domenica 1 novembre 2009

La sposa cadavere


Tengo a sottolineare che mi piace Tim Burton, ha uno stile unico e coperto da un fascino che anche se a mio parere morboso. Tuttavia va secondo me detto che proprio il suo modo di fare è un pregio a doppio taglio: infatti il suo modo di creare è UNO, molto intrigante, e originale, per carità, ma resta sempre UNO, infatti dopo pochi fotogrammi lo spettatore capisce al volo che si tratta di un film di Burton, sia che si tratti di Batman o di Nightmare Before Christmas o di Edward Mani di Forbici. Vi dico perchè. A parte naturalmente le differenze nei vari intrecci di tutti i film del regista, la rappresentazione non varia moltissimo (un punto in meno dato dalle fan di TB): un'abolizione quasi totale di colori e ambientazioni allegre, personaggi volutamente caricaturali e dall'aspetto cadaverico (anche se in teoria viventi), un gusto del macabro degno del più spregiudicato stregone ferrato nelle arti della necromanzia e infine l'onnipresente o quasi, Helena Bonham Carter compagna del regista che la ficca sempre in mezzo ai suoi film. Bravissima attrice, sia chiaro, ma il buon Tim c'è fissato! (altro punto in meno)
Ma adesso parliamo de "La Sposa cadavere". Avete capito leggendo prima come è l'ambientazione i personaggi ecc quindi passiamo subito alla trama. L'atmosfera ci porta in un monndo fantasy dallo stile sociale e artistico marcatamente simile a quello dell'epoca vittoriana e i protagonisti sono rappresentati da una coppia di giovani, Victor e Victoria, costretti al matrimonio di convenienza dai rispettivi genitori. Lui, un ragazzo cupo e maldestro dalle velleità artistica col volto e la voce di Johnny Depp (altra costante nel mondo burtoniano, ok la smetto, perchè sento una fan che impreca e che sta affilando un coltello per uccidermi) rampollo di una famiglia ricca e borhese e Lei , interpretata da Tracy Ulman(figlia di una coppia di avidi nobili decaduti in cerca di riscatto per la loro casata e che coglie subito al balzo l'idea di un matrimonio per arricchirsi facilmente ai danni dei sentimenti della figlia) malinconica ragazza rassegnata all'idea di sposarsi con un uomo che non ama. Tuttavia le cose cambiano quando i due si incontrano la prima volta alle "prove" del matrimonio della coppia(dettaglio ben congegnato dal regista per rappresentare il periodo vittoriano, legato all'ipocrisia di quel periodo storico. La fan ha abbassato il coltello ed è meno incazzata di prima) e si rendono conto di essere destinati a stare insieme. Tuttavia il nervoso Victor dimentica il giuramento e manda a monte il "matrimonio" fittizio e quindi quest'ultimo viene rimandato fino a quando il giovane non sarà pronto al grande passo. Da qui in poi Victor farà di tutto per ricordare il giuramento da fare davanti all'amata, tanto da studiarlo in mezzo ad un bosco. Qui riuscirà nell'impresa ma finirà in un guaio, provocando con la formula del giuramento il risveglio di una sposa defunta (la suddetta Helena Bonham Carter) che si innamora di lui...
Ottima la scelta e l'elaborazione di alcune tematiche come un improbabile ma affascinante incontro tra il mondo dei vivi e quello dei morti, e l'aggiunta di personaggi di contorno, come il pastore che sposa i due giovani, che sanno essere molto divertenti.
Detto questo, consiglio a tutti gli amanti dei Film di Tim di vedere il film ne resteranno ammaliati, per gli altri spettatori penso che comunque darà comunque un'ottima impressione.
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