martedì 27 luglio 2010

Pleasantville

Il film è relativamente vecchiotto, parliamo del '98. Però me ne frego di quando è uscito, dato che è comunque godibile e a tratti anche attuale. E poi ha nel suo cast Tobey Maguire (per il quale nutro una certa simpatia,probabilmente per il fatto che ha interpretato uno dei miei eroi da fumetto preferiti) allora molto meno conosciuto di adesso. Il buon Tobey è affiancato a Reese Witherspoon, che è un discreto pezzo di figliuola e come attrice non è nemmeno terribile. Questi due attori interpretano due gemelli litigiosi e completamente diversi tra loro: David è un sognatore introverso e poco fortunato con le ragazze e Jennifer invece è la tipica ragazza da college in disperata ricerca di popolarità e sesso. Il ragazzo decide di partecipare ad una "maratona a premi" su Pleasantville, una sit-com in bianco e nero ambientata negli anni 50 che rappresenta una cittadina felice e perfetta in ogni dettaglio in cui il premio di mille dollari è dato a colui che conosce al meglio la serie. Per "allenarsi" a questa folle gara David ha in programma di passare la serata a guardare tutta la serie. La sorella fortemente contraria dato che aveva progettato di approfittare della casa libera per rimorchiare il figaccione di turno litiga col fratello , così furiosamente che i gemelli rompono il telecomando della TV. Inspiegabilmente pochi istanti dopo suona il campanello della casa e i fratelli aprono la porta ad uno strano vecchietto che risolve apparentemente i problemi dei ragazzi donando loro uno strano telecomando pr sostituire quello ormai rotto in mille pezzi. Magicamente i due premendo erroneamente un tasto si trovano teletrasportati a Pleasantville nei panni (in Bianco e nero!) dei due fratelli protagonisti della sitcom. Entrati nella città i ragazzi si rendono conto che la perfezione della città (il posto è così tranquillo che i vigili del fuoco lavorano solo per salvare i gatti che si arrampicano sugli alberi, dato che il luogo è così calmo che non esistono incendi!) è tale perchè a regnare nel grigio è la staticità più piatta che rende tutto praticamente immutabile: ogni personaggio della serie segue ossessivamente la propria routine fino all'arrivo di David e Jennifer (che nel telefilm rispondono ai nomi di Bud e Mary Sue). Per soddisfare la sua indole libertina infatti la nuova Mary Sue fa scoprire ad un ragazzo (e di conseguenza a praticamente tutti i suoi coetanei) il sesso e partendo da questa forza esplosiva (che simboleggia a conti fatti la scoperta del concetto di libertà da parte dei cittadini di Pleasantville) la città inizia lentamente a tingersi di colori veri diversi dallo scontato accoppiamento Bianco/Nero, come a simboleggiare il cambiamento del modo di pensare e agire. Tuttavia presto il sindaco vedrà negativamente questa ventata di cambiamento e cercherà di reprimere con tutte le sue forze la novità, arrivando persino ad una sorta di apartheid per isolare le persone ora "di colore" dal resto della città...
Tecnicamente il film è molto ben fatto: le scene girate con un contemporaneo utilizzo di B/N e Technicolor sono una gioia per gli occhi e lo stesso si può dire della colonna sonora che contiene tracce godibili (e rigorosamente anni '50!). Da segnalare è anche una buona prova d'attore per Tobey Maguire, che in questo film del '98 fa una parte ben diversa da Peter Parker/Spiderman!
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