martedì 6 settembre 2011

il guardiano degli innocenti di Andrzei Sapkowskij





Lo ammetto. Ho sentito nominare questo autore polacco per la maggior parte grazie alla mia passione per i videogiochi di ruolo, e non in modo "indipendente" .Fatto sta che che dopo aver provato il videogioco The Witcher (dell'anno 2007, ma giocato e recensito dal sottoscritto nel 2009) è maturato in me un certo interesse per l'autore ma lì per lì non ho saputo dissetare tale "sete" e mi sono arrangiato. Pochi giorni fa in un giro in libreria trovo questo libro con il nome di Sapkowskij stampato sopra. decido di procurarmelo. Soldi ben spesi perchè lo ritengo interessante e dotato di uno stile scorrevole. Parlando del contenuto "Il Guardiano degli Innocenti" è una raccolta di racconti, i quali narrano alcune avventure dello "strigo" (una non riuscitissima traduzione del termine originale polacco Wiedzmin inglesizzato a sua volta in Witcher) Geralt di Rivia. Lo strigo è considerato dalla gente comune un "male necessario", un combattente ferrato nelle arti magiche e alchemiche, "specializzato" nell'uccisione di mostri, e per raggiungere tale eccellenza è stato costretto ad abbandonare, lui stesso, parte della sua umanità. Infatti Geralt, e tutti gli ormai pochi strighi di questo mondo fantasy per via delle varie conseguenze del loro addestramento/trasformazione hanno i capelli bianchi (per via delle varie sostanze assunte per divenire cacciatori di mostri), talenti e riflessi superiori alla media e di conseguenza sono considerati personaggi scomodi dagli umani "normali", che si limitano ad ingaggiarli e a cacciarli al più presto, per ignoranza e superstizione.I sei racconti sono intervallati da brevi capitoli che rappresentano dei flashforward che vedono il buon Geralt alle prese con la guarigione da una dolorosa ferita riportata in una delle sue imprese (la prima narrata nel libro), in un antico tempio abitato da sacerdotesse. Qui però non ha vita facile dato che i ricordi dolorosi del suo amore per la bella Yennefer lo tormentano insieme a due cavalieri suoi nemici. Ma il piatto forte è nel passato del protagonista. Il buon Sapkowskij propone ai suoi lettori alcune storie originali che, in alcuni casi strizzano l'occhio alla letteratura fantastica. Non mancano "citazioni" alle favole classiche, rese ben più mature e portate in un contesto più cupo pieno di spunti interessanti e tematiche ben più mature del fantasy "standard".



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