venerdì 12 marzo 2010

Squallor-TV


Forse l'articolo che sto scrivendo non è il massimo della serietà, però volevo sfogarmi un po'. Innanzitutto volevo parlare di uno Spot che mi ha praticamente fatto ribollire il sangue nelle vene per la rabbia.Si tratta del nuovo spot pubblicitario della trasmissione che vedete sopra ritratta. Purtoppo (ma anche per fortuna) non sono riuscito a ritrovarlo nella rete e quindi lo descriverò cercando di essere più comprensibile possibile. La pubblicità inizia in un ufficio dove un giovanotto non proprio aitante, tipico clichè del "nerd" legge una proposta di lavoro all'estero e sembra entusiasta all'idea di accettarlo, nel suo tragitto verso l'aereoporto sentiamo la solita voce fuori campo della mediaset che parla della fuga dei cervelli in Italia (problema realmente esistente per motivi più che logici dato che l'intelligenza e la cultura in Italia ormai sono un perfetto sinonimo della parola "noia") e chiede al pubblico se sa quale è la risposta a tale problema, e entusiasticamente risponde egli stesso a tale complicata domanda con una risposta molto semplice : la gnocca (usando il termine "pupa" molto più politically correct). Io appartenendo alla categoria dei nerd e aspiranti tali mi sono sentito offeso. Certo, essendo un eterosessuale io do la giusta valutazione all'organo riproduttivo suddetto, però certamente non basterebbe per farmi rimanere in un paese. Non sono così meschino da accttare di adeguarmi alla mediocrità dello stato in cui vivo semplicemente accettando in cambio soltanto un discreto quantitativo di sesso, perchè sicuramente non rinuncerei alla possibilità di essere pagato meglio vivere in uno stato dove l'intelligenza non è apprezzata solo in reality show di infimo ordine come "la pupa e il secchione"! E sicuramente i secchioncelli che accettano di parteciparvi non sono degni di appartenere a tale "casta intelletuale" dato che prostituiscono il loro cervello donandolo alla macchina mediatica. Ma non è l'unico argomento per cui storco il naso, poc'anzi ho infatti visto per caso su studio aperto un servizio sulla lingua italica parlata dai turisti che scelgono disgraziatamente di visitare il nostro barbarico paese. L'articoletto non era altro che una squallida derisione nei confronti dei poveri stranieri ( intervistando dei poveri germanici, giapponesi e inglesi sfortunatamente capitati per le strade di Roma) e delle loro difficoltà nel pronunciare al meglio le nostre parole come "tagliatelle" "metropolitana" e altre. Voi lettori che ne pensate? Io lo ritengo estremamente rozzo e indegno di una nazione che si definisce civile.

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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao vivi, sono Helene, mi son fatta un blog pure io anche se non so quanto lo curerò xD non ti si vede più ne su msn ne su fb, peccato! comunque mi metto come lettrice fissa del tuo blog.

Turkish Face ha detto...

Sempre leale vedo...Ti ringrazio moltissimo ^^ Seguirò la tua scalata all'interno del mondo blogghistico allora!

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

Per fortuna guardo pochissima televisione e questo spot mi era sfuggito. Molto interessante e stimolo di notevoli spunti, il tuo scritto ovviamente, non lo spot. Mi prendo la libertà di citarti in un prossimo scritto...

Mentre leggevo mi sono venuti in mente questi versi di Petrarca, non saprei bene spiegare perchè.

Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica,
perché fra gente altera ir ti convene,
et le voglie son piene
già de l'usanza pessima et antica,
del ver sempre nemica.
Proverai tua ventura
fra' magnanimi pochi a chi 'l ben piace.
Di' lor: - Chi m'assicura?
I' vo gridando: Pace, pace, pace.

Impossibile non notare che culturalmente stiamo vivendo un secondo medioevo.
Il nostro finto progresso è stato sintetizzato da Freak Antoni in questo libro dal titolo emblematico:

http://liblog.blogdo.net/dal-vecchio-baule/non-ce-gusto-in-italia-ad-essere-intelligenti-antoni/

I nostri cervelli sono in fuga e i neuroni che rimangono vivono seguendo il volgare credo che la "donna è una orpello inutile intorno alla figa".

Chiedo scusa per il concetto offensivo, che ovviamente non condivido, ma la mia percezione dei tempi che viviamo è riassumibile così.

Valente

Valentina ha detto...
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