mercoledì 9 giugno 2010

Alleati infidi


Si sa ormai. L'UDC, aiutando la Polverini (e non solo!) ha ormai fatto capire come ragiona in fatto di alleanze. Quindi qualsiasi persona mediamente intelligente di Sinistra (ma purtroppo di solito le due cose non vanno a braccetto) dovrebbe avere capito che i candidati cattolici e il loro elettorato non possono certamente essere degli alleati affidabili e degni di fiducia. Tuttavia formano un numero non proprio trascurabile e quindi a Sinistra (o meglio, alla presunta tale) l'intelligena viene meno e si cerca di giungere a fragili alleanze formate con queste serpi. Di Pietro però, ha capito di che pasta sono fatti quelli dell'UDC e giustamente ha deciso di distanziarsi, ma il PD, guidato da una marionetta di D'Alema di cui non mi sforzo nemmeno di dirvi il nome, non è della stessa opinione e, nonostante che l'UDC abbia praticamente URLATO di essere un alleato inaffidabile, continua a esserci nel Partito l'idea dell'inciucio coi cattolici. Ed ecco che il buon Tonino fa l'unica cosa sensata, ovvero la dice chiara ai democratici: Scegliete. o l'UDC o l'Italia dei Valori. Forse Di Pietro non ha molte possibilità che il PD scelga un partito di idee politiche chiare come l'IDV, dato che il Partito Democratico stesso è un'accozzaglia di idee annacquate male. Tuttavia cos'altro poteva fare?
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