venerdì 13 marzo 2009

GASTROnomia Politica


Dopo giorni di proteste, il cittadino romano medio sarà soddisfatto e potrà tornare ad osservare il consueto rito del cornetto notturno... Accortosi del suo crudele embargo cornettiforo, Gianni Alemanno ha deciso di pentirsi del suo gesto anti patriottico nei confronti della tradizione dell'Urbe redimersi. Rosticcerie, bar, e altri laboratori artigianali alimentari potranno aprire di notte, a patto che non vengano venduti alcolici. Sembra tutto perfetto a parte una piccola cosa: questo decreto, fondamentale per il morale capitolino, diventerà esecutivo, ma non subito, ma con la minuscola attesa di 60 giorni. Solo tra due mesi, quindi, i Romani torneranno a popolare di notte le strade per saziare i propri bollenti desideri di cornetto caldo. E il caro Gianni? Non dovrà aspettare, con l'aiuto del chiaro di luna dovrà sigillare simbolicamente questo fragrante patto d'acciao

divorando un cornetto semplice (notizia interessante!), accompagnato dal l'assessore comunale al Commercio Davide Bordoni e dal delegato del sindaco per il centro storico, Dino Gasperini; che mangeranno un cornetto alla cioccolata e uno alla crema (NOTIZIA I-N-T-E-R-E-S-S-A-N-T-I-S-S-I-M-A!), in barba agli altri Romani .

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