giovedì 5 febbraio 2009

No comment


Dopo la barzelletta memorabile che ci ha fatto sghignazzare tutti (ma anche no) è normale che qualcuno possa fare 2+2 e rendersi conto che il buon gusto del nostro nano da giardino preferito sia andato a farsi benedire ( ma da un papa nazista). Se poi qualcuno in particolare, Alias Antonio Di Pietro dice chiaramente che il nostro governo "ricalca le orme del nazismo" la questione è un altra ancora, specialmente in un clima di governo simile al nostro in cui il principale partito di opposizione altro non è che una muta di cani pronta a scodinzolare per chiunque gli dia qualche avanzo. Il buon Di Pietro infatti non ha ricevuto soltanto le reazioni offese del Popolo delle libertà che ha definito Tonino "un individuo fuori controllo e pericoloso" , ma anche le critiche dal Partito Democratico che ha ritenuto l'intervento "fuori misura". Non sarei sorpreso di assistere ad una simpatica scena in cui Berlusconi tira un bastoncino e se lo vede portare prontamente indietro da Veltroni.

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