venerdì 8 gennaio 2010

I ricordi di Gianni

Oramai col governo Alemanno la destra estrema sguazza come una trota in un fiume nei meandri della politica dell'Urbe e oramai fa partecipe del sindaco anche dei suoi più biechi capricci, prima c'è stata la questione legata all'amichetto d'infanzia di Gianni, ovvero lo sfortunato Francesco Cecchin e ora la politica ufficiale partecipa anche all'anniversario di Acca Larenzia, una delle stragi subite dai neofascisti tanto sbandierate dalle squadracce (mi correggo, volevo dire partiti ma il lapsus a volte non perdona, si sà!) ogni anno a Roma (e penso anche fuori dalla capitale). A onor del vero devo ammettere non è la prima volta che i BenitoBoys si fnanno sentire, anche quel pallemosce di Veltroni ha dovuto farli contenti nel suo mandato, dedicando alle vittime della strage. Ma tornando a Alemanno l'azione non è stata fatta come nel caso del predecessore, a malincuore, ma il nostro sindaco, in onore dei vecchi tempi in cui aveva militato con le molotov ha abbracciato entusiasticamente l'idea di commemorare il defunto MSI, dicendo col fare indignato tipico della destra che anche la Sinistra insensibiledovrebbe commemorare adeguatamente tali morti, come se i topi dovessero commemorare le morti dei gatti, e dico così perchè non sempre i neofascistelli hanno subito, ma hanno dato qualche manganellata di gran carriera. Il furbo sindaco ha inoltre astutamente parato il suo romanissimo culo dalle probabili accuse di fascismo dicendo che i simboli mostrati dall'MSI, dichiaratamente inneggianti al passato fascista non hanno nulla a che fare con AN (ALTRO partito defunto, che mi dispiace contraddire Alemanno, altro non è che l'evoluzione leggermente ripulita dell'MSI) e PdL, dato che il vecchio partito non era gestito da tali partiti.

Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!

Nessun commento: