venerdì 11 dicembre 2009

Verità scomode


Saviano ha ricevuto giustamente per il suo contributo alla letteratura contemporanea la laurea ad honoris causa dell'accademia di Brera oltre che il titolo di socio onorario.ma soprattutto ha fatto una cosa bella nei confronti della città di Milano, ma soprattutto una cosa vera con la V maiuscola: ha dedicato il suo premio ai meridionali trapiantati li, che considera i veri milanesi, ed è vero perchè la maggior parte degli operai che si frantumano le ossa sono meridionali. Se le industrie funziona è merito loro, ed è ugualmente merito loro se Milano ha una certa importanza nello scenario italico, e oltre a queasto ha criticato con parole dure il comportamento della Lega per la questione di Tettamanzi. Ma si sa, a volte la verità fa male e a ridire sull'affermazione del povero Roberto. Chi? Principalmente Castelli che, armato di ignoranza e orgoglio milanese lo ha invitato ad andare a cagare con un milanesissimo "va a ciapà i ratt" (mi sono informato e tradotto vuol dire vai a prendere i topi, ovvero vai a perdere tempo altrove) e gli ha dato del "professorino". Ma secondo me ha solo la coscienza sporca e non vuole ammettere che senza i "terroni" che si spaccano la schiena nella fabbriche della sua bella Lombardia lui sarebbe un mtealmeccanico! Poi oltre a Castelli ci si mette il Giornale che continua a dare del maestrino al povero Roberto, nel suo ormai notissimo stile pieno di indignazione e mal riuscita ironia.

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