mercoledì 28 ottobre 2009

INNERES AUGE, l'ultimo singolo di FRANCO BATTIATO, fotogramma di un'Italia che va a puttane.

L'ho sempre pensato, questa è solamente l'ennesima riprova. Franco Battiato è il non plus ultra della musica italiana e questo vale sia per i testi che per la musica che li accompagna. Questo nuovo singolo, Inneres Auge (che tradotto potrebbe essere "lo sguardo interiore"), è un ritorno alle origini musicali, un ritorno all'elettronica degli inizi della sua carriera, mentre il testo, bhè... quello si commenta da solo, ritratto, purtroppo estremamente realistico della nostra Italia, che piano piano, sta andando sempre più a puttane.
La canzone è ascoltabile in esclusiva fino al 30 ottobre su XL di Repubblica ed in qualità audio migliore, in caso non si dovesse aprire il lettore, potete ascoltarla QUI.


INNERES AUGE

Come un branco di lupi che scende dagli altipiani ululando
o uno sciame di api accanite divoratrici di petali odoranti
precipitano roteando come massi da altissimi monti in rovina.
Uno dice che male c'è a organizzare feste private
con delle belle ragazze per allietare Primari e Servitori dello Stato?

Non ci siamo capiti
e perché mai dovremmo pagare anche gli extra a dei rincoglioniti?
Che cosa possono le Leggi dove regna soltanto il denaro?
La Giustizia non è altro che una pubblica merce...
di cosa vivrebbero ciarlatani e truffatori
se non avessero moneta sonante da gettare come ami fra la gente.

La linea orizzontale ci spinge verso la materia,
quella verticale verso lo spirito.
Con le palpebre chiuse s'intravede un chiarore
che con il tempo e ci vuole pazienza,
si apre allo sguardo interiore: Inneres Auge, Das Innere Auge

La linea orizzontale ci spinge verso la materia,
quella verticale verso lo spirito.
Ma quando ritorno in me, sulla mia via,
a leggere e studiare, ascoltando i grandi del passato...
mi basta una sonata di Corelli, perchè mi meravigli del Creato!


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