giovedì 12 marzo 2009

"I Guardiani del GIorno" di Sergeij Luk'janenko


Purtroppo ho trovato solo la locandina del film e non la copertina dell libro, però temo dobbiate accontentarvi! Passiamo all'articolo. Dopo parecchi mesi, finalmente, pubblico la recensione del secondo volume della Tetralogia dei guardiani. L'azione si sposta nello schieramento delle Tenebre e ci troviamo di fronte a dei "Guardiani del giorno" vulnerabili , a differenza di quello che un lettore si aspetterebbe da un gruppo di agenti delle tenebre. Infatti loro hanno sentimenti che potrebbero avere anche dei normali esseri umani. Tanto che anche qui, come nel suo predecessore " I Guardiani della notte" il lettore capisce che non sempre luce è significato di Giusto, ma lo stesso vale per le tenebre che non sono sinonimo di male. Questo perchè la guardia del giorno non ha come lo scopo la violenza gratuita, ma la libertà individuale dell'individuo, ottenuta sì, dall'utilizzo di metodi egoisti, ma questo non significa che "gli altri" delle Tenebre non possano provare sentimenti nobili quali l'amore. Lo sperimenta infatti la protagonista del primo libro del volume, Alja, che fa i conti con i propri sentimenti più di una volta all'interno della vicenda narrata.

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