domenica 17 aprile 2011

La realtà in Boris-Il Film

Ieri, dopo una lunga attesa di 2 settimane dettata da vari impegni miei e della mia comitiva, sono riuscito a vedere Boris-Il Film, e l'atesa è stata secondo me ripagata abbondantemente. Non voglio soffermarmi sulla recensione dato che probabilmente sul web ne sono state pubblicate molte e da siti più "prestigiosi" del mio. Dirò solo che mi è piaciuto, data l'aggiunta di una storia divertente focalizzata sul regista Renè Ferretti ma anche ricca di spunti di riflessione e naturalmente per il ritorno della maggior parte del Cast dell'omonima serie TV, come Martellone , Lopez, e il simpatico team che interpreta la troupe della Fiction. Finita in modo sinteticissimo la "vera" recensione passiamo ad altro, ovvero ad una riflessione sul film. Tra le tante risate che mi sono fatto con gli amici ho avuto anche modo di rendermi conto che queste erano per la maggior parte amare. Erano tali per un semplice motivo. La situazione del Cinema italico che viene ritratta in Boris è, si volutamente esagerata con cinepanettoni sopravvalutati in modo imbarazzante, attrici-cagne, sceneggiatori inetti e comici volgari, ma se si riflette per bene ci si accorge della triste verità: il cinema italiano oggi non è tanto dissimile! L'ipocrisia dei "piani alti" del mondo dello spettacolo , i compromessi del regista Ferretti tra qualità e pragmatismo e le moltissime e opportunistiche imposizioni da parte della produzione sono all'ordine del giorno per gli artisti del Cinema quanto per quelli della TV, l'amore del pubblico verso una comicità volgare e demenziale è terribilmente veritiera, basti pensare ai megaincassi immeritati dei vari Natale a Fanculo che inesorabilmente invadono le sale dei nostri cinema ogni anno.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!

Nessun commento: