martedì 28 agosto 2012

Indiana Bersie e la scoperta dell'acqua calda

Viviamo in un periodo in cui i politici difficilmente riescono a capire qualcosa di ovvio a tal punto di essere cristallino. E siamo così assuefatti a questa situazione che quando questa rarità avviene ci viene quasi da gridare al miracolo. Soprattutto se questo avviene nella mente di un politico che non dice quasi mai nulla di concreto e schierato (se non col Governo, che sia Montiano o Berlusconico). Dall'immagine scelta e da questi indizi apena  scritti penso si capisca che mi riferisco a Pierluigi Bersani. L'ovvietà in questione è la seguente: Casini non è di una forza di centro sinistra. Non è uno scherzo, Bersani ha fatto la deduzione del secolo. Chi poteva comprendere una cosa così misteriosa, così tanto incomprensibile? Forse Pierluigi si è accorto finalmente che Casini in molte occasioni ha fatto il gioco di Berlusconi e che abbandonava quest'ultimo ogni tanto alla ricerca di altri benefattori bisognosi di elettori che potessero portare l'UDC in una squadra di governo, al modico prezzo di qualche leccata di piedi (o di altro)... Fatto sta che Bersani ha finalmente capito che dell'UDC ti puoi fidare solo se hai un deboleper le pugnalate alle spalle e ha espresso la sua opinione di allearsi con Vendola. E nonostante io non sono un grande fan di Vendola non posso che preferirlo anche io agli "Udiccini"...
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domenica 19 agosto 2012

God Bless America


Frank Murdoch è un uomo con una vita ormai deprimente ed opprimente. Ha dei vicini di casa cafoni che hanno un neonato che piange in continuazione che rende praticamente impossibile dormire la notte, lavora in un ufficio in cui detesta i colleghi, desiderosi di parlare soltanto dei programmi spazzatura che vedono in televisione, per la famiglia le cose non migliorano è divorziato da un'ex moglie in procinto di risposarsi con un altro uomo e gli ha anche portato via la figlia, una bambina lamentosa e viziata che sembra non ricambiare più il suo genuino amore paterno e lo disprezza. Ma lui continua  resistere, sopportando la sua vita e trattenendo in silenzio il profondo odio che nutre nella società in cui vive. Un giorno però questo delicatissimo equilibrio crolla: viene licenziato dal lavoro per ridicole accuse di molestie sul posto di lavoro da parte di una collega che Frank voleva soltanto trattare con gentilezza, gli viene diagnosticato dal suo medico (un personaggio assolutamente comico, per la sua volgarità e la sua impressionante carenza di professionalità) un pericoloso e difficilmente operabile tumore al cervello e come se non bastasse sente sua figlia dire che non vuole vederlo mai più. Lì per lì, davanti alla televisione accesa decide di togliersi la vita con la pistola che teneva in casa (probabilmente un "ricordo" del servizio militare), ma all'improvviso vede nello schermo un'insopportabile Chloe, una liceale viziata (che allo spettatore e probabilmente a Frank stesso sembra una sorta di proiezione/involuzione della figlia stessa di Frank) andare in escandescenze perchè i poveri genitori (anche se terribilmente idioti anche loro )  le hanno regalato una macchina lussuosissima ma della marca e del colore sbagliato. Nauseato da questa indegna visione decide di rendere utile il suo odio togliendola definitivamente dalla faccia della terra. Dopo aver rubato la macchina dell'odiatissimo vicino va all'High school dove studia questa ragazza, e lì poco prima di spararle incontra una strana ragazza molto vivace, ma anche lei caratterizata da una forte misantropia, di nome Roxie. Roxie, dopo che l'uomo ha ucciso Chloe lo raggiunge in un motel dove questo ha intenzione, come prima, di suicidarsi. Lei però gli impedisce di spararsi e lo convince ad accettarla come complice, persuadendolo ad uccidere le altre "Chloe" di cui è piena la società, ovvero  di quelle che persone che, a detta sia di Frank che di Roxie meritano di morire. Ed è da qui che i due partono in una spietata caccia a fanatici religiosi, showmen razzisti  ma anche semplici imbecilli e stronzi... Questa è la trama, che a mio parere rende God Bless America una Black Comedy degna di questo nome con un linguaggio e delle scene irriverenti e crude, senza però rinunciare a scene di qualità caratterizzate da una buona regia e da dialoghi scritti e interpretati con intelligenza. I personaggi sono ben fatti, sia per quanto riguarda personaggi secondari volutamente esasperati e buffi come il medico curante di Frank e l'insopportabile Chloe (e a mio parere in programmi del cazzo di quelli che si trovano su MTV  di Chloe se ne trovano parecchie, e anche di maschi omologhi), sia per quanto riguarda Frank e Roxie, caratterizzati bene ed entrambi fuori posto in una società di massa, a volte meschina come quella statunitense. Loro due sono personaggi tutt'altro che monodimensionali essendo entrambi persone dotate di buona cultura  (come si vede spesso dai loro discorsi quando parlando di musica a e a volte anche di letteratura, o cinema) che si sentono estranei al luogo in cui fino al momento della loro "ribellione" si sentono costretti ad accettare e sopportare. Senza contare che spesso io, forse tristemente, forse no mi immedesimavo parecchio nel protagonista!
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venerdì 17 agosto 2012

Ecco il vostro paese dei balocchi

Quando ero piccolo amavo l'Inghilterra e gli inglesi e dimostravo questo strano affetto nei modi possibili per un bambino, dal comprare soldatini che rappresentavano soldati britannici al giocare a wargame per PC dalla parte dei suddetti al giocare Age Of Empires 2 interpretando rigorosamente i britanni. Il mio fanatismo era tale che ero felicissimo della sorte della povera Giovanna d'Arco e che disprezzavo il mio fratello maggiore quando vedeva Braveheart (e di conseguenza anche l'omologa campagna di Age Of Empires 2 in cui interpretavi  William Wallace), e il mio essere anti americano forse è nato anche per il fatto che gli "ingrati" statunitensi si sono ribellati al magnifico regno britannico e odiavo la guerra d'indipendenza americana tanto che quando è stato pubblicato il film "Il patriota", sempre con Mel Gibson fra l'altro, mi sono rifiutato orgogliosamente di vederlo... Ma vedendolo anni dopo mi sono accorto che come film è una gran cagata, sia agli occhi di una persona normale che di un'anglofila . questo mio amore è durato circa fino al 2003 quando c'è stata la seconda invasione americana dell'Iraq. Io allora ero contrario alla guerra sia, lo ammetto, per i miei sentimenti allora molto anti yankee, sia per mia genuina e sincera convinzione che la guerra in Iraq è stata una vera e propria guerra di merda, per niente necessaria. Gli inglesi allora furono tra i primi ad unirsi alla crociata di George W. Bush, deludendomi molto profondamente e da allora ho iniziato a togliermi i prosciutti dagli occhi e iniziare a vederli in modo non offuscato dal fanatismo. Vedendoli con tali occhi iniziai a ritenere il popolo inglese come un popolo normale e non più come il popolo più figo del mondo che abitava in un luogo pieno di unicorni e fatine al caramello e di conseguenza smisi di censurare prodotti letterari, ludici e cinematografici con eventuali sentimenti anti-british e iniziai a guardare anche la storia dell'Inghilterra con maggiore obiettività, e qualche volta sono arrivato anche all'odio per la suddetta nazione. Una di queste situazioni è stato il mio viaggio a Londra, avvenuto a Dicembre in concomitanza con quello che è stato una sorta di abbandono dal punto di vista economico dell'Europa che ha suonato come se Cameron avesse detto "C'è la crisi in Europa? Buon dio, io me la batto!  Sbrigatevela da voi, ma in caso non lamentatevi se razzierò i vostri cadaveri se non sopravvivrete. Buona fortuna." e quindi non solo dovevo avere a vedere con un Bed & Breakfast scomodissimo con una colazione alquanto scadente, prezzi esorbitanti, una mentalità presuntuosa che ha partorito l'idea della guida a sinistra, una di quelle cose che sembra dire "noi inglesi siamo dei fighi e guidiamo diversamente da voi poveri mortali",  ma c'era anche con la sensazione di trovarmi in un paese quasi ostile a me in quanto europeo (ed è da questo Dicembre che mi piace fantasticare su un'invasione militare su vasta scala della Gran Bretagna da parte di un unione di stati europei incazzatissimi, con relativa pace punitiva che impone agli inglesi pene umilianti come la riduzione del consumo di tè e della soppressione incondizionata della suddetta guida a sinistra!). Come ho detto prima, io sono riuscito a togliermi il prosciutto dagli occhi, ma qualcuno non c'è ancora riuscito. Vedo ragazze e ragazzi che quando sentono le parole "Inghilterra/England", "Londra/London" e altre cose inerenti al paese dei mangia-roastbeef per poco non hanno una sorta di coito e che appestano i loro profili facebook, msn e chi più ne ha più ne metta con frasi inneggianti a questo splendido paese , che sembra pieno di libertà, modernità, bellezza e flatulenze profumate al gelsomino e colorate con i colori dell'Arcobaleno. Ebbene, cari anglofili non è tutto rosa e fiori, nemmeno nella vostra amata Gran Bretagna e c'è un piccolo evento che ce lo fa notare: Tony Niclkinson è un cittadino inglese di 58 anni che, ormai da 7 anni soffre della "sindrome del Chiavistello" (detta anche prendendo in prestito un termine dal vostro amato idioma "Sindrome di Locked-in") che lo ha reso totalmente paralizzato dal collo in giù. Stanco di vivere in una serie di condizioni  " triste, miserabile, deprimente, priva di dignità e intollerabile". ha richiesto alla corte giudiziaria del Regno unito il "permesso" di morire, tramite eutanasia. La corte ha però rifiutato questa richiesta rimandandola al parlamento inglese, donando al povero Nicklinson altro da tempo da passare soffrendo. Probabilmente questa situazione si risolverà molto più velocemente sia del caso americano di Terry Schiavo e quello italiano di Eluana Englaro, ma è comunque una situazione che non fa onore ad uno stato che si crede felicissimo e pieno di libertà.. O no?
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domenica 12 agosto 2012

Fare le coccole ai Dobermann


 È ormai risaputo che la presidenza polveriniana si regga grazie al sostegno di varie correnti "destrose", una delle quali (anche se non la prima in assoluto) è quella filosfascista, divisa a sua volta in due categorie, la prima è quella formata dai partitelli (spesso di composizione giovanile) à la Casa Pound e Forza Nuova, spesso desiderosi di menar le mani sparando slogan a destra e manca (soprattutto destra) ma poi c'è l'altra, quella che , per giusto timore di essere presa a calci nel culo in senso figurato o meno che sia, non è apertamente fascista, ma si limita a borbottare motti squadristi di nascosto e che tiene un busto di Mussolini in soffitta, per riportarlo in salotto se prima o poi non dovrà più nascondere tali sentimenti. Per sopravvivere quindi, la Polverini (come anche Alemanno, che quando fa certe cose deve trattenere l'orgasmo) una tantum deve fare qualche piccolo favore a quest'allegra e spensierata combriccola, per non mettere il loro supporto. Questa è il turno del finanziamento di 180 mila euro donato misteriosamente dalla Regione Lazio per la costruzione ad Affile , vicino Roma, di un sacrario (munito di un adorabile parco) dedicato al Maresciallo d'Italia Rodolfo Graziani, che è stato ministro della difesa della Repubblica di Salò e ha collaborato attivamente con le forze d'occupazione naziste. È buffo vedere come una quantità simile di soldi sia spesa per qualcuno che si è apertamente opposto al proprio stato e che ha fatto parte del "Team" che negli ultimi decenni sono stati etichettati nei libri di storia come "i cattivi".  Visto che ci siamo perchè non diamo altri euro , che so, per costruire qualcosa di altrettanto contraddittorio, come una stazione di vigili del fuoco intitolata all'imperatore Nerone, con tanto di statua equestre in oro massiccio?
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mercoledì 1 agosto 2012

Ritorno di fiamma

L'euforia non è sempre un'ottima cosa. Quando è troppa può portare ad essere troppo sicuri di sè stessi, in modo tale da disinibire i soggetti a tal punto che si sentono giustificati a dire qualsiasi fregnaccia passi loro per la testa. Tale entusiasmo ha causato ciò nel caso di Alemanno, gaio e tronfio nel presentare i nuovi restauri del Colosseo si è lasciato andare alla nostalgia attribuendo a Mussolini dei restauri del biennio '38-'39 inventati sul posto dicendo che era da allora che non si pensava ad una restaurazione così ampia del monumento suddetto. L'affermazione non è passata per niente inosservata dato che Rossella Rea, la risentita direttrice del Colosseo in un'intervista ha definito sbagliata e pretestuosa la frase incriminata e ha anche detto che Mussolini non è stato così prezioso per l'urbanistica della zona dato che ha "neutralizzato" la Collina Velia. È in situazioni come queste che Alemanno ci ricorda gioiosamente il suo passato da militante di Forza Nuova, e che lo si vedrebbe più facilmente in possesso di una Molotov piuttosto che di un'intera città...
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