lunedì 24 settembre 2012

Polveroni e Polverini

Confesso di essere stupito. Ci sono stati così tanti ripensamenti fatti dalla Polverini che pensavo che la guerra di logoramento per permettere le sue dimissioni durasse ancora qualche giorno o addirittura settimana. Invece no. Il presidente (ora ex) della Regione issa bandiera bianca e si leva di torno. Se però quest'evento è avvenuto non è stato per mano degli avversari del pidiellino laziale, ma perchè gli udiccini hanno capito, dopo il casino delle Super Cene, che sostenere il PdL è stata una scelta decisamente imbarazzante e, per salvare (fallendo, a mio parere, dato che come prima credo che l'UdC stia alla Politica italiana come la Iena Ridens sta alla Savana) la faccia. Purtroppo una cosa simile rende meno bella questa notizia, evidenziando per l'ennesima volta che il PD da solo non cambia le cose e continua a nascondersi dietro un dito. Certo, l'azione di dimettersi in massa dalla giunta per protesta nei confronti dello scandalo è stata eticamente corretta, e il messaggio che voleva trasmettere era giusto, però non è bastato, e se Casini si fosse per assurdo fatto convincere a rimanere a supportare il presidente della Regione non si sarebbe concluso niente e il PD sarebbe rimasto da solo con il culo per terra. In effetti, ripensando alle origini del mandato polveriniano, con la gran figura di merda delle Liste portate in ritardo, ci si poteva aspettare un finale altrettanto comico e umiliante. Sempre se, ahimè, gli italiani non si siano dimenticati di questo ridicolo evento avvenuto quasi due anni fa.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!

Nessun commento: