martedì 14 aprile 2009

Meglio un cane oggi che un giornalista domani


"Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo
l'universo ho ancora dei dubbi."
diceva il buon Albert Einstein. E leggendo un articolo simile gli dò ragione pienamente. Il giornalismo italiano sta cercando di raggiungere l'imbecillità suprema con gli articoli sulla famiglia presidenziale degli Stati Uniti d'America, e secondo me è a buon punto. Obama è un uomo politico rispettato, carismatico, moderno e potente. All'interno del suo vero ruolo, ovvero tenere le redini del suo paese è irreprensibile, fa cose giuste e non delude le aspettative dei suoi elettori intelligenti. Ma non di quegli idioti. Trovandosi davanti un politico degno di questo nome che raramente fa grandi cazzate, ha difficoltà nel soddisfare il suo desiderio di criticare sempre e comunque il prossimo. La conseguenza è che appena una porticina della Casa Bianca fa un lieve scricchiolio, per mano di questi imbecilli perennemente insoddisfatti succede il finimondo. Si attacca la famiglia Obama per la scelta dei vestiti della moglie, si attacca la famiglia Obama per una gaffe detta in uno show (coraggiosamente non ritrattata, come fa invece sempre Berlusconi), e ora si attacca la famiglia Obama perchè ha scelto un cane diverso dalle aspettative, Vorrei spiegare a questi detrattori che l'abilità di un politico non si misura in base alla scelta di un nome per il proprio cane, ma in base all'intelligenza delle scelte politiche. E se non capiscono il messaggio li sterminerei tutti col napalm. Perchè la stupidità non si cura, si neutralizza.

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