domenica 5 dicembre 2010

Governo alla deriva, ma anche l'Italia non scherza!

Nelle ultime settimane la tensione all'interno del PdL è salita alle stelle. Gelmini che dà della cagna alla Brambilla, La Carfagna che della poveraccia ad Alessandra Mussolini, e anche quel mascellone di Belpietro che accusa di tradimento l'ex pidiellino Paolo Guzzanti, reo di avere scritto "Mignottocrazia", libro non lusinghiero nei confronti del Premier. Una cosa è certa. Il governo ultimamente ha subito parecchi scossoni recentemente, tanto che hanno attentato alla sua incolumità, tra lo sganciamento parziale di Fini e finiani (dico parziale perchè i simpaticoni nonostante la separazione dal pidielle hanno comunque sostenuto la riforma della Gelmini allias "tagliuzza e smembra"), tra i casini di Wikileaks e gli scandali bungabungheschi-scoperecci il regime non ha vita facile. Silvio e il suo team però resistono ancora perchè gli Italiani sono ancora intontiti dato che i media del premier riescono a gettare fumo negli occhi degli spettatori. E questo fa il gioco del premier continuando a fregarsene dei problemi più concreti dell'Italia per seguire Grandi Fratelli vari, delitti come il caso Scazzi o caso Yara che sia, invece che focalizzarsi su un'istruzione in pericolo per mutilazioni inflitte dai tagli, un disprezzo viscerale per la cultura e per la ricerca da parte del governo nanesco e anche il rischio di perdere il nostro patrimonio artistico (vedi Pompei).
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