martedì 28 aprile 2009

L'ultimo dei Savoiardi


Io, da buon laico leggendo questa notizia, ci godo. Alle liste europee si presenterà come candidato dell UdC Emanuele Filiberto. Si, lettori. Il nipote dell'ultimo re d'Italia. Mi aspetto che con un candidato simile il partito del nè-carne-nè pesce, alias UdC, perda voti alla velocità della luce (sperando che i "disertori" non convergano in una lista di destra se no sono, come direbbe Lino banfi, Cazzi ameri) e credo che questo succeda perchè la reputazione di cui gode la famiglia Savoia non è sicuramente delle migliori. E dico questo non con un testimone qualunque, ma grazie ad una scienza troppo spesso snobbata dalle masse studentesche , ovvero la storia. La monarchia savoiarda spesso non si è dimostrata nè competente nè tantomeno simpatica in alcuni frangenti della storia del Belpaese, e non c'è bisogno di tornare troppo indietro nel tempo: basti pensare al fatto che nel 1922 Vittorio Emanuele Terzo non trovò il coraggio di intervenire decentemente sulla marcia su Roma, lasciando che gli squadristi sfilassero liberamente per le strade e non esitò invece a dare ad un simpatico ometto dalla testa pelata le redini dell'Italia. 21 anni dopo, il buon Vittorio, dopo aver cacciato il suddetto pelatone, temendo che gli ex alleati tedeschi potessero fargli la bua per tale decisione, coraggiosamente andò a Brindisi con l'intera famigliola a farsi proteggere dagli Anglo-Americani. Sinceramente, non credo che qualcuno si possa sentire al sicuro votando un membro di quest'eroica famiglia!
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