martedì 26 luglio 2011

Call Of Feltri: Borghezio Warfare




Come premessa vorrei dire che il titolo dedicato a Borghezio per il suo ambiguo intervento sulla strage in Norvegia, manifestando sia una condanna della violenza efferata, ma condendo il tutto con il pubblico sostegno delle idee espresse dal maniaco (e affermazioni del genere in un paese civile dovrebbero bastare per condannarlo ad una discreta permanenza in un carcere, possibilmente come raccoglitore di saponette nelle docce) e a Feltri in onore della sua ignobile affermazione sulle vittime di Utoya, ritenute codarde (vorrei vedercelo, io, a cercare di placcare un invasato armato di mitragliatrice) Per quanto riguarda l'immagine essa è invece un fotogramma del videogioco Call Of Duty Modern Warfare 2. In particolare la foto è tratta da un livello del gioco che ha dato vita a tantissime discussioni per via della crudezza di ciò che è stato rappresentato ovvero un gruppo di terroristi russi che fanno irruzione in un aereoporto civile russo portando in atto una carneficina di innocenti in cui il giocatore, un agente Cia in incognito, è costretto o a partecipare lui stesso impallinando qualche civile o assistire impotente al massacro limitandosi a difendersi dal personale dell'aereoporto in grado di fare fuoco sulla squadra di invasati. Ed è contro scene come queste che ultimamente i media si sono accaniti accusando i videogiochi di avere instillato in menti come quella di Breivik pensieri di follia omicida. Il tutto senza accorgersi di una cosa. Breivik è, si, un pazzo che a detta di conoscenti aveva interessi nella videoludica, ma non penso che si sia voluto imbarcare in un impresa tanto orrenda perchè pochi minuti si era entusiasmato giocando a Call Of Duty,Medal Of Honor o Pacman e che volesse prolungare il divertimento facendo pratica su bersagli umani. Senza contare che invece di incolpare un gioco elettronico bisognerebbe togliersi il prosciutto dagli occhi e vedere le cose come stanno: le idee di Breivik non sono certamente nate dal nulla, ma sono una degenerazione (ulteriormente incivile) di posizioni politiche che nella società occidentale contemporanea iniziano a divenire una costante: basti pensare a tutti i mini e macro partiti che stanno diventando sempre più popolari, come Lega Nord, e Forza Nuova parlando di esempi italici ma anche la BZO austriaca. C'è quindi da comprendere che di Breivik ce ne potrebbero essere molti di più, e qualcuno, di poco meno instabile ricopre già cariche istituzionali.



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