martedì 20 luglio 2010

Lo strano caso del Dottor Napolitano e di Mr Hyde


Proprio così. Secondo me il beneamato presidente della Repubblica ha una doppia personalità, l'una, quella bestiale prona al potere del governo di centrodestra e l'altra, più razionale (purtroppo quasi inesistente) che cerca di resistere al morbo filoberlusconico rappresentato dalla prima personalità dicendo cose scomode (ma scontate e ovvie in modo disarmante!) per le file silviane. Infatti dopo la bacchettata contro gli studenti e i docenti in protesta contro la Gelmini, il buon Giorgetto rinsavisce e parla della necessità di fare luce sulle stragi mafiose. Quasi comico. Per fortuna qualcun altro è riuscito a curarsi dalla sua doppia personalità. Sto parlando del buon Gianfranco Fini che ora che non deve più spartire nulla col Nano può dare voce alla sua etica, che nascondeva ai tempi dell'inciucio pidiellino per evitare di farsi linciare. Per la precisione mi riferisco alla sua idea della lotta alla mafia discordante da quella di Berlusconi e della sua Gang, che ritiene un eroe e non un criminale Mangano, mafioso con l'hobby di far lo stalliere ad Arcore nel tempo libero. Il buon Fini ha infatti detto chiaramente che Mangano NON è un eroe, sfogando la sua voglia di dirlo dopo aver passato gli ultimi anni tra le braccia di un protettore di mafiosi e assassini.

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