mercoledì 2 febbraio 2011

Fica-gate

Non so cosa pensare di certe notizie. Le "prove" qualitativamente parlando lasciano molto a desiderare per quanto riguarda la serietà. Il problema è sempre lo stesso: la destra ha molto del suo consenso grazie alla demonizzazione dell'avversario e l'innata abilità di alcuni esponenti della sinistra italiana di farsi cogliere con le braghe calate è un aiuto preziosissimo. Pensateci bene, Marrazzo (e qui le braghe calate sono una metafora più che vincente) e Del Bono sono due esempi lampanti di quanto facilmente la destra riesce ad approfittarsi, tramite vicende degne delle peggiori riviste scandalistiche a prendere il potere in città ed addirittura regioni intere! Quindi secondo me, l'unico modo per far perdere credibilità ai pidiellini è usare contro di essi le loro medesime armi. Tutta questa sorta di giustificazione preventiva che ho appena scritto serviva ad introdurre l'ennesima dimostrazione di quanto la presunta cultura filoputtanesca (o per gli appassionati di eufemismi, filoescortesca) del PdL non sia poi così tanto presunta dato che un deputato del PdL, Simeone Di Cagno Abbrescia sia stato colto in flagrante mentre era in parlamento ad armeggiare col suo I-Pad. Infatti è stato pizzicato mentre navigava placidamente in un sito a luci rosse con tanto di donnine annesse. Ripeto che non ritengo la cosa gravissima, però è' comunque uno spunto per capire di quanto l'interesse verso il paese dei pidiellini sia inferiore a quello per la gnugna.
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