giovedì 27 maggio 2010

Pseudocensura


È evidente che ormai il Giornale soffre di rosicamento acuto per la vittoria di Vendola, e quindi deve utilizzare qualsiasi pretesto pur di parlarne male e screditarne l'operato e la persona, cercando magari di estendere le calunnie verso quel cadavere in decomposizione chiamato Sinistra italiana. Lo dimostra questo articoletto, degno della più gossippara rivista per casalinghe. A quanto pare Vendola in occasione del primo Consiglio regionale del suo nuovo mandato ha impedito ad alcuni giornalisti di seguire direttamente l'evento permettendo loro però di seguirlo da una stanza munita di televisore a circuito chiuso collegato col Consiglio. Una cosa un po' ingarbugliata, è vero, ma a mio parere non necessariamente terribile. Probabilmente la decisione è stata presa per evitare il sovraffollamento all'interno dell'aula interessata, siamo anche d'Estate quindi non mi stupirei che si ricorresse a questo espediente per evitare di soffocare in un luogo chiuso e male areato. Però tutti sappiamo come pensa il Giornale. Appena vede qualcosa che odora anche minimamente di strano fa scoppiare il putiferio. Ed è infatti qui che uno dei quotidiani più amati da Silvio inizia con le accuse: dice infatti che La Sinistra è ipocrita perchè "Sempre pronta a scagliarsi contro i presunti attacchi alla libertà di stampa, non si fa problemi quando è lei a mettere alla porta i giornalisti". E qui si casca male dato che ai giornalisti non è stato impedito di assistere, dato che comunque il televisore da cui i giornalisti potevano seguire l'evento, serve per definizione a trasmettere al "pubblico" qualcosa che viene ripreso FEDELMENTE attraverso una telecamera, mica vi hanno trasmesso una puntata di Tom e Jerry!

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