venerdì 11 febbraio 2011

Meno talk e più show

Assume un tono sempre più inquietante il rapporto del PdL con la Televisione. Già con i sempre più frequenti interventi del Nanico dominatore d'Italia si era raggiunta una condizione anomala per uno stato civile o presunto tale. Adesso il controllo dei media potrebbe rischiare di essere definitivamente proprietà del PdL e affini, dato il nuovo bavaglio proposto ora dai pidiellini: secondo il partito i programmi del palinsesto televisivo dovrebbero rappresentare esclusivamente la maggioranza e, se presenti talk show di diverso stampo ideologico devono adeguarsi a quelli dello "schieramento" dominante, facendo un esempio se a Porta a Porta il lunedì si decide di parlare (con i dovuti tagliuzzamenti e rigiramenti di frittata) degli scandali sessuali dello Chevalièr arcoriano, nei prossimi 8 giorni Ballarò o Annozero non possono azzardarsi a dibattere secondo le loro opinioni dello stesso argomento ma dovrano invece cambiarlo totalmente. E non finisce qui! Nelle trasmissioni di Satira come "Parla con me" i pidiellini esigono che nelle parodie di esponenti di Destra vengano messe in contrapposizione con esse equivalenti prese in giro della Sinistra. Qui si parla di un vero e proprio sabotaggio dell'informazione e della libertà di opinione. Mi chiedo solo se l'opposizione (o meglio pseudo opposizione) composta dal PD dica qualcosa e non rimanga indifferente a riguardo.
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