sabato 20 giugno 2015

Ultime parole famose remastered edition

Caio Giulio Cesare: Venni, vidi, vinsi.
Partito Democratico: Venni, vidi, vidi ancora, rividi, pensai, vidi...
Movimento 5 Stelle: VEnNi, ViDi gOMbLoTTO!11!!!111!
Lega Nord: Venni, vidi, RUSPA!
Forza Italia: Venni, vidi, mi hanno frainteso.
PD (continuo) ...Mi arresi.
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Napoleone Bonaparte: Con le baionette puoi farci pressoché di tutto, tranne che sedertici sopra !
PD: Oh guarda, una baionetta! Avevo proprio voglia di sedermi!
M5S: Lo sai dove te la metto la Baionetta?
LN: Con le Baionette puoi farci tutto, ma vuoi mettere con la Polenta?
FI: Conosco una ragazza marocchina in grado di fare giochetti niente male con un arnese simile...
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Anonimo: Squadra che vince non si cambia.
PD: Squadra che PAREGGIA non si cambia!
M5S: sQuaDRA cHE viNcE è pAgAta DAllA KA$$$TA!
LN: Squadra che vince ce l'ha duro!
FI: Squadra che vince, accetti carta di credito o contanti?
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lunedì 23 marzo 2015

This War Of Mine

Ho finito per la prima ( e forse non ultima) volta This War Of Mine.Sicuramente non è spettacolare e non ci sono esposizioni di raggi laser, tette, esplosioni, tette spara aser, esplosioni di tette o laser esplosivi come nei prodotti di Software House famose e di tendenza. Si tratta però di un gioco fuori dall'ordinario in grado di farti riflettere sulle persone comuni che si vedono strappata la possibilità di vivere serenamente in casa loro per via di una guerra che ha polverizzato in pochi attimi la loro casa, la loro quotidianità e ha ridotto in macerie ogni sogno che potevano avere prima del conflitto, in una parola, la loro umanità. Questo gioco mi ha fatto imprecare per la sua difficoltà, dovuta a meccaniche di gioco semplici ma rigide (l'assenza di un sistema di salvataggio personalizzabile ne è un esempio lampante), ma l'atmosfera inedita in un videogioco di una guerra (fittizia ma ispirata all'assedio della città di Sarajevo) vista da civili che lottano con le unghie e coi denti per sopravvivere mi ha dato soddifazione e fatto emozionare. Questo gioco ti immerge in una situazione tragica e rende palpabile l'ingiustizia di un conflitto che decima più civili che militari e ti fa empatizzare con i sopravvissuti che il gioco ti assegna da guidare. Un'empatia che non ritrovavo dai tempi della prima stagione videoludica di The Walking Dead. Giusto per farvi comprendere il livello di tale full immersion nel mondo di gioco prendete come esempio la mia furia omicida quando un'oretta (reale) fa, a due giorni (ludici e non reali) dalla fine del gioco mi è morto uno dei sopravvissuti, il possente Boris mentre andava a cercare provviste in una chiesa occupata da banditi (di cui, per aggiungere altra rabbia, avevano trucidato il prete e gli sfollati indifesi che vi si erano rifugiati) quando il gioco mi ha riportato ero così toccato dal lutto dei rimanenti "survivors" e dalla loro conseguente depressione che di notte ho inviato uno di loro nuovamente in chiesa allo scopo di ammazzare a colpi di fucile a pompa i suddetti assassini per pura vendetta e rabbia, e non di certo per il bottino, che si limitava a una manciata di cibo e liquore; allo stesso modo si può prendere esempio la volta in cui un "vicino di casa (o meglio, di rudere) " decide di donare, a gratis, del cibo ai miei uomini, mi sono quasi commosso, come se mi trovassi davvero in quella situazione. Tutto questo groviglio di emozioni e dolori viene trasmesso al giocatore semplicemente tramite semplicissimi messaggi di testo (il gioco non ha parlato) di narrazione o di dialogo.

lunedì 23 febbraio 2015

Il Settimo Figlio

Qualche mese fa vidi nei miei vari viaggetti su internet il trailer di questo film e, ahimè, non posso che ammettere che il motivo principale che ha attratto il mio interesse era la possibilità di vedere Jeff Bridges, che ultimamente è tra i miei attori preferiti, alle prese con un titolo fantasy. Tale motivo era seguito, anche se marginalmente dall'interesse per una nuova saga di tale genere. Per un po' di tempo ho quasi dimenticato questo film fino a qualche giorno fa perché , prevedibilmente, è entrato in programmazione nelle sale cinematografiche.
Ieri, senza esitazione, ho colto l'occasione di vederlo al cinema. Jeff Bridges, per quanto mi dispiace ammetterlo, negli ultimi 3 film (questo compreso) in cui ho visto le sue interpretazioni mi pare un po' statico.
Ne "Il Grinta", film in cui Bridges torna a lavorare coi fratelli Cohen dopo quel gran capolavoro de "Il Grande Lebowsky" (se non lo avete visto ovviate alla lacuna, e ve lo dice qualcuno che lo ha visto in ritardo di parecchi anni) Jeffone propone al pubblico una ex Cowboy tosto e burbero ma a tratti simpatico e di buon cuore, e come se non bastasse ha dei baffoni fighissimi. Tre anni dopo Jeff interpreta nel film R.I.P.D. un pistolero tosto e burbero, ma a tratti simpatico e di buon cuore, e i suoi mirabolanti baffi contribuiscono al mantenere la qualità del film relativo ad un livello non certo eccezionale ma almeno medio-alto. ADESSO,  nel 2015, Jeff Bridges recita nel film Il Settimo figlio e interpreta un mago guerriero tosto e burbero, ma a tratti simpatico e di buon cuore,  e con dei baffi che, nonostante siano davvero notevoli, hanno rotto un po' il cazzo. Sono l'unico a trovare un po' ripetitivo tutto ciò? Passando ad altri elementi la sceneggiatura , a parte gli interventi di Jeffone, che fanno ridere un po, ma risultano ripetitivi e stupidi a lungo andare (oltre ad essere fastidiosamente simili a quelli fatti nel suddetto R.I.P.D.) è piuttosto scarsa. Neanche per quanto riguarda la trama riesco a dare un giudizio positivo. I protagonisti, Bridges nel ruolo del veterano Gregory e Ben Barnes nei panni dell'inesperto, per usare un gentile eufemismo, apprendista Thomas, sono due maghi che oltre ad poco caratterizzati e credibili hanno dei poteri magici alquanto limitati, che partono all'avventura per sconfiggere un'antagonista femminile (interpretata da una milfissima Julianne Moore che oltre ad essere attraente posso dire che si è impegnata a cercare ad alzare la qualità del film, ma purtroppo era un compito troppo difficile da lasciare ad un solo membro del cast) Madre Malkin , una strega malvagia che vuole mettere a ferro e fuoco il mondo per motivi banali che se siete curiosi vi spiegherò nella sezione "spoilerosa" che se volete potete leggere fra qualche riga. Il personaggio più interessante è Zanna, un tizio simile ad un orco che non dice una parola per tutto il fottuto film. Ho detto tutto. Unica cosa che si salva è la spettacolarità del film, con effetti speciali decenti, scene d'azione abbastanza pregevoli e location visivamente gradevoli.
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Avviso già da ora che nello sfogo farò grande uso di spoiler grandi e piccoli quindi se volete ancora vedere il film nonostante la mia introduzione siete in tempo per smettere di leggere quello che scriverò dopo questa riga.
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O dopo questa.
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Ancora qui ?
Bene, iniziamo col dire che all'inizio il film sembra decente, con Gregory  che, anni dopo aver relegato Madre Malkin in una prigione sulla sommità di una montagna, sta rilassandosi nella taverna di una cittadina quando il suo "socio" William interpretato da Kit Harington, (l'attore bello ma cane  che recita ne "Il Trono di Spade" indossando i pesanti panni di Jon Snow) , lo avverte di una ragazzina posseduta dalla diabolica Malkin , di nuovo libera dalla lunga prigionia. Dopo aver mostrato la sua cazzutaggine menando una guardia cittadina colpevole di averlo insultato, il vecchio Gregory affronta la strega e dopo una breve collutazione in cui il mago riesce a chiuderla dentro una gabbia, ma qui avviene il colpo di scena: il film NON finisce!
La tizia porta nella gabbia William e "Greg" nel tentativo di uccidere la nemica brucia il suo apprendista (con conseguente gaudio del sottoscritto)  mentre la strega trolla tutti fuggendo dalla gabbia
Subito dopo facciamo la conoscenza del giovane Thomas, settimo figlio di un settimo figlio sette volte più forte di un normale essere umano (mi ricorda qualcosa) e secondo me sette volte più stupido dell'essere umano di prima, mentre è intento a renderci partecipi della sua pessima mira, della sua frustrazione dovuta al suo lavoro di porcaro nella fattoria di papà, che, a mio parere è comunque meglio di essere disoccupato o lavorare in un call center, e infine del suo amore per la peperonata, che gli consente spesso di avere delle visioni premonitrici. Per motivi non spiegati benissimo (probabilmente gli sceneggiatori hanno pensato che lo spettatore potesse accontentarsi della spiegazione semplice "Jeff Bridges ha dei baffi stupendi ed è un mago quindi STACCE" ) Gregory si sta recando nella suddetta fattoria per reclutare Thomas, o meglio, comprarlo da suo padre con alcune monete d'oro , probabilmente troppe, data la qualità dell'acquisto. Qui gli sceneggiatori ci deliziano con il cliché del rapporto Insegnante severo/Studente pirla e, soprattutto, con la tempesta ormonale di Tom. A forza di guardare maiali per tutta la sua adolescenza, il baldo giovine appena vede per la prima volta in tutta la sua vita ragazza con cui non condivide rapporti di parente, se ne innamora perdutamente diventando schiavo del proprio salsicciotto. Casualmente, questa Alice è una strega sedicente "buona" figlia di una strega a sua volta (mi ricorda di nuovo quel qualcosa), che sempre per caso è la luogotenente di Malkin.
Ed è proprio quando inizia questa linea romantica che il film inizia a precipitare verso il baratro, con una pioggia di cliché incessante come ad esempio il fatto che, rullo di tamburi doveroso, Malkin è diventata malvagia e con tendenze omicide solo perché il suo ex, OVVIAMENTE Gregory, si è sposato con un'altra donna e l'ha mandata nella Friendzone. Poi parliamo dei seguaci della strega, tutti mutaforma, manco si trattasse di druidi di Dungeons And Dragons. La suddetta mammina di Alice è la prima della lista: Lizzie, (La bella Antje Traue),  che è sette volte più figa della figlia e condivide una differenza di età con quest'ultima di non più di 10 anni (dato per i clichè fantasy le streghe a volte sono ultralongeve e si conservano alla grande), inizialmente leale a Malkin, ma verso la fine la tradisce per salvare la vita ad Alice che prevedibilmente cede agli ormoni come il suo boyfriend. Poi c'è Urag, un bruto che ha rubato il cappello a Bofur dello Hobbit e ha l'hobby di trasformarsi in orso. Muore in modo piuttosto banale ed è il primo ad essere sconfitto. Dilettante. Segue Radu: Capo di una gilda di assassini vestiti ESATTAMENTE COME GLI IMMORTALI DI 300, a dire dello stesso Radu, d'elitè,  con l'innegabile abilità di impiegare meno di 2 minuti per morire uccisi dai protagonisti. Radu ha l'abilità di trasformarsi in un super varano cazzutissimo ma, facendo lo sborone, decide di combattere alla pari con Gregory verso la fine del film, solo per morire in modo umiliante. Il quarto, di cui non ricordo il nome ricorda Dhalsim di Street fighter e viene ammazzato dalla mamma di Tom (ah, giusto, si scopre che è una strega anche lei, ma è buona e, ops, muore contro la cattivona). Si prosegue con la controparte maschile della dea Kalì, un tizio piuttosto anonimo che fa parte dei morti nel combattimento finale. E per finire Malkin muore da pirla: dopo avere ammazzato la sua stessa luogotenente si ritira nelle sue stanze per piangere e viene ammazzata da Tom che per la prima volta della sua vita, non mira alla cazzo di cane. Non si spiega inoltre il passaggio di Tom da "Cazzone incapace" a "Super mago" in meno di una decina scarsa di fotogrammi
Concludo con un laconico MAH.

mercoledì 21 gennaio 2015

Dimentica il mio nome

Uno degli aspetti positivi dell'avere un fratello è che alcuni regali che gli fai per il compleanno, che siano videogiochi, libri, fumetti e simili diventano potenzialmente usufruibili anche per te. L'ultima Graphic Novel di Zerocalcare appartiene a questa categoria, fortunatamente.
Non penso che Michele Rech Alias Zerocalcare (ma va bene anche viceversa, credo) abbia bisogno di presentazioni dato che il mio (per fortuna) non è l'unico sito internet rimasto online sulla faccia della Terra e come autore è ormai conosciuto e apprezzato a livello nazionale. Giustissimamente tra l'altro. Il tratto grafico, sempre caratteristico di Zero (abbrevio per pigrizia) non perde il suo smalto nella sua ultima pubblicazione continua a stupire per lo stile caricaturale e di qualità, con scene serie intervallate, ogni tanto da momenti che strappano una risata al lettore. Non sono un grande esperto di fumetti quindi mi placo per evitare potenziali catastrofi. Dimentica il mio nome affronta, di nuovo ma in una modalità ancor più fantasiosa e estesa, il tema del lutto, per entrare nel vivo nel mondo di Zerocalcare, nell'intimità della sua storia familiare dando vita ad una storia perennemente a metà tra il fittizio e il reale in grado di tenere il lettore incollato alle pagine. Il tutto riuscendo a farci riflettere e ragionare, mentre esploriamo il rapporto di Zero con i genitori e la nonna materna, la sua infanzia e la sua adolescenza, e non ultima l'odissea che rappresenta il tortuoso viaggio personale che porta lui, e anche noi tutti, al paesaggio all'età adulta.

venerdì 31 ottobre 2014

Ruderi

Inutile giustificarmi. Inutile negare. La pigrizia ha avuto il sopravvento. Ma era già successo. Più volte.  Non mi aspetto di tornare al periodo d'oro (ovviamente relativamente parlando, dato che non penso che il blog sia mai stato cliccatissimo) ma miro almeno di rialzarmi un po' e spacciare quel livello (che forse raggiungerò) per argento, anche si tratterà di banale alluminio. Mi limiterò a spostare a casaccio le macerie del blog finché non trovo una disposizione il minimo indispensabile per fara stare in piede. Che dire? Per l'Estate novembrina nulla a parte sciapi luoghi comuni, la situazione politica? Stagnante, ma pur di non dare ragione ai ben noti urlatori di matrice grillina mi schiero (esitando, lo ammetto) coi rospi, anche se ora si limitano a saltellare intorno allo stagno e acchiappare per caso quasi per sbaglio un'insetto qua e là ma ogni tanto quasi senza volerlo di qualche millimetro cambiano le cose.  Bene, ho imitato Bersani e il suo amore smisurato per le metafore. Spero non voglia dire che sono alla fine del Blog. Ciao

venerdì 12 settembre 2014

I Nazianimalisti

"R.I.P. DANIZA
GRAZIE AL NOSTRO TRENTINO, CHE SI VERGOGNA PERSINO DI USARE LA LINGUA ITALIANA, OGGI, ABBIAMO ANCHE NOI IL NOSTRO 9-11!!!
LA RICORDEREMO TUTTI, SEMPRE, COME LA DATA DELLA VERGOGNA, DEL TRADIMENTO, DEL DISONORE, DELL'INCOMPETENZA, DELLA MANCANZA DI PROFESSIONALITÀ, DELLA FALSITÀ, DELL'OPPORTUNISMO E DELL'INUTILE UCCISIONE DI UNA MAMMA ACCUSATA SOLO DI AVER PROTETTO I PROPRI FIGLI"



Questo è il messaggio lasciato in bacheca da una pagina pubblica di Facebook. Non dirò il nome per non dare pubblicità ulteriore, perché mi rifiuto, già è tanto che cito direttamente questi invasati. Per quanto riguarda l'immagine e la prima riga del messaggio non ho nulla da ridire. Che l'uccisione di un'orsa colpevole di aver provato a proteggere i propri figli sia un gesto sconsiderato, disumano, stupido e ingiusto sono d'accordo, ci posso pure stare. È quello che è scritto dopo che mi distrugge.
"ABBIAMO ANCHE NOI IL NOSTRO 9-11!!! " Io non ho parenti inclusi tra le vittime né dell'11 Settembre 1973 né tra quelle  del 2001, ma un'affermazione simile mi fa sentire offeso in quanto ESSERE UMANO. Per quanto sia terribile nessuno, e ripeto nessuno, può paragonare la morte di un essere vivente sia alla morte di 30000 ( aggiungendo anche la tortura di 600000 persone!) riguardo all'insediamento di Pinochet in Cile del '73, e i quasi 3000, parlando degli USA del 2001. Il Professor Farnsworth, personaggio di Futurama dice una frase che non smetterò mai di amare e citare "L'unica cosa che odio più della malvagità è la stupidità" e in questo caso calza a pennello per quel che provo in questo esatto momento.


lunedì 26 maggio 2014

Le elezioni per il parlamento europeo: tra nuovi orizzonti e nazioni con un gran debole per il Vintage

Per il blog pochi articoli ma buoni, o almeno spero sembrino tali agli occhi di chi fa parte del (temo esiguo) numero di lettori che ancora segue questo sito. Le Europee. Cosa dire delle Europee? Risultati Contrastanti, in varie aree. Partiamo da Casa.
Italia
Il Piddì ha ottenuto molti voti, i grillini possono piangere, mandarmi affanculo, lasciarmi pacchi pieni di antrace sotto casa, darmi del Rettiliano in combutta coi poteri forti, ma è un dato di fatto. Il PD in Italia è uscito vincitore, e soprattutto ne è uscito vincitore Renzi. Accontentatevi di aver preso una percentuale relativamente alta (cosa che invece a me non piace per nulla) superando il (per fortuna!) sempre più decadente Berlusconi. Sia chiaro, se siete lettori di vecchia data del blog dovreste ricordare che io  SOLO INIZIALMENTE ( e lo sottolineo con tre pennarelli evidenziatori) , alle prime apparizioni in politica, aveva il mio appoggio, da quando si è fatta strada la sua ambiguità politica e la sua preoccupante tendenza a destra sono diventato critico e dubbioso nei suoi confronti, quindi non sto scrivendo questo post dicendo con tono da fangirl "Ke biLLu iL mIU mATteuZzo rENzUZZO Ha vInTo le eliZziONi cuoricino cuoricino cuoricino"  ma sto descrivendo una realtà effettiva e concreta, e non dico che mi entusiasma dato che ho trovato un'altra di quelle somiglianze di Renzi con Berlusconi che NON mi piaccciono per niente. Diciamolo per questi anni la politica italiana è stata parecchio imbarazzante anche per noi cittadini. Prima delle fin troppo puntuali vittorie di Silvione, dalla 1.0 , alla 2.0 e alla 3.0 ( e abbiamo raggiunto nel 2013 la 3.5) si sentiva sparlare DI CONTINUO del cavaliere, lo si dava per spacciato lo si odiava tanto, ma poi agli election day, ZAM! Vittoria e ancora vittoria. Con Renzi l'effetto che ho percepito è stato lo stesso, ve lo dico, tra tutti i miei amici , parenti , amici dei parenti, parenti di amici, parenti degli amici dei parenti e gli amici dei parenti degli amici sentivo soltanto persone critiche di Renzi, eppure...ZAM! Di nuovo, vittoria schiacciante, e, per il confronto con Berlusconi, oltre che schiacciante suggerirei anche AGGHIACCIANTE. Certo, questo a me tange fin o ad un certo punto perché io sulla scheda elettorale non ho usato di certo la matita per scrivere "Renzi", ma "Gualtieri" e, vi dirò stavolta ho votato senza tapparmi troppo il naso, dato che il candidato in questione l'ho potuto vedere "in azione" ad una cena elettorale e mi ha genuinamente convinto, dato che nel suo discorso ha fatto il nome (e soprattutto ha attaccato), senza spaventarsi come di solito succede nel tanto pusillanime Piddì, dei suoi oppositori sia italici che stranieri e ha dichiarato un programma che non mi è dispiaciuto e m,i è risultato chiaro e netto ; e ragazzi, trovare qualcosa di chiaro e netto nel PD è un impresa, aggiungendo che Gualtieri è anche "approvato" e rispettato da Martin Schulz, nome che mi permette di introdurre la parte seguente del Post, anche questa positiva, anche se purtroppo non immune dalle tinte grigie. Ogni paese ha i sui fastidiosi grillini, anche se il nome del partito cambia di volta in volta.
Germania
Schulz, per il semplice fatto che è in cattivi rapporti con Berlusconi e ci sono state parecchie schermaglie tra i due , può sicuramente godere del mio sostegno e della mia simpatia. Di conseguenza ne gode anche il suo schieramento, ovvero l' Spd , il partito dei socialdemocratici, che ha guadagnato consensi, mentre il partito della Merkellona è sceso.  Ma purtroppo come dicevo prima, il grigio incombe, e segue anche strane logiche. L'Euro. La Germania è la nazione che con questa moneta ci ha perso di meno, anzi ci ha anche guadagnato, e non poco, ne è testimone il fatto che la Germani è considerata la guida economica dell'Europa. nonostante questa premessa è nato l'Euroscetticismo, e in Germania ha trovato una discreta percentuale di elettori. Perché abolire l'euro quando ha dato dei vantaggi? Boh. Il bello è che non è un fenomeno che si è diffuso solo In Germania. Continuiamo.
Regno Unito
Chi non muore si rivede, e intendo sia la mia ormai nota ostilità verso i mangiaroastbeef sia i cari euroscettici citati un paio di righe fa. Già. Il partito dell'abolizione dell'euro colpisce anche oltre la Manica e diventa il primo partito.
Buffo! Gli inglesi non ce l'hanno nemmeno l'euro, che hanno da rompere i coglioni? La mia ipotesi è che lo facciano per fare le maestrine, tanto per dire " ve l'avevamo detto già nel 2002 che stavate a fà na cazzata. Trallallero". Lo trovo infinitamente irritante e illogico, come comportamento, dato che oltre alla mancata adesione all'euro ricordate quando Cameron ha simpaticamente voltato le spalle all'Europa 2 anni fa? O lo ricordo solo io? A volte penso che bombardare la sede della Twinings, così, giusto per rappresaglia.
Grecia
Luci e ombre anche da questo angolo di Europa, dove la Sinistra ha vinto ed è il primo partito del paese con il buon Tsipras. Certo , personalmente, sarò stronzo o pessimista, il giudizio è vostro, non sono molto sicuro che la Grecia spiccherà facilmente il volo, ma almeno è un inizio. Peccato che gli stronzi abbiano tutte le cittadinanze e tutte le nazionalità, dato che Alba Dorata, simpaticissimo e coccoloso partito neonazista. Che palle.
Francia
Concludiamo in bellezza con il peggio del peggio. Hollande per quanto riguarda le europee cola a picco e i giovani preferiscono a lui Marine Le Pen. Cosa dire? con la vittoria di Hollande avevo visto un po' di luce ma mi sa che la batteria rischia di scaricarsi presto. Certo, dal suo insediamento ad oggi ha avuto parecchie rogne e ha fatto la sua dose di figure di merda. Speriamo solo che questa defaillance imbarazzante delle europee venga presto pulita e che la situazione si risollevi, dato che allostesso modo in cio la Germania è considerata la guida economica, diciamo che pure la Francia ha il suo peso in Europa, e avere dei fascistoni al parlamento in grado di rivoluzionare il continente non mi sento tranquillo.

mercoledì 2 aprile 2014

Doverosa pubblicità

Meno male che ci sono gli amici. Questo blog, è inutile negarlo ma a parte l'ultimo post scritto da pochi giorni è sceso, per quanto riguarda la vitalità al livello di un orda di zombi della Georgia del sempre più popolare The Walking Dead, e questo livello è di poco più elevato rispetto a quello della vitalità politica del PD dai tempi della guida bersanesca. Ora che ho fatto un riferimento ad una moda del momento e all'attualità possiamo parlare del vero motivo del post. Una mia amica mi ha detto di avere iniziato un blog, chiamato Culture Freedom e dopo aver letto il suo post più recente mi sono inoltrato nella lettura. Mi è piaciuto cosa ho letto quindi un po' perché ho sempre più bisogno di nuove scuse per tornare a scrivere, un po' perché mi piace atteggiarmi da mecenate (sarà pure in declino questo blogghetto ma sono comunque 6 fottuti anni che scrivo) e perché , ripeto Culture Freedom è un ottimo Blog. Perché? La Grafica, punto primo, è molto ben curata e denota competenza (che i non ho , a riguardo) sia lo sfondo che l'immagine li ho trovati molto belli. Secondo punto, la scrittura. Si vede che l'autrice sa quel che fa, sia negli articoli in italiano, scritti con uno stile scorrevole e gradevole che in quello in lingua inglese ( il più recente, per il link vedi sopra), scritto in modo molto corretto e preciso, senza risultare prolisso. Terzo e Ultimo punto, ma non importanza, l'argomento trattato. Se qualcuno dei più fedeli lettori (sempre ce ne siano ancora) mi segue dalla "fondazione" del mio blog sa che ho iniziato a srivere perché volevo parlare di arte, cinema, letteratura videogiochi e della cultura in generale e, in Culture Freedom forse ho trovato un blog se non fratello, almeno cugino. Ciao, Fra!

venerdì 21 marzo 2014

Cronache di una notte di merda

Mi sono preso l'influenza. No, non è una scusa per giustificare la mia assenza sul blog da Ottobre in poi, quella è stata dettata da periodi di studio, Dungeons And Dragons, videogames, cazzeggio, stalking ai siti di varie software house in attesa che uscissero dei titoli che aspettavo, e altre cose del genere. Dicevo, Ho beccato una fastidiosa influenza qualche giorno fa iniziata con nausea e finita questa fase prevedibile si è fatto avanti un letale cocktail di emicrania, torcicollo e dolore alla schiena col contorno (giusto per mettere la ciliegina sulla torta) qualche colpo di tosse. E questo mi ha regalato due notti in cui ho dormito parecchio a fatica. Almeno ho deciso di trarne ispirazione per un nuovo post.
Ore 23.30 circa - 03.43 / Testardaggine. Tentativo disperato di trovare una posizione che mi permetta di prendere sonno per più di 15 minuti. Ovviamente è Fallimentare.
Ore 03.44 - 03.47 /  Noia. Cerco di trovare un modo per sfuggire al fastidio e per ingannare un po' il tempo, mi alzo dal letto, per prendere un bicchiere d'acqua. Vado in bagno e mi rinfresco la fronte con dell'acqua fresca del rubinetto.
Ore 03.48 - 04.01 /  Rabbia. Guardo l'orologio del corridoio. 03.48. Manca ancora un bel po' ad un'ora del giorno in cui è socialmente accettabile essere svegli e in piedi. Porca Puttana Porca Puttana Porca Puttana Porca Puttana Porca Puttana Porca Puttana Porca Puttana Porca Puttana Porca Puttana Porca Puttana
Ore 04.02 - 04.16 /  Sollievo. In effetti l'acqua fresca serve a qualcosa. Serenità quasi Zen.
Ore 04.17 - 04:32 /  Fine dei giochi. Finita la sensazione di freschezza dovuta alle dolci carezze dell'acqua di rubinetto sulla fronte Porca Puttana Porca Puttana Porca Puttana Porca Puttana Porca Puttana Porca Puttana Porca Puttana Porca Puttana Porca Puttana Porca Puttana
Ore 04.33 - 04.46 / Esitazione. Ripenso all'idea dell'acqua fresca e ai pochi sebbene significativi minuti di pace che mi ha donato. Mi rialzo o con l'ostinazione di un guerriero spartano rimango a letto e resisto al dolore?
Ore 04.47 - 04.48 / Cinismo. Il mio cervello urla " TERMOPILI". Come dargli torto? Mi alzo.
Ore 04.49 - 04.57 / Mc Gyver. Bevo di nuovo dell'acqua minerale, e mi reco al bagno Applico di nuovo l'acqua fredda sulla fronte. Illuminazione. Strappo dello scottex per far durare di più la sensazione di sollievo. FURBONE!
Ore 04.58 - 05.12 / Freeeeesco. Questa si che è vita.
Ore 05.13 - 05.20 / Fine dell'idillio. L'acqua inizia a diminuire  e devo strizzare lo scottex per ricevere una quantità sempre minore di refrigerio.
Ore 05.21 - 05.26 / Diagnostica a scazzo derivata dalla visione di Dr House - humour demenziale. Questo mal di testa è sicuramente sintomo di un tumore al cervello. Si sa, viene spesso alle persone intelligenti. Sghignazzi, lol, e risate mentali.
Ore 05.27 - 05.33 / Terrore. Oh cazzo, sto per morire.
Ore 05.34 - 05.47 / Correre ai ripari. Domani inizio a prendere medicine per il mal di testa, cerco di prenotare una radiografia urgente,  mi dichiaro a tutte le ragazze di cui sono stato innamorato e scrivo il mio testamento. Non necessariamente in quest ordine
Ore 05.48 - 05.55 / Mc Gyver parte 2. Non pensiamoci. Mi tengo occupato ritornando in bagno a preparare l'impacco miracoloso. Ma stavolta raddoppio la carta. Doppia durata Doppio divertimento. (tacciano i maliziosi)
Ore 05.55. - Risveglio / come la primissima fase solo che il record delle rate di sonno aumenta da 15 a 20 minuti massimi. Evviva

domenica 20 ottobre 2013

Nell'isola dei cavalieri di San Giovanni

Una piccola Introduzione.
Ebbene si, mi sono fatto un viaggetto, certo, ero al guinzaglio dato che si è trattato di un viaggio in famiglia, con tanto di appartamento condiviso e che quindi non ho potuto approfondire adeguatamente la vita notturna del posto, Ciononostante posso dire di essermi goduto qualche giorno fuori dalle terre Italiche. Penso che dividerò questo resoconto in tre sezioni, la prima delle quali verrà esaminata adesso.
I Cavalieri

Lezioncina di storia in pillole (anche se mi piace pensare non ce ne sia tanto bisogno per la maggior parte dei lettori): a combattere nella Terrasanta non c'era solo il tanto commercializzato dai media Sacro Ordine dei Templari. Inizialmente semplicemente fondato per curare i pellegrini diretti a Gerusalemme , c'era anche quello degli ospitalieri. Quando, con la prima crociata, vi fu la necessità di proteggere in modo più concreto i cristiani in quelle terre gli ospitalieri "cambiarono rotta" e divennero dei monaci combattenti, e attirarono l'interesse di gran parte dell'Europa occidentale dato che si unirono guerrieri nobili di lingua italiana, francese, aragonese, tedesca e persino (anche se di rado) scandinava. Da allora i cavalieri di quest'ordine si distinsero egregiamente in battaglia contro i guerrieri islamici, rinforzando al contempo la loro influenza, anche le sorti cambiarono quando venne persa Gerusalemme nel 1187 e di conseguenza gli infedeli cacciarono l'ordine che dovette rifugiarsi prima a Tripoli e in seguito a Cipro e poi a Rodi, dove resistettero a Mamelucchi e Ottomani fino al 1522, anno in cui, sconfitti e cacciati dai Turchi iniziarono a cercare una nuova sede che venne concessa a Malta da nientepopodimeno che Carlo Quinto Imperatore di Spagna e Germania nel 1530. Esaminando la scelta di Carlo Quinto è innegabile quanto questa sia stata una mossa molto intelligente a livello strategico dato che la concessione dell'isola ai cavalieri , detti ora di Malta, ha creato uno Stato cuscinetto tra la penisola italiana e le coste dell'Africa Settentrionale, in aggiunta protetto da una forza militare (sia di terra che di mare!) non indifferente e fedele all'impero. La posizione isolata rispetto agli altri territori europea fungeva anche come un ostacolo non indifferente che potesse impedire ai cavalieri di alzare la cresta contro il loro nuovo "padrone" asburgico. Indubbiamente, un esempio del fatto che l'Asburgo non ha puntato sul cavallo sbagliato lo si ha nel 1565 quando, rifugiatisi all'interno del Forte Sant'Elmo, respinsero le truppe ottomane, resistendo abbastanza a lungo da far arrivare in supporto dell'isola un esercito di soldati italiani e spagnoli inviati dal vicerè di Sicilia, tanto che il Grande Assedio, grazie a questa vittoria (improbabile dato che il rapporto della forza degli schieramenti era fortemente a favore dei Turchi, che disponevano di 40000 uominini contro 3700 a difesa della città più 5000 rinforzi circa ),  è considerata, insieme a quella di Lepanto una delle più importanti battaglie vinte contro l'impero ottomano. Questa vittoria riportò in auge i cavalieri fino al 1798, anno in cui Napoleone si incazzò con il gran maestro dell'ordine che governava allora perchè questi era titubante nel concedere a Bonaparte l'accesso navale nell'isola, e di conseguenza espugnò la fortezza per avere un avamposto utile alla sua campagna d'Egitto e a conti fatti danneggiò gravemente l'autorità dell'Ordine nell'isola, tanto che molti membri migrarono, persino fino alle Americhe. Qualche membro è rimasto nell'isola ma anche dopo l'occupazione britannica l'Ordine non ha più ripreso una vera e propria sovranità nei confronti dell'isola. Ed è qui che parleremo di quest'altra fase di Malta.
Gli Inglesacci
Fin da ora avverto eventuali lettori filobritannici che non mi sento di consigliare loro di leggere questa sezione, perché potrebbero avere da ridire sentirsi offesi perché a loro parere insulto il paese più bello del mondo e blablabla, li rassicuro anche di una cosa, le loro sensazioni sono fondate, io ora insulterò gli inglesi senza pietà, ma perché ho delle motivazioni che mi spingono a criticarli fortemente. Suggerisco infatti di saltare alla prossima sezione oppure se si sentono profondamente offesi possono semplicemente smettere di leggere il post e tantissimi saluti.
Cosa stavamo dicendo?Ora che ho opportunamente scacciato gli anglofili posso proseguire.  L'occupazione francese, giusto? Bè, la faccenda non durò poi tanto perché gli inglesi giusto per fare lo sgambetto a Napoleone decisero di prendersi Malta sotto il loro dominio ma, nonostante il potenziale ruolo strategico che già Carlo V aveva visto nell'isola, non la sfruttò poi tanto, facendo però delle modifiche che ancora si sentono a Malta. Oltre ad introdurre la guida a sinistra, che per fortuna non è così terribile (anche se è praticamente un simbolo del fatto che gli inglesi devono PER FORZA sentirsi diversi dai comuni mortali, inventandosi regole senza senso come questa) ma è comunque a mio parere irritante, hanno introdotto il loro stile urbanistico-architettonico (cabine telefoniche comprese!) che a volte stona un po' con il resto dell'isola , hanno cercato di inglesizzare fortemente la popolazione stessa. Questo processo è stato fatto sia politicamente, dato che, per dirne una il partito "di sinistra" principale della republica maltese è detto Laburista sia che linguisticamente, imponendo loro la lingua inglese così tanto che su 10 insegne di  negozi e servizi in lingua maltese ce ne sono 2-3 ad essere generosi. Ma l'inglesizzazione peggiore è quella economica. Avete mai sentito parlare, ultimamente, di olio prodotto a Malta? La risposta credo sia "no". Dato il clima, in teoria ottimo per una coltivazione di oliveti, come mancanza nell'economia locale può sembrare strana. La risposta a questo però, è molto semplice: gli inglesi, astuti come faine quando si tratta di economia si sono fatti ingannare dal loro scarsissimo gusto per la Gastronomia, e appena hanno incontrato questa merce per loro quasi sconosciuta, prodotta egregiamente negli oliveti maltesi, non hanno saputo coglierne il valore e, seduta stante hanno distrutto interamente la sua produzione sostituendola indegnamente con mediocri patata e pascoli per le pecore. Durante la mia permanenza a Malta questa cosa mi ha fatto riflettere, e fatto arrivare alla conclusione che, un'azione simile è paragonabile ad un sabotaggio vero e proprio, dato che l'olio, cazzo, è una signora merce, e noi italiani lo sappiamo bene. Tanto che mi sembra strano che i maltesi non hanno provato a fargliela pagare con gli interessi dato che comunque si tratta di un  danno non da poco. Pensate se una scelta così imbecille come quella degli inglesi fosse stata applicata in Italia. Fatto? Il danno sarebbe stato considerevole, non siete un po' incazzarti? Fatto sta che ora Malta si trova piena fino all'orlo di patate, tanto che nei ristoranti per liberarsene te le mettono dappertutto, praticamente in ogni pietanza possibile.non mi stupirei se qualche percentuale la mettessero pure nei desserts locali. Il rapporto dei Maltesi è comunque complesso, non c'è un odio aperto, ma (Per fortuna!) nemmeno amore. Va però detto che il partito laburista maltese, dopo la seconda guerra mondiale ha richiesto agli inglesi di riconoscere Malta come parte del Regno Unito, in modo da poter entrare nel parlamento inglese, però quest'ultimo ha snobbato la proposta dei laburisti maltesi che sono passati all'estremo opposto richiedendo invece l'indipendenza dal Regno Unito, nel 1964 continuando però a far parte del Commonwealth  e nel .1974 venne istituita finalmente una repubblica.

I Maltesi

I Maltesi non sono molto diversi da noi, la mentalità tipica dei mediterranei è innegabilmente radicata, anche se la contaminazione britannica è presente, se il retaggio levantino dà ai maltesi quella furbizia e paraculitudine tipiche degli italiani, i britannici hanno condito il tutto rendendoli relativamente più organizzati di noi. Il rapporto con l'Italia è difficile da interpretare, dato che, nonostante nella seconda guerra mondiale sono stati bersaglio dei bombardamenti italiani e tedeschi, non ci portano eccessivo rancore, forse perchè comunque siamo come fratellastri, contando anche che molti cavalieri ospitalieri erano di nazionalità italiana (anche alcuni gran maestri). Come si può vedere nell'immagine nonostante la pronuncia dell'inglese dei maltesi sia abbastanza simile alla nostra ci prendono abbastanza per culo, anche senza troppa cattiveria. Nonostante però il nostro accento nel parlare la lingua inglese sia quasi equivalente i maltesi sono di gran lunga più capaci di noi (e c'era da aspettarselo dopo aver subito un'occupazione militare di un paio di secoli!) per quanto riguarda il lessico. Caratterialmente ho avuto la sensazione che i Maltesi sono tendenzialmente amichevoli anche se qualche volta, sentendo parlare qualche tassista ho notato una nota di razzismo per quanto riguarda i caso Lampedusa, per dirne una, ma d'altra parte, dato il loro ruolo nella guerra tra Oriente e Occidente lo posso capire, dato che quasi cinquecento anni fa Malta, come ho precedentemente scritto, ha avuto un incontro ravvicinato con l'esercito ottomano, di certo non noto per la sua gentilezza nei confronti delle popolazioni nemiche e che, prima di venire sconfitto nel celebre assedio era riuscito a penetrare non di poco all'interno dell'isola e che quindi, se qualche maltese storce il naso all'idea di un'ennesima invasione, forse non ha proprio torto