giovedì 12 gennaio 2012

Il lupo perde il pelo ma non il vizio

Penso che si sia capito che io, da quando negli USA è stato eletto Obama ho perso gran parte dei miei sentimenti più ferocemente atiamericani. Purtroppo a volte tali mie idee vengono stuzzicate e rischiano di tornare alla ribalta, soprattutto con notizie come questa. Non so se qualche lettore lo ricorda, ma qualche anno fa, precisamente nell'ormai lontano 2004 era uscito fuori che ad Abu Grahib, una prigione utilizzata anche durante il regime di Saddam Hussein, i soldati americani si erano dati alla tortura dei talebani lì detenuti, condendo il tutto con veri e propri "servizi fotografici" da loro stranamente considerati oggetto di divertimento. A quanto pare qualche marine americano, 8 anni dopo non vuole sapere di lasciare questa triste tradizione: è stato infatti riprodotto un filmato in cui un piccolo plotone di marines (che si sa è uno dei corpi militari statunitensi che in teoria dovrebbe rappresentare la crème de la crème delle truppe U.S.A.) che si diverte ad urinare su un mucchio di cadaveri di talebani. Tale gesto, per quanto il nemico talebano sia sostenitore di idee retrograde e pericolose, per quanto i soldati americani siano stati costretti in molti anni a fronteggiare un nemico feroce e pieno di odio in un luogo ben poco ospitale e lontano da casa, è assolutamente inaccettabile che si manifesti un comportamento simile, che non fa altro che abbassare questo gruppo di marine (ma, anche se in modo ridotto, l'intero Corpo) al livello del nemico. Come è successo per Abu Grahib spero che vengano prese, in merito a questo caso delle giuste punizioni per un atto così selvaggio e privo di umanità.

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