mercoledì 6 gennaio 2010

Glory ( e mi rifiuto di usare la traduzione italiana del titolo!)

Ho visto questo film per purissimo caso (ovvero mio padre l'ha comprato per sbaglio dalla tv di Fastweb e quindi per amore del risparmio mi son sentito in dovere di guardarlo) ma sono soddisfatto del tempo e del denaro speso. Il Film, uscito nel 1989 è di Edward Zwick, regista del più recente e famoso "L'ultimo Samurai", e narra le vicende del colonnello Robert Gould Shaw, interpretato da un impeccabile Mattew Broderick, che viene messo al comando del 54° reggimento di volontari. Tale reggimento è un corpo di fanteria costituito prevalentemente da neri (alcuni dei quali ex schiavi fuggiti dagli stati confederati del Sud), che vogliono guadagnare la propria libertà dai sudisti e tra nel reggimento spiccano tre personaggi molto diversi tra loro: John Rawlins(Morgan Freeman), è un ex becchino che per la sua saggezza è molto rispettato dai suoi commilitoni, tanto che presto verrà promosso sergente maggiore e sarà il primo sottufficiale di colore degli Stati Uniti; poi vi è il caporale Thomas Searles (Andre Braugher), un nero libero colto e amico personale di Shaw, che è il primo ad arruolarsi e lo fa con molto entusiasmo prima di accorgersi degli orrori della vita militare; e infine c'è il soldato Trip(impersonato da Denzel Washington, che per questo ruolo ha anche vinto l'"Academy Award for Best Supporting Actor") un ex schiavo fuggitivo, che si fa sentire nel 54° per la sua iniziale mancanza di disciplina e per il suo carattere orgoglioso, arrogante e specialmente per la sua diffidenza nei confronti dei bianchi. Mi è piaciuto particolarmente il personaggio del colonnello Shaw, che sembra stia vivendo l'epoca sbagliata: Matthew Broderick interpreta infatti un uomo colto e aperto mentalmente,ma per colpa dello stato e del tempo in cui vive è spesso deriso e demoralizzato. Il suo comando infatti non viene rispettato dalle alte cariche militari che considerano i neri troppo indisciplinati per combattere sul campo di battaglia e mettono il 54° reggimento in fondo alle priorità logistiche dell'esercito dei Nordisti. Esempio di questa crudeltà è dato dalla scarsità di mezzi delle truppe di colore: all'inizio del film gli uomini sono costretti a fare l'addestramento con gli abiti da civili e senza armi perchè non sono riforniti delle adeguate uniformi militari e fucili con cui addestrarsi, e col passare del tempo persino le scarpe dei volontari si consumano tanto da massacrare loro i piedi. Per fortuna grazie ai tempestivi interventi di Shaw questi problemi saranno risolti, ma è solo l'inizio perchè presto lui scoprirà che il razzismo e il pregiudizio non si trovano soltanto tra i confederati ma anche nel proprio fronte, tanto che i soldati del colonnello dovranno farsi la gavetta prima di combattere attivamente e saranno invece costretti a fare incarichi crudeli e umilianti come il rastrellamento dei villaggi in territorio sudista.
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