venerdì 10 aprile 2009

Pronti a non soccorrere


Un immigrato irregolare originario del Senegal è stato cacciato dal Belpaese. Non spaccia droga, non stupra e non uccide. Tuttavia è venuto a cercare lavoro in Italia, rischiando di lasciare disoccupato qualche giovane e prestante italico. Il problema fino a qualche mese fa era come rendere questo furto di lavoro un crimine perseguibile. Ma è qui che arriva in aiuto la genialità del nostro nuovo governo Berlusconi. Li peschi prima che possano rendersi efficenti al 100% nel lavoro. Il miglior modo? Beccarli negli ospedali, quando necessitano di cure mediche. Chiedo scusa per aver divagato, ora tornerò al caso specifico. Maccan Ba, questo il nome dell'immigrato, stava seduto in sala d'attesa, dopo aver regolarmente pagato il ticket. Ha un forte mal di denti e giustamente ha deciso di fare un controllo, ma prima che riesca a fari visitare viene allontanato dalla struttura da due poliziotti che lo portano in Questura in modo da decretarne l'espulsione dall'Italia. Chi ha fatto la "spia"? Una guardia giurata che vedendo lo straniero, non solo gli ha intimato di non entrare nel pronto soccorso, ma gli ha anche fatto il favore di curargli la nostaglia del Senegal facendolo tornare lì. Col mal di denti e senza un lavoro, ma tornerà comunque nel suo paese. Il bello, inoltre è che questa normativa del denunciare pazienti stranieri ancora non è una legge varata. Figuriamoci quando sarà effettiva.

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