martedì 23 marzo 2010

Non sono un monarca, sono un Dio

Siamo in tempi bui, e ultimamente queste regionali stanno contribuendo ad una sorta di allenamento dello storcere il naso, penso infatti che potrei proporre di fondare delle olimpiadi associate ad esso, e sono anche sicuro di vincerle. Ieri sono riuscito a dare una sbirciatina ad un video che racchiudeva in sè alcune interviste, inquietanti ma parecchio spassose, perchè spesso i beceri che venivano intervistati davano l'idea di manifestare giusto per ammazzare il tempo. Impagabile una scena muta di un intervistato quando il giornalista gli ha chiesto di cosa ha bisogno l'Italia. Ma togliendo tali frivolezze c'è il maggiore punto da tenere in considerazione che non è inquietante e spassoso, ma inquietante e basta. Sto parlando del "patto della libertà" e del giuramento che il Team dei candidati berlusconici ha recitato vicino all'illustre leader (cliccate qui se volete vedere dettagliatamente questo becero gesto di sottomissione al Capo, ma vi assicuro sono stati riscontrati attacchi di rabbia, diarrea, nausea, impotenza sessuale e impulsi suicidi in chi ha visionato con cura il video, io stesso penso che finito l'articolo andrò in bagno, giusto per sicurezza, dato che indosso i miei pantaloni preferiti e non vorrei rovinarli) . Ma c'è anche qualcos'altro di particolarmente sgradevole ed è l'ennesima dimostrazione d'arroganza del cavaliere. Intanto continua a dire iperterrito che il suo gradimento è alle stelle (anche se col flop dell'ultima manifestazione i conti non tornerebbero!) e, cosa da scompisciarsi, dice di non essere un monarca. L'effetto comico poi è ulteriormente amplificato dalla sua affermazione detta subitissimo dopo, ovvero che è "offensivo" parlare di una sua successione, come per dire che sarà premier a vita!
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