domenica 10 gennaio 2010

Una rivoluzione altrui


Sulla "guerra" che si sta svolgendo a Rosarno si stanno sparando grosse, come se gli immigrati odiassero il popolo italiano, ma non ci si accorge di un minuscolo particolare. Gli "schiavi" extracomunitari non stanno ribellandosi contro lo Stato italiano, ma contro quell'istituzione che lo accompagna da molti anni forte e inarrestabile. Tutto questo retoricissimo, lo ammetto, giro di parole per indicare la criminialità organizzata di cui la 'ndrangheta è uno solo dei tanti tentacoli che si muovono nel Belpaese. Ciò non vuol dire che tra i neri non ci sia qualche "testa calda" che, come testimoniano i TG di regime se la prende anche con gli italici innocenti. Queste mine vaganti sono quello di cui avevano bisogno leghisti e collaborazionisti televisivi del governo Berlusca per scatenare il terrore dei "negri" in Italia per poi avere carta bianca per portare quei simil lager che qualche appassionato di eufemismi definisce campi d'accoglienza. E questo per cercare di gettare fumo negli occhi e non fare capire il messaggio principe di questa ribellione che è lo strapotere della criminalità organizzata.Saviano su questo fatto ha detto la sua affermando "Gli immigrati non vengono in Italia solo a fare lavori che gli italiani non vogliono più fare, ma anche a difendere diritti che gli italiani non vogliono più difendere". Da una parte condivido quello che ha detto, per il fatto del lavoro, che ormai è ULTRA ovvio, per la seconda parte però sarei più attento. È sicuramente vero che gli immigrati hanno le palle per difendere i propri diritti, anche perchè purtroppo non han nulla da perdere, però gli immigrati non si sono recati in Italia allo scopo di difendere i propri diritti, anzi loro speravano di incontrare una situazione esponenzialmente migliore di quella dei propri paesi, siano essi africani o dell'est europeo, ma quando sono giunti da noi si sono accorti che qualcosa andava meglio rispetto al loro paese d'origine, ma i propri diritti vengono calpestati come se non di più rispetto a prima. E se ora sono tanto esasperati da ribellarsi è perchè sono stanchi di essere trattati come le ultime delle merde sia a casa che all'estero e non perchè si sono recati in Italia per "difenderci" da tutto questo. È una casualità che il popolo italiano sia pieno di pallemosce che non saprebbero sopravvivere ad un epidemia di raffreddore, gli immigrati non sono venuti nel nostro paese per toglierci dalla merda fresca ma per togliere sè stessi da tale situazione. E non dico questo perchè penso che loro siano egoisti, anzi! Hanno capito che noi italiani siamo ormai abituati a restare indifferenti mentre nuotiamo nella merda e pensano che ormai ci siamo assuefatti alla puzza. Di solito non uso il turpiloquio nei miei post ma ultimamente la situazione dell'Italia è diventata la brutta copia di un fumetto Pulp

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