mercoledì 11 novembre 2009

Fuoco a volontà


La paranoia si è impossessata della redazione de Il Giornale, appena qualcuno dice qualcosa minimamente di sinistra i giornalisti del quotidiano imbracciano il fucile e sparano all'impazzata. È quello che è successo a Clio Napolitano. Dopo aver festeggiato i suoi 75 anni in una scuola elementare ha ritenuto opportuno dire la sua sulla mancata solidarietà del governo di adesso per chi da questa crisi è rimasto "scoperto" e ai poveri in generale. Risultato? La redazione del Giornale si è avventata con la delicatezza di un'ascia bipenne sulla moglie del presidente della Repubblica ridicolizzando facendola passare, in questo articolo per un' "ultrasettuagenaria in assetto da competizione". Ora, capisco che a sinistra dopo Marrazzo c'è poco da attaccare, dato che con la vittoria di Bersani Il PD ha perso ogni sfumatura che lo potrebbe far ritenere un avversario di Berlusconi, però non si può stare all'erta per chiunque! Alla fine (mi dispiace dirlo) l'unica vera valenza politica che ha in politica Clio Napolitano è il cognome, e non deve essere bersaglio dell'informazione di regime
A meno che non sia una sorta di vendetta trasversale contro il marito per non essersi opposto alla bocciatura del Lodo Alfy.

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