sabato 19 giugno 2010

Con la Lega non si lega


Alla manifestazione contro la manovra finanziaria Bersani è come un orologio rotto. Ogni tanto segna l'ora esatta. Peccato che molto raramente. Tuttavia oggi è stata una di quelle rare volte, dato che ha detto una cosa giusta sulla Lega. I polentofagi infatti, secondo le parole di Bersy sono duri con gli inni ma mollaccioni con i miliardari. Il tutto si può parafrasare in una frase ben più sensata: i polentoni rompono tanto i coglioni con l'identità padana e si scandalizzano quando sentono l'inno di Mameli, ma quando si parla di miliardari che per il bene dello stato pagano una miseria in tasse e contributi allo stato in generale, mentre gli statali devono spaccarsi il culo per pochi spiccioli nel tentativo di arrivare a fine mese tacciono e ignorano la cosa, dando magari la colpa (anche senza alcun senso logico) a qualche immigrato di turno che ruba sadicamente il lavoro ai milanesi perbene ecc. Per quanto riguarda me anche a me l'inno di Mameli non piace (anzi da qualche anno a questa parte mi secca i coglioni), ma è comunque un inno mentre "Va pensiero" sarà anche un bellissimo pezzo di musica lirica, ma con l'Italia c'entra sicuramente meno di "Fratelli d'Italia"! Prima che qualcuno dica "Guarda che Verdi è italiano quindi con l'Italia c'entra eccome" gli ricorderei cortesemente che a cantare quel canto nel Nabucco di questo compositore sono gli ebrei sconfitti dai babilonesi, e certamente non dei milanesi!

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