lunedì 31 dicembre 2012

Ralph Spaccatutto

Ho iniziato ad interessarmi a Ralph Spaccatutto mesi fa, quando su internet han cominciato a circolare i primi trailer. Da fiero nerdone ( o almeno geek) fin da allora ero ansioso di vederlo. Con tutti quei riferimenti alla videoludica non potevo farmelo scappare, e dopo averlo visto, non posso essere che fiero del mio precedente interessamento. Il film parla di Ralph spaccatutto, l'antagonista del videogioco arcade "Felix Aggiustatutto" dove i giocatori sono chiamati a vestire i panni di Felix, un omino il cui scopo è riparare i danni fatti ad un palazzo dal grosso e (apparentemente) cattivo Ralph. La frustante occupazione di "cattivo" di un videogame, dopo 30 anni di carriera, comincia a farsi sentire su Ralph che invece desidera essere solamente rispettato e benvoluto dagli altri, come invece succede al protagonista Felix. Al trentesimo anniversario della nascita del videogame paradossalmente, nonostante sia una delle cause dell'enorme successo del videogioco, dato che logicamente se non fosse per lui il gioco non esisterebbe nemmeno Ralph non viene nemmeno invitato a festeggiare e per lui è un oltraggio. Lui va quindi a protestare e di tutta risposta i personaggi del gioco, che lo disprezzano, lo sfidano a procurarsi una medaglia per "comprarsi" il loro rispetto. La sfida è fatta quasi crudelmente dato che Ralph, essendo per definizione un cattivo non ha modo in quel gioco di vincere nulla del genere. Ralph però è talmente deciso a "riscattarsi" che a modo suo tenta di prendersi questo premio, arrivando addirittura ad evadere e fare dei viaggi in altri due videogiochi della sala giochi in cui Ralph "lavora", uno dei quali è Hero's Duty, (una parodia/citazione di Halo) e l'altro è Sugar Rush (che cita invece Mario Kart). Il doppiaggio come spesso succede da un po' di tempo a questa parte non è eccelso, o meglio è discreto, ma il doppiaggio iniziale che avevano scelto per i trailer è (a mio parere) superiore  a quello utilizzato per il prodotto finale.Graficamente Ralph Spaccatutto ha dalla sua un buon impatto visivo, con atmosfere variegate, dal mondo esageratamente variopinto di Sugar Rush al ben più cupo Hero's Duty. La caratterizzazione è inoltre molto ben fatto, sia parlando di Ralph stesso, che nonostante sia un protagonista dai modi assolutamente poco ortodossi è burberi ha un indole all'evenienza gentile e altruista. La piccola Vanellope, una ragazzina incontrata dall' "anti" eroe nel zuccherosissimo gioco di corse è estremamente vivace, ironica e testarda, e, cosa molto importante dato che sarà questo a creare una gran solidarietà tra i due, una vera e propria emarginata del mondo di Sugar Rush, come Ralph lo è d'altro canto, nel gioco di Felix Aggiustatutto.

lunedì 17 dicembre 2012

Monti cerca coccole

Riassumendo le puntate precedenti si può facilmente dire che Berlusconi dopo un periodo di eccate di culo ha deciso di cambiare rotta e fare inciampare Monti. Certo, molte decisioni che aveva preso Super Mario sono alquanto oscene, o perlomeno discutibili, dato che ha inchiappettato a secco soltanto operai, insegnanti e altre categorie di gente che non naviga certo nell'oro, lasciando un culetto lindo e pinto invece a preti e ricconi. Il tutto per timore di perdere il loro prezioso supporto, cosa che non è servita dato che Berlusconi (fiero esponente della seconda categoria) ha lo stesso optato per far cadere il governo. Già il quadro è pittosto tragico  così com'è. Peccato che come spesso si dice, non c'è limite al peggio, tanto che a raccogliere Monti dopo l'inciampo, qualcuno ci ha già pensato. Logicamente questo qualcuno non è Berlusconi avendolo lui stesso spinto fuori dal governo. Chi può essere stato quindi? Vi posso dare un indizio. IN TEORIA questo individuo fa parte dell'opposizione a Berlusconi ed ha la vivacità di un bradipo sotto sedativi e il carisma di una staccionata. Esatto. Pierluigi Bersani. La ritengo una scelta alquanto discutibile perchè Monti, nonostante abbia dimostrato una decente competenza è riuscito ad ottenere velocemente e inesorabilmente l'odio di una gran parte di potenziali elettori, a causa delle tasse considerate proibitive. Se avevo ancora della fiducia rimasta nel PD , adesso è ancora più a repentaglio di prima.

mercoledì 12 dicembre 2012

Dolorose illuminazioni

Monti replica a Berlusconi dicendo che dovrebbe fare i suoi giudizi con più prudenza. Cazzo, sembra lo slang di un terrorista con in mano degli ostaggi. E non è comico dato che gli ostaggi in questione credo siano gli italiani...
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... Ed è ancora meno comico accorgersi che il negoziatore mandato a dialogare col terrorista è un nano che per 16 anni ha inchiappettato i suddetti ostaggi.
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Bersani annuncia che le primarie parlamentari del PD si faranno il 29 e il 30 Dicembre. le strategie del Partito Democratico continuano a sorprendermi. Ma come le scelgono le date? Prendono un numero a caso come se giocassero a Tombola?
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Vedendo la brillante scelta dei giorni delle primarie non mi stupirei nello che nel Partito hanno scelto i candidati grazie all'esito di una gara di peti.
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A questo punto potevano farle il 31 Febbraio. Probabilmente persino in quel caso ci sarebbe stata maggiore affluenza alle urne.
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Pubblicato il primo Tweet dal profilo di Papa Benedetto XVI. A conti fatti il messaggio recita "vi benedico". Al Vaticano cambiano i mezzi ma le stronzate che sparano non vanno mai in pensione.

martedì 4 dicembre 2012

Conseguenze mancate

60%. Una vittoria abbondante, ma sinceramente avrei preferito che Bersani non trionfasse, magari farlo vincere si, ma non con così tanto distacco da Matteo Renzi. Il sindaco di Firenze è stato utile a queste primarie, ha contirbuito indirettamente a far colare a picco D'Alema, ma purtroppo non è riuscito a mettere un po' di strizza a Bersani. Bersani merita di avere un po' di paura. La merita perché nel suo mandato ha fatto ben poco di concreto, sin dal periodo "Pre-Monti". E fin da quando Super Mario è diventato Premier, il Bersie si è comportato come un ubbidiente barboncino, osteggiando nulla o quasi delle iniziative prese dal governo tecnico. Questo gli ha logicamente fatto perdere consensi e credibilità. Praticamente il sigaro è l'unica cosa di Sinistra che gli è rimasta. Se la vittoria su Renzi fosse stata di misura e non così decisiva, forse Bersani avrebbe capito che con questa passività del Partito non è la strada giusta, e magari capendo di non avere il potere assicurato si sarebbe applicato di più per non perdere ulteriori elettori. Però non è successo, purtroppo, quindi, a meno che non ci sia un'epifania alla James Joyce che gli faccia capire che deve tirare fuori le palle, il PD continuerà ad essere l'equivalente politico di un Tavernello annacquato e a non fare quasi niente per il paese avendo la reattività di un bradipo sotto sedativi.