domenica 5 settembre 2010

Shrek 4: E vissero tutti felici e contenti


Sarà che l'ho aspettato troppo, sarà perchè nei trailers venivano trasmesse le migliori scene del film, ma il quarto capitolo di questa divertente saga è stato una delusione. Non che me ne stupisco eccessivamente, avevo letto già in qualche recensione che l'orco verde aveva perso il suo mordente che lo ha reso un successo il primo e il secondo capitolo. Ma ho tirato dritto e ho avuto il coraggio di finire la saga, sia per la mia lealtà verso il burbero protagonista sia la pura curiosità. Shrek qui è ormai il corrispondente di un uomo di mezz'età, che vive in una famiglia che lo ama e tra amici lo rispettano e gli vogliono bene, tuttavia la nostaliga del suo passato di orco selvaggio lo distolgono da tale fortuna, tanto che si rivolge ad un mago,Tremotino che gli permette di vivere un giorno da "vero orco" in cambio di uno qualsiasi della sua vita passata, per tornare alla vita normale di un orco, tra contadini in fuga terrorizzati e improbabili cacciatori di orchi. Tutto sembra andare bene finchè Shrek si accorge della fregatura del patto con Tremotino: il truffatore ha preso come giorno della vita di Shrek quello in cui l'orco è nato... Termino qui la recensione vera e propria o spoilero troppo e come me non vi goderete eccessivamente il film. E passo agli aspetti positivi ben inferiori agli altri capitoli. Il gatto con gli stivali, marchio di fabbrica dal secondo capitolo, torna anche qui in una veste nuova e molto buffa, Ciuchino è protagonista della maggior parte delle scene comiche più riuscite (numericamente e qualitativamente inferiori a quelle degli altri capitoli) e riesce più o meno a salvare parte della dignità della saga. Anche l'antagonista della storia è molto buffo, e più di una volta fa sorridere lo spettatore, per il resto Shrek si è infiacchito, ha dato molta della sua identità irriverente che rendeva unico il primo episodio per lasciare il posto ad un lato sentimentaloide con una fastidiosa propensione al culto dell'istituzione familiare. Questa recensione tuttavia non vuole scoraggiarvi dal vedere questo episodio che aiuta a concludere la saga di un eroe che ha cambiato notevolmente il modo di raffigurare il mondo del fantasy.

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