giovedì 15 dicembre 2011

Scusa ma ti chiamo stronzo. Atto Secondo

Continua la battaglia per ripulire l'Italia o almeno qualche luogo dalla immondizia made in Federico Moccia, nonostante ci sia stato qualcuno ad opporsi a questo: oltre al Sindaco di Roma e allo squallido scrittore di romanzetti rosa per ragazzine in calore si è unito anche Luca Zaia, che ha espresso il suo supporto dicendo che anche i lucchetti mocciani fanno parte della storia! Alemanno però ha ceduto e ha dovuto spostare l'inutile fardello costituito da una montagna di Lucchetti (probabilmente arrugginiti) in una terrazza sull'argine del Tevere, poco distante dal luogo originale, ovvero Ponte Milvio. Alemanno come ho detto nel precedente post ha cercato di temporeggiare dando vagamente il suo appoggio a quel sopravvalutatissimo scrittore che è Moccia e quindi ha cercato di essere meno drastico possibile per quanto riguarda la sorte dell'inutile ammasso di ferraglia, semplicmeente spostandolo di qualche metro. Personalmente avrei cercato di neutralizzarli in modo più utile, che so, fonderli e riciclarli forse? Tuttavia non sono un sindaco dal passato fascista e quindi è normale che la penso diversamente dal buon Giannino per quanto riguarda queste cose in qualche ambito. Inutile dire che quando Moccia ha messo piede sul ponte da lui sfigurato per discutere dell'esito dei lucchetti è stato contestato dalla folla che lo ha accusato (GIUSTAMENTE ) di averlo rovinato parecchio, al punto tale da ostacolare parzialmente il passaggio,appesantire il ponte con tutto quel metallo, e deturparlo.
Mi vorrei soffermare soprattutto sul terzo punto perchè non penso sia un belvedere osservare un ponte dell'epoca romana pieno di sporchi e antiestetici lucchetti dei nostri giorni con qualche scrittina schifosamente smielata di qualche teenager in crisi ormonale. non dimentichiamoci che Ponte Milvio è un opera di valore storico non indifferente dato che è un "pezzo" di Roma risalente al 200 a.c.! Sicuramente non aveva bisogno di essere appesantito e deturpato da un mucchio di ferraglia. Il fenomeno di pulizia dallo schifo mocciano si è comunque esteso oltre i confini dell'Urbe, tanto che anche a Riomaggiore in provincia di Laspezia, dove il vicesindaco si sta impegnando a rimuovere i lucchetti anche sul suo territorio, dato che ritiene tale chincagliera antiestetica e sicuramente non produttiva per il turismo locale. Fa scomipisciare la reazione di Moccia a tutto questo , dato che dichiara «Come mai le monetine che sono comunque un tipo di lega che potrebbe levare decoro alla Fontana di Trevi, vengono lasciate lì e invece i lucchetti, che senza dubbio parlano d’amore vengono tolti?» e dicendo queste cose è tra l'osceno e il ridicolo dato che la tradizione delle monetine lanciate dentro la Fontana di sicuro non sfigura di certo la vista del monumento, anche perchè la Fontana è un caso ben diverso dato che regolarmente la fonta viene ripulita dalle monete, che vengono poi donate alla Caritas, e non penso che si possa fare altrettanto con un lucchetto con scritto roba del genre "Robby + Jesseka Xsmprinsieme". Oltre al fatto che se permetti, caro moccino, il rito della monetina della fontana ha radici ben più elevate delle tue schifezze.





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