirò la verità su questo fatto. Questa proposta di legge esisteva già quando il governo Prodi era ancora (Faticosamente) a galla, tanto che il profeta del Vaffanculo ne aveva già parlato nel suo blog. Ma adesso se ne ritorna a parlare grazie all'intervento del paladino della libertà alla sede del Polo tecnologico di Poste italiane all'Eur. Cavaliere, o mio cavaliere, hai letto il nome del tuo partito tanto bello, con le lettere azzurrine, oppure sei troppo occupato perchè Sandro Bondi ti sta facendo un massaggio ai piedi? Visto che sei occupato te lo leggo io: partito della Libertà! E tu, rinnovando questa proposta di legge, te la puoi solo sognare. La verità è che come si suol dire predichi bene e razzoli male. Prima fai della difesa della libertà il tuo tratto distintivo e la tua missione divina, da bravo unto del signore che sei. Invece quando si tratta dell'opportunità di mettere a tacere uno strumento che ha permesso agli Stati Uniti di diffondere il voto per un presidente dalla mentalità moderna, col solo difetto di avere passato, secondo te, troppo tempo sotto una lampada abbronzante. Concludo questa provocazione con un invito diretto ai lettori. Questo è un blog aperto: se qualcuno di voi vuole commentare lo faccia senza problemi, e specialmente, qualora qualcuno voglia proporre un articolo da lui scritto, può inviarlo ad uno degli scrittori del blog per far si che venga pubblicato( Lolly, Black Jannissary e Hysteria) oppure può unirsi al blog come scrittore e pubblicarlo lui stesso.

martedì 2 dicembre 2008

Cercasi Esodo

Come ogni anno il desiderio di prendere un mitra e crivellare di colpi i registi trash italiani è molto, molto forte. Ma data la scarsa considerazione che ho di loro non mi va di rischiare il carcere per le loro vite. Quindi resisto alla tentazione e cerco di mandare telepaticamente qualcun altro per fare il lavoro sporco, ma ahimè non ho mai avuto tanto carìsma per convincere qualcuno. Il brutto è che negli ultimi anni questa tentazione è aumentata di brutto. Prima bisognava far fronte ad un solo polpettone natalizio, l'annuale Vacanze di Natale della coppia più amata d'Italia quella di Boldi e De Sica, adesso invece c'è stata la loro divisione , quindi noi non dobbiamo più sorbirci una sola umiliazione per il nostro cervello (almeno parlo degli italiani in cui è ancora presente) ma ben due: il Natale secondo il De Sica e il Natale secondo il Boldi.
La cosa buffa è che secoli fa accadevano tali spaccature per argomenti molto più seri, dalla retorica all'arte, dalla letteratura alla poetica; ma adesso dobbiamo accontentarci delle spaccature del cinema trash. Quest'anno poi raggiungiamo il top dello squallore: non solo abbiamo i due soliti attori natalizi con "Natale a Rio" e "La fidanzata di papà" ma si aggiunge anche Jerry Calà col suo "Torno a vivere da solo", Sequel di una commediastra già messa nelle sale anni fa, “Vado a Vivere da Solo”. La cosa inquietante è che questa comicità volgare e di basso livello riesce ad avere un gran successo qui, in Italia, la patria del Belcanto, quindi un paese che dovrebbe essre colto e civilizzato. Come siamo caduti in basso. In poche parole se qualche lettore di questo blog ha un biglietto in più di sola andata, diretto in un paese culturalmente più civilizzato e più attivo culturalmente, come la Nigeria, mi faccia un fischio.