lunedì 23 marzo 2009

Gaffes presidenziali


Da un paio di giorni trovo su google news la notizia che parla della gaffe di Obama. Ha sollevato un polverone indicibile anche nella stampa italica, oltre che in quella statunitense. Eppure farei notare ai miei compatrioti che aggiornano giorno dopo giorno questa notizia, e agli italiani che se ne sdegnano, che Silvio Berlusconi batte, in partenza qualsiasi leader politico vivente sulla faccia della terra. Ecco qui 'elenco delle prodezze del nostro premier dalla lunga chioma(copiato e incollato barbaramente da wikipedia lo ammetto):

1. Nei confronti dell'eurodeputato Martin Schulz
Durante una seduta del Parlamento Europeo, Berlusconi ha replicato all'eurodeputato socialista tedesco Martin Schulz, il quale in un intervento aveva criticato il premier italiano per i suoi guai giudiziari e lo aveva accusato di esportare il conflitto di interessi nel resto d'Europa, dicendo: «Signor Schulz, so che in Italia c'è un produttore che sta facendo un film sui campi di concentramento nazisti. La suggerirò per il ruolo di kapò, lei sarebbe perfetto..."». L'aula dopo l'iniziale stupore reagì con urla di disapprovazione nei confronti del premier. In seguito Berlusconi dichiarò: «Era solo una battuta per cui è scoppiato a ridere l’intero Parlamento. Un’osservazione di venti secondi poiché volevo allentare l’atmosfera. La vicenda è stata enormemente gonfiata dalla sinistra».Successivamente il Cavaliere aggiunse: «In Italia tengono banco da decenni storielle sull’Olocausto. Gli italiani sanno scherzare sulle tragedie per superarle», provocando le proteste della comunità ebraica.

2. In occasione della riunione dei ministri degli Esteri a Caceres
Durante la foto di gruppo dei ministri degli Esteri, nella città spagnola di Caceres, Berlusconi che all'epoca era titolare ad interim della Farnesina, fece le corna ad un collega. Dopo le polemiche, il Cavaliere spiegò che l'aveva fatto solo per far divertire un gruppo di giovani boy-scout.

3. In conferenza stampa con Putin
Durante una conferenza stampa con l'allora presidente uscente della Russia, Vladimir Putin, dopo che una giornalista aveva posto al leader russo una domanda su una sua presunta relazione con una giovane ginnasta e Putin si era rifiutato di rispondere Berlusconi mimò una mitragliatrice che sparava sulla cronista. La vicenda provocò polemiche per via dell'alto numero di giornalisti assassinati in Russia.

4. Col premier danese Rasmussen
Durante una conferenza stampa successiva ad un vertice dei leader dell'Unione Europea, Berlusconi giudicò il primo ministro della Danimarca Anders Fogh Rasmussen come "il premier più bello d'Europa" aggiungendo che lo presenterò a mia moglie perché è molto più bello di Cacciari... secondo quello che dicono in giro.

5. Gli orologi regalati durante il discorso di Chirac
Nel corso di un G8 in Canada, mentre l'allora presidente francese Chirac teneva il suo intervento, Berlusconi si alzò e iniziò a distribuire orologi agli altri capi di Governo presenti. Molti, tra cui il quotidiano inglese The Times, giudicarono il gesto come un segno di sprezzo politico nei confronti di Chirac e degli altri politici presenti.

6. La tv palestinese
Di ritorno da una visita in Medio Oriente, Berlusconi spiegò ad una giornalista che Arafat gli aveva chiesto di aprire un canale televisivo nella striscia di Gaza e che lui avrebbe mandato Striscia la notizia. Arafat smentì seccamente di avergli mai chiesto una tv.

7. L'operaia russa
In visita ufficiale in uno stabilimento in Russia della Merloni, si avvicinò ad un gruppo di operaie e ne baciò una sul volto. Il quotidiano russo Kommersant paragonò Berlusconi ai "teppisti che aspettano negli androni bui le ragazze che rincasano".

8. Con la Cina
Nel corso della campagna elettorale del 2006, Berlusconi dichiarò ad un comizio che i comunisti cinesi, ai tempi di Mao, bollivano i bambini per concimare i campi. Il Ministero degli Esteri cinese protestò giudicando le parole del Cavaliere come "affermazioni infondate" e minacciò di far saltare le relazioni fra Cina e Italia.

9. Con l'Arabia Saudita
Ai giornalisti che gli chiedevano se ritenesse necessario un rimpasto del governo rispose che "non si occupava di paste alimentari" aggiungendo che dopo la visita in Arabia Saudita lui mangiava solo riso in bianco.Il Ministro degli Esteri saudita inviò una lettera di protesta al suo omologo italiano.

10. Con la Finlandia
Dopo che Parma fu proclamata sede dell'agenzia alimentare europea, Berlusconi spiegò che l'agenzia non sarebbe mai potuta andare a Helsinki perché i finlandesi vanno molto fieri della renna marinata e del pesce con la polenta, mentre non sanno nemmeno cos'è il prosciutto. Inoltre aggiunse che aveva convinto la presidente finlandese, Tarja Halonen a ritirarsi sfoderando le sue "doti di playboy". La presidente Halonen convocò l'ambasciatore italiano e inviò una protesta ufficiale, mentre le associazioni di produttori finlandesi minacciarono il boicottaggio dei prodotti alimentari italiani.

11. Le scarpe al vertice europeo
Durante un vertice, Berlusconi spiegò che lui era dipinto dalla stampa come un bassotto che portava i tacchi rialzati nelle scarpe. Per dimostrare che non era così, si è tolto una scarpa e l'ha messa sul tavolo mostrando a tutti che appunto non aveva i tacchi alti.

12. L'inferiorità della cultura islamica
Altro episodio che fece discutere fu la battuta sull'inferiorità della cultura islamica rispetto a quella occidentale, pronunciata poco dopo gli attentati dell'11 settembre 2001.

13. Su Mussolini
Silvio Berlusconi saluta gli intervenuti ad un comizio elettorale
Intervistato da un settimanale inglese, affermò che Mussolini non avrebbe mai ucciso nessuno, ma si sarebbe limitato a "mandare la gente a fare vacanza al confino". Per tali dichiarazioni Berlusconi è stato criticato dall'opposizione . Il figlio di Giacomo Matteotti, il deputato socialista ucciso dai fascisti, ha ricordato al premier che «dagli interrogatori degli esecutori risultò evidente che il mandante dell'assassinio fu Benito Mussolini», invitandolo ad «andare sul Lungotevere, nel luogo in cui fu ucciso mio padre».

14. Con la figlia del premier turco Erdogan
Il 10 agosto 2003 invitato quale ospite al matrimonio della figlia del premier turco Recep Tayyip Erdoğan tentò di baciarle la mano, provocando il ritrarsi imbarazzato della sposa perché tale gesto è vietato ed inopportuno per la tradizione islamica.

15. Sugli italiani che votano il centrosinistra
Il 4 aprile 2006, a meno di una settimana dalle successive elezioni politiche , durante un intervento a Confcommercio, affermò di avere troppa stima degli italiani per credere che in giro ci siano così tanti coglioni che possano votare contro il loro interesse, cioè partiti e coalizioni a lui avversi. Nel pomeriggio, dichiarò invece che gli italiani che avrebbero votato l'Unione erano dei masochisti.

16. Sulla magistratura
Sempre parlando al convegno di Confcommercio, Berlusconi dichiarò che la magistratura, come dimostrato dal caso del piccolo Tommaso Onofri (un bambino di tre anni rapito e ucciso da un pregiudicato) era il cancro del Paese. Sempre secondo il premier, i giudici invece di occuparsi dei criminali spendevano il denaro dei cittadini indagando sulle sue aziende per fini esclusivamente politici. In un'altra occasione aveva definito i giudici come persone mentalmente disturbate.

17. Sugli omosessuali
Il 6 febbraio 2007 scherzando sul nome del candidato leghista alle comunali di Monza (Marco Maria Mariani) affermò: I gay però stanno tutti dall'altra parte intendendo dire che gli omosessuali stanno tutti a sinistra.

18. Su una giovane precaria
Il 14 marzo 2008, in campagna elettorale, Silvio Berlusconi consiglia a una giovane precaria di sposare il figlio del presidente del consiglio o un altro millionario per risolvere i suoi problemi economici.

19. Sul presidente Obama
Poco dopo l'elezione di Barack Obama alla presidenza degli Stati Uniti, Berlusconi, durante una conferenza stampa congiunta con il presidente russo Dmitrij Medvedev al Cremlino, ha affermato: «Ho detto al presidente Medvedev che Obama ha tutto per poter andare d'accordo con lui: perché è giovane, è bello e abbronzato e quindi penso che si possa sviluppare una buona collaborazione». La frase ha suscitato polemiche perchè l'aggettivo abbronzato è stato talvolta impiegato in maniera dispregiativa nei confronti delle persone di colore. Berlusconi ha affermato che la sua dichiarazione è stata «una carineria assoluta, un grande complimento» e ha definito imbecilli coloro che hanno criticato quella dichiarazione. la notizia è stata riportata anche dalla stampa e dai media esteri.

20. Sui campi di concentramento
Il 17 gennaio 2009, durante un comizio elettorale a Nuoro in Sardegna, Berlusconi racconta una "barzelletta", di particolare crudeltà e cupezza, sui prigionieri di un lager nazista: «Un kapò all'interno di un campo di concentramento dice ai prigionieri che ha una notizia buona e un'altra meno buona. Quello dice: "metà" di voi sarà trasferita in un altro campo". E tutti contenti ad applaudire... La notizia meno buona è che la parte di voi che sarà trasferita è quella che va da qui in giù...», indicando la parte del corpo dalla cintola ai piedi.

21. Sul caso Eluana Englaro
Il 6 febbraio 2009, in occasione della conferenza stampa dopo la seduta del Consiglio dei Ministri in cui è stato approvato un decreto legge (non firmato dal Capo dello Stato) per vietare la sospensione dell'alimentazione e idratazione artificiale per tutti i pazienti in stato vegetativo persistente, Berlusconi ha dichiarato: «Secondo la mia personale coscienza, dovevamo produrre ogni sforzo nelle nostre possibilità per evitare la morte di una persona che è in pericolo di vita e che non è in morte cerebrale ma che è una persona che respira in modo autonomo, una persona viva, le cui cellule cerebrali sono vive e mandano anche segnali elettrici, una persona che potrebbe anche in ipotesi generare un figlio in uno stato vegetativo che potrebbe variare, come diverse volte si è visto». Il dott. Franco Toscani, direttore scientifico dell'Istituto Maestroni per la ricerca nel campo delle cure palliative a Crema, interpellato dal Corriere della Sera, riguardo la possibilità per un paziente in stato vegetativo di generare un figlio, ha affermato: «L'idea è agghiacciante, ma da un punto di vista fisiologico si può anche ipotizzare: del resto si sono fatti esprimenti con uteri artificiali». L'opposizione e parte della società civile è insorta dichiarando estremamente preoccupanti le parole del premier sia rispetto alla legge approvata dal proprio governo che impedisce la fecondazione in vitro che in relazione ai dettami della Chiesa Cattolica.

22. Sulla Costituzione italiana
"Il 7 febbraio 2009, a seguito della mancata firma del Presidente della Repubblica Napolitano del Decreto Legge che, approvato dal Consiglio dei Ministri lo stesso giorno della parziale interruzione dell'alimentazione e idratazione artificiale di Eluana Englaro, vietava la sospensione di tale pratica a soggetti non autosufficienti, Berlusconi ha affermato che "si vogliono attribuire dei poteri che secondo l'interpretazione mia e del governo non sono del capo dello Stato ma semmai spettano al governo" ed ha sollecitato una riforma della Carta Costituzionale, da lui ritenuta "necessaria perché [la Costituzione] è una legge fatta molti anni fa sotto l'influsso di una fine di una dittatura e con la presenza al tavolo di forze ideologizzate che hanno guardato alla Costituzione russa come un modello". La dichiarazione ha suscitato diverse critiche, sia da parte dello stesso suo schieramento che da parte dell'opposizione; il Corriere della Sera, tramite un editoriale sull'argomento, ha definito il giudizio del Premier "Oltre la misura". In seguito Berlusconi ha dichiarato: "Ho giurato sulla Costituzione, la rispetto. È la prima legge alla base dello Stato. Non ho mai pensato di attaccarla. Ma non è un moloch e può evolvere con i tempi, ma ribadendo: "che i valori costituzionali abbiano guardato alla carta dell'Unione Sovietica è una realtà storica. Con la sinistra abbiamo preso parte ad una Commissione Bicamerale in cui avevamo preparato anche un testo che poi non abbiamo approvato".

23. Sui «desaparecidos» argentini
In un comizio tenuto a Cagliari il 13 febbraio 2009 disse: «Di me hanno detto tutto i signori della sinistra [...] che sono come quel dittatore argentino che faceva fuori i suoi oppositori portandoli in aereo con un pallone, poi apriva lo sportello e diceva: è una bella giornata, andare fuori un po’ a giocare». Alle risate della platea, aggiunse: «Fa ridere, ma è drammatico». Il governo argentino ha conseguentemente convocato l’ambasciatore italiano a Buenos Aires.

24. Sulla coppia Sarkozy - Carla Bruni
In occasione della conferenza stampa relativa al vertice italo-francese di Villa Madama,mentre si stava parlando del riconoscimento in Italia dei baccalaureati, il 23 febbraio 2009, avrebbe sussurrato a Nicolas Sarkozy: «Moi, Je t'ai donné la tua donna», secondo una ricostruzione del labiale da parte della trasmissione serale di Canal Plus "Le Grand Journal". Sarkozy risponde con un sorriso e torna al tema del discorso con un «je ne vais pas le répéter en public». I media francesi hanno per questo motivo assegnato a Berlusconi un Oscar della Volgarità. Ma secondo note di Palazzo Chigi non si sarebbero resi conto di aver commesso loro la gaffe. Sempre secondo Palazzo Chigi, in realtà Berlusconi avrebbe detto: «Tu sais que j'ai ètudiè à la Sorbonne». Analisi successive sembrano aver dato ragione alla seconda ipotesi,scagionando così il premier italiano

Verdetto finale: Berlusconi 24 Obama 1. Possiamo dormire sonni tranquilli: il primato del capo-giullare apparterrà sempre a noi, almeno per i prossimi vent'anni!

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