domenica 19 agosto 2012

God Bless America


Frank Murdoch è un uomo con una vita ormai deprimente ed opprimente. Ha dei vicini di casa cafoni che hanno un neonato che piange in continuazione che rende praticamente impossibile dormire la notte, lavora in un ufficio in cui detesta i colleghi, desiderosi di parlare soltanto dei programmi spazzatura che vedono in televisione, per la famiglia le cose non migliorano è divorziato da un'ex moglie in procinto di risposarsi con un altro uomo e gli ha anche portato via la figlia, una bambina lamentosa e viziata che sembra non ricambiare più il suo genuino amore paterno e lo disprezza. Ma lui continua  resistere, sopportando la sua vita e trattenendo in silenzio il profondo odio che nutre nella società in cui vive. Un giorno però questo delicatissimo equilibrio crolla: viene licenziato dal lavoro per ridicole accuse di molestie sul posto di lavoro da parte di una collega che Frank voleva soltanto trattare con gentilezza, gli viene diagnosticato dal suo medico (un personaggio assolutamente comico, per la sua volgarità e la sua impressionante carenza di professionalità) un pericoloso e difficilmente operabile tumore al cervello e come se non bastasse sente sua figlia dire che non vuole vederlo mai più. Lì per lì, davanti alla televisione accesa decide di togliersi la vita con la pistola che teneva in casa (probabilmente un "ricordo" del servizio militare), ma all'improvviso vede nello schermo un'insopportabile Chloe, una liceale viziata (che allo spettatore e probabilmente a Frank stesso sembra una sorta di proiezione/involuzione della figlia stessa di Frank) andare in escandescenze perchè i poveri genitori (anche se terribilmente idioti anche loro )  le hanno regalato una macchina lussuosissima ma della marca e del colore sbagliato. Nauseato da questa indegna visione decide di rendere utile il suo odio togliendola definitivamente dalla faccia della terra. Dopo aver rubato la macchina dell'odiatissimo vicino va all'High school dove studia questa ragazza, e lì poco prima di spararle incontra una strana ragazza molto vivace, ma anche lei caratterizata da una forte misantropia, di nome Roxie. Roxie, dopo che l'uomo ha ucciso Chloe lo raggiunge in un motel dove questo ha intenzione, come prima, di suicidarsi. Lei però gli impedisce di spararsi e lo convince ad accettarla come complice, persuadendolo ad uccidere le altre "Chloe" di cui è piena la società, ovvero  di quelle che persone che, a detta sia di Frank che di Roxie meritano di morire. Ed è da qui che i due partono in una spietata caccia a fanatici religiosi, showmen razzisti  ma anche semplici imbecilli e stronzi... Questa è la trama, che a mio parere rende God Bless America una Black Comedy degna di questo nome con un linguaggio e delle scene irriverenti e crude, senza però rinunciare a scene di qualità caratterizzate da una buona regia e da dialoghi scritti e interpretati con intelligenza. I personaggi sono ben fatti, sia per quanto riguarda personaggi secondari volutamente esasperati e buffi come il medico curante di Frank e l'insopportabile Chloe (e a mio parere in programmi del cazzo di quelli che si trovano su MTV  di Chloe se ne trovano parecchie, e anche di maschi omologhi), sia per quanto riguarda Frank e Roxie, caratterizzati bene ed entrambi fuori posto in una società di massa, a volte meschina come quella statunitense. Loro due sono personaggi tutt'altro che monodimensionali essendo entrambi persone dotate di buona cultura  (come si vede spesso dai loro discorsi quando parlando di musica a e a volte anche di letteratura, o cinema) che si sentono estranei al luogo in cui fino al momento della loro "ribellione" si sentono costretti ad accettare e sopportare. Senza contare che spesso io, forse tristemente, forse no mi immedesimavo parecchio nel protagonista!
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