giovedì 10 giugno 2010

Contribuire alla morte della libertà

Il Partito Decrepito ha dato l'ennesima dimostrazione di assenza di attributi, scegliendo la via più codarda per quanto riguarda il decreto anti intercettazioni, ovvero dopo aver detto in modo lamentoso che è il giorno della morte della libertà hanno deciso di rendere tale morte più semplice, invece he lottare per impedirla, infatti "per protesta" hanno deciso di lasciare l'aula. Fuggire dal pericolo insomma, lasciando agli avversari la possibilità di perseguire nei loro obiettivi. Per fortuna la tattica del senzapalle è stata rifiutata dall'Italia dei Valori, che ha deciso di occupare il senato per cercare di impedire tale obbrobbrio etico. Purtroppo Di Pietro e company sono stati poi mandati via dopo essere rimasti tutta la notte a "presidiare" l'aula, ma almeno, a differenza dei Democratici maestri di pusillanimità hanno cercato di farsi valere in modo concreto. Probabilmente pure questo decreto passerà e sembreremo sempre più simili all'Inghilterra di "1984" di George Orwell rispetto che uno stato moderno e civilizzato.

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