lunedì 5 dicembre 2011

Diarrea nello spazio




Dalla caduta di Berlusconi il clan bossiano ha avuto un graduale ma sempre più marcato allontanamento da Silvio. Prima la prevedibilissima rabbia contro Monti per la cancellazione del ministero tanto caro alla Lega, quello del federalismo, e durante questo frangente il sodalizio con Cavaliere e fedelissima company reggeva, perchè entrambi privati del diritto di attuare le proprie stronzate; poi c'è stato l'isterico attacco di Bossi diretto al governo Monti in cui oltre a ciarlare accusando di incompetenza i neoministri monteschi, accennava a non dare più per certa l'alleanza col PdL ed infine il distacco più totale. Qualcuno ha presente Ned Flanders? Il Giornale, prima giordaniano poi feltriano e ora sallustiano nei confronti della Lega è stato il vicino serafico e sempre calmo che si fa sempre mettere i piedi in testa, senza reqagire minimamente. E da questo articolo si capisce come il quotidiano, adirato dalla "diserzione" esplode in una deflagrazione di fango diretta agli ex alleati celtici, per dare sfogo agli anni in cui non gli era permesso di toccarli perchè tanto amici di Berlusconi e del PdL (foraggiatori ufficiosi del Giornale). Il brutto è che, nonostante mi sono sempre opposto allo schieramento del Giornale non posso che condividere lettera per lettera quello che il Giornalista Stefano ha da sparare nei confronti degli ex compagni di banco. Infatti lui attacca la Lega dalle fondamenta, affermando che il suo programma è stato annacquato parecchio col passare degli anni, cosa verissima dato che, per usare un esempio alquanto indiscutibile Bossi ha iniziato col desiderio di voler ripudiare l'Italia per poi governarla da ministro! Ridicolizza poi le parole di Calderoli che dice avrei voluto portarvi più risultati, parafrasandole facendogli dire che ammette la sconfitta; poi attacca di nuovo Bossi, che partecipa alla commemorazione della morte dell'ideologo della Lega Gianfranco Miglio nonostante Umberto stesso lo aveva insultato definendolo una scoreggia nello spazio, e come al solito la vèrve poetica di Bossi ci spiazza in modo sublime... Con questo la Lega , dato che il cavaliere non è più in grado di aiutarla, vuole tornare alle sue origini, con l'indipendenza della Padania al primissimo posto e tutte le altre schifezze che hanno costituito il programma politico delle camicie verdi, in poche parole quando la nave affonda i topi scappano, e i leghisti li imitano!


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