mercoledì 25 marzo 2009

Censure Videoludiche


Come avrete visto dal fatto che recensisco anche videogames, tra le varie cose , avrete facilmente capito che sono un sostenitore dell'arte videoludica. E, come Italiano devo avere a che fare, volente o nolente, con l'italianissimo sport della censura videoludica. Nell'Inverno 2009 verrà venduto nei negozi il terzo capitolo di una discussa saga di videogames (ora famosa anche per il film) "Max Payne". Ma quello che mi chiedo è: in Italia lo vedremo mai? Vi spiego il motivo, a chi non lo sa: questa serie di giochi è considerata molto violenta e tratta di temi scomodi, quali criminalità e droga. Per farvi capire con chi avete a che fare, questo gioco è degli stessi creatori di un altro gioco parecchio discusso, nel Belpaese, Ovvero la serie GTA, (che io personalmente non apprezzo troppo) in cui il giocatore veste i panni di un ladro d'automobili. Ma finisce qui? No, perchè non sarebbe il primo caso di censura, infatti anni fa il Parlamento italiano , senza successo per fortuna, ha tentato di boicottare un'altro gioco, "Mafia-The city of Lost Heaven", lascio a voi la possibilità di indovinare di chi bisognava interpretare il ruolo. E la stessa sorte pare capiterà al seguito di questo gioco. In poche parole la libertà in Italia è messa in disccussione perfino nel giocare ad un videogame. Miglioreremo col tempo, spero.
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